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Amor trionfante

Poesie

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1.1Scesa dal terzo cielo,
1.2Io, gran dea degli amori,
1.3Care piagge latine, a voi ne vegno.
1.4Pace a voi, lieti colli, amate mura,
1.5Ov'ebber culla e tomba
1.6Quelle antiche grand'alme,
1.7Sì chiare in pace e sì temute in guerra.
1.8Per voi ritorno in terra,
1.9Per voi, piagge beate,
1.10Lasciai la terza sfera,
1.11Non che Pafo e Citera.
1.12Venni; ma non vogl'io, diva amorosa,
1.13Star tra voi neghittosa.
1.14Venni a voi per destar cocenti ardori
1.15Ne' più gelidi cori.
1.16Vendicherò l'orgoglio
1.17Di quell'alme superbe
1.18Che scherniscon d'Amor l'arco e la face.
1.19Porterò guerra e pace
1.20Ne le risse amorose.
1.21Voi, crude alme ritrose,
1.22O provate o fuggite
1.23Le mie fiamme schernite:
1.24Or qui regna Ciprigna e regna Amore.
1.25Se qui si trova un core
1.26Che non senta d'Amor lo strale e 'l foco,
1.27Omai cangi pensiero, o cangi loco.
2.1Lungi, lungi da noi, Venere bella,
2.2Il tuo lascivo ardore:
2.3Questo è popol di Marte, e non d'Amore.
3.1No, no, caute fuggite,
3.2O anime d'Amor libere e sciolte.
4.1Venere lusinghiera
4.2Non dà mai gioia intera.
5.1Dolcemente invaghisce,
5.2Mortalmente ferisce;
5.3Vi promette dolcezze, e porta doglie,
5.4Il meno vi concede, il più vi toglie.
6.1Io, quell'Adon, quell'io,
6.2Che ben amando provo
6.3Quanto Amore ha di gioia,
6.4Quanto Amore ha di noia,
6.5Fede farò ch'innamorato affetto
6.6Poco sente il dolor, molto il diletto.
7.1Io, che son dea guerriera,
7.2Non vuo' che imbelli amori
7.3Vadan per queste sponde
7.4Struggendo l'alme, effeminando i cori.
7.5Cadan l'armi d'Amore a terra sparte,
7.6Ceda senso a ragione, Amore a Marte.
8.1Io, che son la Beltà,
8.2L'armi tue vincerò.
9.1Se Marte pugnerà,
9.2Di lui trionferò.
10.1Senz'arme ferirò
10.2Marte sì ch'amerà.
11.1Per noi guerra farà
11.2Un bel viso, un bel guardo, un bel crin d'oro.
12.1Contro le forze mie,
13.1Contro il mio strale,
14.1Nulla può la ragion,
15.1Forza non vale.
16.1O cieli, o Dei, quai meraviglie ascolto?
16.2Saran mie forze inferme
16.3Contro ignudo fanciullo e diva inerme?
17.1Ah pur provasti ancor, nume guerriero,
17.2D'Amor pungente il dardo;
17.3Sai com'impiaghi un guardo;
17.4Tu pur sai quanto duolo e qual periglio
17.5Porti l'arco d'un ciglio,
17.6Poich'agli assalti di fanciullo ignudo
17.7Spada poco giovò, nulla lo scudo.
18.1Domatrice del mondo
18.2Roma son io, che con incendi e guerre
18.3Domai popoli e terre.
18.4Domerò ben ancor tenero arciero,
18.5Sì che vinto e fugace
18.6Non turberà mio impero:
18.7Perché quando a virtute Amor soggiace,
18.8Ha spuntato lo stral, fredda la face.
19.1Armerò di virtù Roma guerriera,
19.2Sì che, facendo Amor guerra ad altrui,
19.3Trionferà di loro, ella di lui.
20.1Trionfai di virtute
20.2Con quest'armi omicide;
20.3Marte, deh dillo tu, dicalo Alcide.
20.4Vinsi, ignudo fanciul, forza e valore,
20.5E trionfò de' trionfanti Amore.
21.1Altri tempi, altre voglie.
21.2Il senso mi legò, virtù mi scioglie.
21.3Non è vero trionfo
21.4Guerriera alma legar sola una volta,
21.5Se per man di ragion poscia fu sciolta.
