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1.1o Famelice inique & fiere Harpie
1.2ch all accecata Italia et di error piena
1.3per punir forse antique colpe rie
1.4in ogni mensa alto giudicio mena
1.5innocenti fanciulli et madri pie
1.6cascan di fame: & veghon ch una cena
1.7di questi mostri rei tutto divora
1.8cio che del viver lor sostegno fora
2.1Troppo fallo chi le spelonche aperse
2.2che gia molti anni erano stette chiuse
2.3onde il fetore et lingordigia emerse
2.4ch ad ammorbar Italia si diffuse
2.5il bel vivere alhora si summerse
2.6& la Quiete in tal modo si excluse
2.7ch in guerre in poverta sempre e in affanni
2.8e dopo stata et e per star molt anni
3.1Fin ch ella un giorno a i neghitosi figli
3.2scuota la chioma: et cacci fuor di Lethe
3.3gridando lor: non fia che rassimigl
3.4alla virtu di Calai & di Zete?
3.5che le mense dal puzzo & da li artigli
3.6liberi: et torni a lor monditia liete?
3.7come essi gia quelle di Phineo: et dopo
3.8fe il Paladin quelle del Re Etiopo
4.1Il Paladin col suono horribil venne
4.2le brutte Harpie cacciando in fuga e in rotta
4.3tanto ch apie dun monte se ritenne
4.4dove esse erano intrate in una grotta
4.5lorecchie attente a quel spiraglio tenne
4.6et laria ne senti percossa & rotta
4.7di pianto strida et di lamento eterno
4.8segno evidente quivi esser linferno
5.1Astolfo si penso dintrarvi dentro
5.2et veder quei channo perduto il giorno
5.3& penetrar la terra sino al centro
5.4et le bolgie infernal cercare intorno
5.5di che debbo temer (dicea) s io v entro?
5.6che mi posso aiutar sempre col corno
5.7faro fuggir Plutone & Sathanasso
5.8e il Can trifauce levero dal passo
6.1De lalato destrier presto discese
6.2et lo lascio legato a un arbuscello
6.3poi si calo ne lantro: & prima prese
6.4il corno: havendo ogni sua speme in quello
6.5non ando molto inanzi: che gli offese
6.6el naso e gliocchi un fumo oscuro & fello
6.7via piu noioso che di pece o solpho
6.8non sta per questo andare inanzi Astolfo
7.1Ma quanto va piu inanzi: piu se ingrossa
7.2il fumo: & la caligine: & gli pare
7.3ch andare hoggimai piu troppo non possa
7.4che sera forza a dietro ritornare
7.5ecco non sa che sia: vede far mossa
7.6da la volta di sopra: come fare
7.7il cadavero impeso al vento suole:
7.8che molti di: sia stato all acqua e al Sole
8.1Si poco et quasi nulla era di luce
8.2in quella affumicata & nera strada
8.3che non comprende: & non discerne il Duce
8.4che questo sia che si per laria vada
8.5et per notitia haverne: si conduce
8.6a darli uno o dui colpi de la spada
8.7estima poi che un spirto esser quel debbia
8.8che gli par di ferir sopra la nebbia
9.1Allhor senti parlar con voce mesta?