22.1M'è più caro il languire arso ed avvinto
22.2Da un bel crin, da un bel volto,
22.3Ch'esser gelato e sciolto.
22.4E bramo anzi morire,
22.5Che senz'amor gioire.
23.1Alme d'Amor rubelle,
23.2Farò cruda vendetta
23.3Con quest'aspra saetta.
24.1Provin l'alme spietate
24.2Qual sia forza d'Amor, qual di Beltate.
25.1E chi provar non volse Amor pietoso
25.2Il provi aspro e penoso.
26.1Ahi feritor crudele!
27.1O dolcissimo arciero!
28.1Oimè, piaga mortale!
29.1Ahi, com'offende Amor, come saetta!
29.2Quando pensi fuggirlo, allor ti giunge,
29.3Quando credi schermirti, allor ti punge.
30.1Me non giunse e non punse
31.1D'Amor l'acuto strale,
31.2Benché crudo ferisca e porti l'ale:
31.3Perché, quando virtute altrui difende,
31.4O si spunta lo strale, o non offende.
32.1Sperai dianzi, sperai
32.2Con romano valor domarlo anch'io,
32.3Ma il crudel mi ferio.
32.4Facciasi, poich'Amor volse piagarmi,
32.5Breve tregua con l'armi.
32.6Abbia questo trofeo
32.7La stagion di Lieo:
32.8Se lieta è la stagion, noi lieti amiamo.
33.1Ah, poich'Amor vuol pur che s'ami, amiamo.
33.2Amore, ecco la spada, ecco lo scudo,
33.3Eccoti 'l core ignudo.
33.4Cede già di quest'arme il grave incarco
33.5Al tuo strale, al tuo arco.
34.1O miracol d'Amore:
34.2Mirate, alme rubelle,
34.3Amor fatto guerriero, e Marte imbelle!
35.1Ami chi non amò,
35.2Avvampi chi gelò.
35.3Marte, che ghiaccio fu,
35.4Or sente il foco più.
35.5Ami chi non amò,
35.6Avvampi chi gelò.
36.1Chi d'Amor sciolto va
36.2Suoi lacci proverrà,
36.3E chi più duro fu
36.4D'amor languirà più.
36.5Chi d'Amor sciolto va
36.6Suoi lacci proverrà.
37.1Chi lo stral non sentì
37.2Sarà ferito un dì,
37.3E chi più lieto fu
37.4D'amor piagnerà più.
37.5Chi lo stral non sentì
37.6Sarà ferito un dì.
38.1Quanto gelai, tant'ardo,
38.2E 'l mio foco è maggior, quanto è più tardo.
39.1Quel cor che tardo amò, tosto si pente:
39.2Chi fa schermo al mio stral, più crudo il sente.
40.1Io, c'ho vita dal foco,
40.2Volai, quasi fenice, al foco ond'ardo;
40.3Né de l'ardor mi pento,
40.4E quanto egli è maggior, più dolce il sento.
41.1Sì, sì, lo stral d'Amor fere chi fugge,
41.2Se lo strale è lontano, ei più lo spinge,
41.3Quando il laccio si fugge, allor più stringe.
42.1Ah, chi non sente amore,
42.2O non vive, o non vede, o non ha core.
43.1Ma in voi, donne spietate,
43.2Cui non tocca d'Amor l'arco o la face,
43.3Troppo mal si conface
43.4A sì rara beltate
43.5Barbara feritate.
43.6Oggi ad amar v'invita
43.7La stagion degli amori.
43.8Sembra un angue tra fiori
43.9Fra sì vaghi sembianti alma sì fera.
43.10Ah, negletto non pera
43.11De la beltate il fiore!
43.12Ah, se qui vive un core
43.13Che da' lacci d'Amor vada disciolto,
43.14Omai cangi pensiero, o cangi volto.
44.1Sì, sì, tigri, lasciate
44.2Bellezza o crudeltate!
44.3E sien l'anime altere
44.4O men belle o men fere.
44.5Il fior de la beltade
44.6Tosto vien, tosto cade.
44.7Per far di voi l'etade avare prede
44.8Muove rapido il piede.
44.9Sì, sì, tigri, lasciate
44.10Bellezza o crudeltate.
45.1Ah, chi non sente amore,
45.2O non vive, o non vede, o non ha core
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