9.2deh senza fare altrui danno: giu cala
9.3pur troppo il negro fumo mi molesta
9.4che dal fuoco infernal qui tutto exhala
9.5il Duca stupefatto allhor se arresta
9.6et dice all ombra se Dio tronchi ogni ala
9.7al fumo: si che a te piu non ascenda
9.8non te dispiaccia chel tuo stato intenda
10.1Et se vuoi che di te porti novella
10.2nel mondo su: per satisfarti sono
10.3rispose il spirto: in la luce alma & bella
10.4tornar per fama anchor si mi par buono
10.5che le parole e forza che mi svella
10.6il gran desir cho dhaver poi tal dono
10.7et chel mio nome & lesser mio ti dica
10.8ben che mi sia il parlar noia et fatica
11.1Et comincio: Signor Lydia sono io
11.2del Re di Lydia in grande altezza nata
11.3qui dal giudicio altissimo di Dio
11.4al fumo eternamente condannata
11.5per esser stata al fido amante mio
11.6mentre io vissi: spiacevole & ingrata
11.7daltre infinite e questa grotta piena
11.8poste per simil fallo in simil pena
12.1Sta la cruda Anaxarete piu al basso
12.2dove e maggior il fumo et piu martire
12.3resto converso al mondo il corpo in sasso
12.4et lanima qua giu venne a partire
12.5poi che per lei veder lo afflitto & lasso
12.6suo amante impeso pote sofferire
12.7qui presso e Daphne chor si avede quanto
12.8errasse a fare Apollo correr tanto
13.1Lungo seria se linfelici spirti
13.2de le femine ingrate che qui stanno
13.3volesse ad uno ad uno riferirti
13.4che tanti son che in infinito vanno
13.5piu lungo anchor seria gli huomini dirti
13.6a cui lesser ingrato ha fatto danno
13.7et che puniti sono in peggior loco
13.8dove il fumo gli accieca et cuoce il fuoco
14.1Perche piu al creder son facil le donne
14.2ch inganna lor di piu supplicio e degno
14.3Theseo col figlio il sa: sallo Iasone
14.4col grande occupator del Latin regno
14.5et quel che contra se il frate Assalonne
14.6per Tamar trasse a sanguinoso sdegno
14.7et altri et altre che sono infiniti
14.8che lasciato han chi moglie et chi mariti
15.1Ma per narrar di me piu che daltrui
15.2et palesar lerror che qui mi trasse
15.3bella: ma altiera piu: si in vita fui
15.4che non so s altra mai mi saguagliasse
15.5ne ti saprei ben dir: qual de li dui
15.6lorgoglio: o la beltade: in me avanzasse
15.7quantunque il fasto & lalterezza nacque
15.8da la belta: ch a tutti gliocchi piacque
16.1Era in quel tempo in Thracia un cavalliero
16.2estimato il miglior del mondo in arme
16.3il qual da piu dun testimonio vero
16.4di singular belta: senti lodarme
16.5tal che spontaneamente fe pensiero
16.6di volere il suo amor tutto donarme
16.7stimando meritar per suo valore
16.8che caro haver di lui dovessi il core
17.1In Lydia venne: & dun laccio piu forte
17.2vinto resto: poi che veduta mhebbe
17.3con glialtri cavallier si messe in corte
17.4del padre mio: dove in gran fama crebbe
17.5lalto valor: & le piu duna sorte
17.6prodezze che mostro: lungo serebbe
17.7a raccontarti: e il suo merto infinito
17.8quando egli havesse a piu grato huom servito
18.1Pamphilia & Caria: e il regno de Cilici
18.2per opra di costui mio padre vinse
18.3che lexercito mai contra i nimici
18.4se non quanto volea costui non spinse
18.5costui poi che gli parve i benefici
18.6suoi meritarlo: un di col Re si strinse
18.7a dimandarli in premio de le spoglie
18.8tante arrecate: ch io fussi sua moglie
19.1Fu repulso dal Re: ch in un gran stato
19.2maritar disegnava la figliuola
19.3non a costui: che cavallier privato
19.4altro non tien che la virtude sola
19.5el padre mio troppo al guadagno dato
19.6e allavaritia dogni vitio schola
19.7tanto apprezza costumi: o virtu ammira
19.8quanto lasino fa il suon de la lira
20.1Alceste il cavallier di ch io ti parlo
20.2(che cosi nome havea) poi che si vede
20.3repulso: da chi piu gratificarlo
20.4era piu debitor: combiato chiede
20.5& lo minaccia nel partir di farlo
20.6pentir: che la figliuola non gli diede
20.7se nando al Re dArmenia emulo antico
20.8del Re di Lydia: & capital nimico
21.1E tanto stimulo che lo dispose
21.2a pigliar larme & far guerra a mio padre
21.3esso per lopre sue chiare & famose
21.4fu fatto capitan di quelle squadre
21.5pel Re dArmenia tutte laltre cose
21.6disse: che acquisteria: sol le liggiadre
21.7& belle membra mie: volea per frutto
21.8de lopra sua: vinto chavesse il tutto
22.1Io non ti potria exprimere il gran danno
22.2che Alceste al padre mio fa in quella guerra
22.3quattro exerciti rompe: e in men dun anno
22.4lo mena a tal: che non gli lascia terra
22.5fuor ch un castel ch alte pendici fanno
22.6fortissimo: & la dentro il Re si serra
22.7con la famiglia: che piu gli era accetta
22.8& col thesor che trar vi puote in fretta
23.1Quivi assedionne Alceste: & in non molto
23.2termine: a tal desperation ne trasse:
23.3che per buon patto havria mio padre tolto
23.4che moglie et serva anchor: me gli lasciasse
23.5con la meta del regno se indi assolto
23.6restar dogni altro danno si sperasse
23.7vedersi in breve de lavanzo privo
23.8era ben certo: & poi morir captivo
24.1Tentar prima che accada: se dispone
24.2ogni rimedio che possibil sia
24.3et me che dogni male ero cagione
24.4fuor de la rocca ove era Alceste invia
24.5io vo ad Alceste con intentione
24.6di dargli in preda la persona mia
24.7et pregar che la parte che vuol tolga
24.8del Regno nostro: et lira in pace volga
25.1Come ode Alceste ch io vo a ritrovarlo
25.2mi viene incontra pallido & tremante
25.3di vinto et di prigione a riguardarlo
25.4piu che di vincitore: havea sembiante
25.5io che connosco ch arde: non gli parlo
25.6si come havea gia disegnato inante
25.7vista loccasion fo pensier nuovo
25.8conveniente al grado in ch io lo truovo
26.1A maledir comincio lamor desso
26.2& di sua crudelta troppo a dolermi
26.3ch iniquamente habbia mio padre oppresso
26.4et che per forza habbia cercato havermi
26.5che con piu gratia gli seria successo
26.6indi a non molti di: se tener fermi
26.7saputo havesse i modi cominciati
26.8ch al Re et a tutti noi si furon grati
27.1Et se ben da principio il padre mio
27.2gli havea negata la dimanda honesta
27.3(perho che di natura e un poco rio
27.4ne mai si piega alla prima richiesta)
27.5farsi per cio di ben servir restio
27.6non doveva egli: e haver lira presta
27.7anzi: ognhor meglio oprando: tener certo
27.8venire in breve al dimandato merto
28.1Et quando anchora il padre mio ritroso
28.2stato gli fusse: io si lo havrei pregato
28.3che ottenuto il mio amante havrei per sposo
28.4pur se veduto io lhavessi ostinato
28.5havrei cosi operato di nascoso
28.6che di me Alceste si seria lodato
28.7ma poi che a lui tentar parve altro modo
28.8io di mai non lamar fisso havea il chiodo
29.1Et se ben ero a lui venuta: mossa
29.2da la pieta ch al mio padre portava
29.3sia certo che non molto fruir possa
29.4il piacer che al dispetto mio gli dava
29.5ch ero per far di me la terra rossa
29.6tosto ch io havessi alla sua voglia prava
29.7con questa mia persona satisfatto
29.8di quel che tutto a forza seria fatto
30.1Queste parole et simili altre usai
30.2poi che mi vidi in lui di poter tanto
30.3eil piu pentito huom lo rendei che mai
30.4si ritrovasse in leremo alcun santo
30.5mi cadde a piedi et supplicommi assai
30.6che col pugnal che si levo da canto
30.7(et volea in ogni modo chiol pigliassi)
30.8di tanto fallo suo mi vendicassi
31.1Poi chio il truovo cosi il mio disegno
31.2la gran vittoria sin al fin seguire
31.3gli do speranza di farlo ancho degno
31.4che la persona mia possa fruire
31.5s emendando il suo error: lantiquo regno
31.6al padre mio fara restituire
31.7et nel tempo a venir vorra acquistarme
31.8servendo amando et non mai piu per arme
32.1Cosi far mi promesse: & nella rocca
32.2intacta mi mando come a lui venni
32.3ne di baciarmi pur si ardi la bocca
32.4vedi se al collo il giogo ben gli tenni
32.5vedi se ben Amor per me lo tocca
32.6se convien che per lui piu strali impenni
32.7al Re dArmenia ando: di cui dovea
32.8esser per patto cio che si prendea
33.1Et con quel miglior modo ch usar puote
33.2lo priega ch al mio padre il regno lassi
33.3del qual le terre ha depredate et vuote
33.4et a goder lantiqua Armenia passi
33.5quel Re dira infiammando ambe le gote
33.6disse ad Alceste che non ci pensassi
33.7che non si volea tor di quella guerra
33.8fin che mio padre havea spanna di terra
34.1Et s Alceste e mutato alle parole
34.2d una vil feminella habbiasi il danno
34.3gia a prieghi esso di lui: perder non vuole
34.4quel ch a fatica ha preso in tutto un anno
34.5di nuovo Alceste il priega: et poi si duole
34.6che seco effetto i prieghi suoi non fanno
34.7all ultimo si adira et lo minaccia
34.8che vuol per forza o per amor lo faccia
35.1Lira multiplico si: che li spinse
35.2da le male parole a peggior fatti
35.3Alceste contra il Re la spada strinse
35.4fra mille ch in suo aiuto si eran tratti
35.5et quivi lui: ma grado lor extinse
35.6et quel di anchor li Armeni hebbe disfatti
35.7havendo aiuto da Cilici e Thraci
35.8che pagava esso et d altri suoi seguaci
36.1Seguito la vittoria: et a sue spese
36.2senza dispendio alcun del padre mio
36.3ne rende tutto il regno in men dun mese
36.4poi per ricompensarne il danno rio
36.5oltra le spoglie che ne diede: prese
36.6in parte: et gravo in parte a grave fio
36.7Armenia et Capadocia che confina
36.8& scorse Hyrcania fin su la marina
37.1In luogo di triompho al suo ritorno
37.2facemmo noi pensier dargli la morte
37.3restammo poi per non ricever scorno
37.4che lo veggian troppo d amici forte
37.5fingo di amarlo: et piu di giorno in giorno
37.6gli do speranza d essergli consorte
37.7ma prima contra altri nimici nostri
37.8dico voler che sua virtu dimostri
38.1Et quando sol: quando con poca gente
38.2lo mando a strane imprese & perigliose
38.3da farne morir mille agevolmente
38.4ma lui successer ben tutte le cose
38.5che torno con vittoria: & fu sovente
38.6con horribil persone & monstruose
38.7con giganti a battaglia & Lestrigoni
38.8ch erano infesti a nostre regioni
39.1Non fu da Euristeo: & da Iunon mai tanto
39.2exercitato il travaglioso Alcide
39.3in Lerna: in Nemea: in Thracia: in Erimanto
39.4in le valli d Etholia: in le Numide
39.5sul Tevre: su lHybero: e altrove: quanto
39.6con prieghi finti: & con voglie homicide
39.7exercitato fu da me il mio amante
39.8cercando io pur di torlomi dinante
40.1Ne potendo venir al primo intento
40.2vengone ad un di non minor effetto
40.3ch io lo fo ingiuriar quelli chio sento
40.4che per lui sono: e a tutti in odio il metto
40.5egli che non sentia maggior contento
40.6che d ubidirmi: senza alcun rispetto
40.7havea le mani alli miei cenni pronte
40.8senza guardare un piu d un altro in fronte
41.1Poi che mi fu: per questo mezo: aviso
41.2spento haver del mio padre ogni nimico
41.3et per lui stesso Alceste haver conquiso
41.4che non si havea per noi lasciato amico
41.5quel ch io gli havea con simulato viso
41.6celato sino allhor: chiaro gli explico
41.7che grave & capitale odio gli porto
41.8& cerco tuttavia far che sia morto
42.1Considerando poi: s io lo facessi
42.2ch in publica ignominia ne verrei
42.3(sapeasi troppo quanto io gli dovessi
42.4& crudel detta sempre ne sarei)
42.5mi parve far assai ch io gli togliessi
42.6di mai venir piu nanzi a gliocchi miei
42.7ne veder ne parlar mai piu gli volsi
42.8ne messo udi ne lettera ne tolsi
43.1Questa mia ingratitudine gli diede
43.2tanto martir: ch al fin dal dolor vinto
43.3& dopo un lungo dimandar mercede
43.4infermo cadde: & ne rimase extinto
43.5per pena ch al fallir mio si richiede
43.6hor gliocchi ho lachrymosi: e il viso tinto
43.7del negro fumo: & cosi havro in eterno
43.8che nulla redentione e nel inferno
44.1Poi che non parla piu Lydia infelice
44.2va il Duca per saper s altri vi stanzi
44.3ma la caligine alta ch era ultrice
44.4de lopre ingrate: si glingrossa inanzi
44.5andar un palmo sol piu non gli lice
44.6anzi a forza tornar gli conviene: anzi
44.7perche la vita non gli sia intercetta
44.8dal fumo: i passi a celerar con fretta
45.1Il mutar spesso de le piante ha vista
45.2di corso: & non di chi passeggia o trotta
45.3tanto salendo inverso lerta acquista
45.4che vede dove aperta era la grotta
45.5et laria gia caliginosa & trista
45.6dal lume cominciava ad esser rotta
45.7al fin con molto affanno & grave ambascia
45.8esce de lantro & dietro il fumo lascia
46.1Et perche del tornar la via sia tronca
46.2a quelle bestie chansi ingorde lepe
46.3raguna sassi: et molti arbori tronca
46.4che quivi in copia eran di amomo & pepe
46.5et come puo: dinanzi alla spelonca
46.6fabrica di sua man quasi una siepe
46.7& gli succede cosi ben quell opra
46.8che piu le Harpie non ne verran di sopra
47.1El negro fumo de la scura pece
47.2mentre fu Astolfo in la caverna tetra
47.3di brutta macchia per tutto lo infece
47.4che sotto i panni & larme gli penetra
47.5siche per trovar lacqua errar lo fece
47.6& vide al fin ch uscia fuor d una petra
47.7la fonte discorrea per la foresta
47.8di quella si lavo dal pie alla testa
48.1Poi monta il volator e in aria s alza
48.2per giunger di quel monte in su la cima
48.3che non lontan con la superna balza
48.4dal cerchio de la Luna esser si stima
48.5tanto e il desir che del veder lo incalza
48.6che al cielo aspira: & la terra non stima
48.7de laria piu: & piu sempre guadagna
48.8tanto ch al giogo fu de la montagna
49.1Zaphir: rubini: oro: topati: & perle
49.2& diamanti: & chrysoliti: & hiacynthi
49.3potriano i fiori assimigliar che perle
49.4liete piaggie vi havea laura depinti
49.5si verdi lherbe che possendo haverle
49.6qua giu: ne foran li smeraldi vinti
49.7ne men belle de gliarbori le frondi
49.8che son di frutti & fior sempre fecondi
50.1Cantan fra i rami li augelletti vaghi
50.2azurri: & bianchi: & verdi: & rossi: & gialli
50.3murmuranti ruscelli: & cheti laghi
50.4di limpidezza vincono i crystalli
50.5una dolce aura che ti par che vaghi
50.6a un modo sempre: & dal suo stil non falli
50.7facea si laria tremolar dintorno
50.8che non potea noiar calor del giorno
51.1Et quella a i fiori a i pomi: e alla verzura
51.2li odor diversi depredando giva
51.3& di tutti faceva una mistura
51.4che di suavita lalma notriva
51.5surgea un palazo in mezo la pianura
51.6chacceso esser parea di fiamma viva
51.7tanto splendor intorno et tanto lume
51.8raggiava fuor d ogni mortal costume
52.1Verso il splendor del mirabil palagio
52.2che piu di trenta miglia il spatio aggira
52.3Astolfo il suo caval move piu adagio
52.4et quinci: & quindi il bel paese ammira
52.5et giudica apo quel: brutto et malvagio
52.6et che sia al cielo & a natura in ira
52.7questo che abitian noi fetido mondo:
52.8tanto e suave quel chiaro & giocondo
53.1Come fu presso a i luminosi tetti
53.2attonito resto di maraviglia
53.3che d una gemma erano i muri schietti
53.4piu ch el piropo lucida et vermiglia
53.5o stupenda opra: o dedali architetti
53.6qual fabrica tra noi le rassimiglia
53.7taccia qualunque le mirabil sette
53.8moli del mondo in tanta gloria mette
54.1Nel splendido vestibulo di quella
54.2felice casa: un vecchio al Duca occorre
54.3chel manto ha rosso & bianca la gonella
54.4che lun puo al latte et laltro al minio opporre
54.5i crini ha bianchi et bianca la mascella
54.6di folta barba chal petto discorre:
54.7et e si venerabile nel viso
54.8ch un de li eletti par del paradiso
55.1Costui con lieta faccia al Paladino
55.2che riverente era darcion disceso
55.3disse: o baron che per voler divino
55.4sei nel terrestre paradiso asceso
55.5come che ne la causa del camino
55.6ne il fin del tuo desir da te sia inteso
55.7pur credi: che non senza alto mystero
55.8venuto sei da lArtico hemispero
56.1Per imparar come soccorrer dei
56.2Carlo: & la santa fe tor di periglio
56.3venuto meco a consigliar ti sei
56.4per cosi lunga via senza consiglio
56.5ne a tuo saper: ne a tua virtu vorrei
56.6ch esser qui giunto attribuissi o figlio
56.7che ne il tuo corno: ne il cavallo alato
56.8ti valea: se da Dio non tera dato
57.1Ragionerem piu adagio insieme poi
57.2di questa imprsa: & come a regger thai
57.3ma prima vienti a ricrear con noi
57.4chel digiun lungo de noiarti hormai
57.5continuando il Vecchio i detti suoi
57.6fece maravigliar il Duca assai
57.7che del suo nome levo tutto il velo
57.8ch egli era il gran scrittor del evangelo
58.1Quel tanto al Redentor caro Giovanni
58.2per cuil sermon tra li fratelli uscio
58.3che non dovea per morte finir gli anni
58.4siche fu causa chel figliuol di Dio
58.5a Pietro disse: per che pur ti affanni?
58.6s io vuo che cosi aspetti: il venir mio?
58.7ben che non disse egli non de morire
58.8si vede pur che cosi volse dire
59.1Quivi fu assunto: & trovo compagnia
59.2che prima Enoch il patriarcha vera
59.3eravi insieme il gran propheta Helya
59.4che non han visto anchor lultima sera
59.5et fuor de laria pestilente & ria
59.6si goderan leterna primavera
59.7sin che dian segno langeliche tube
59.8che torni Christo in la celeste nube
60.1Con accoglienza grata il Cavalliero
60.2fu da i santi allogiato in una stanza
60.3fu in un altra provista al suo destriero
60.4di buona biada che gli fu a bastanza
60.5de frutti a lui del paradiso diero
60.6di tal sapor: che a suo giudicio: sanza
60.7scusa non sono li primi parenti
60.8fe fur per quelli poco ubidienti
61.1Poi ch a natura il Duca aventuroso
61.2satisfece di quel che se le debbe
61.3come col cibo cosi col riposo
61.4che tutti & tutti i commodi quivi hebbe
61.5lasciando gia lAurora il Vecchio sposo
61.6ch anchor per lunga eta mai non le increbbe
61.7si vide incontra nel uscir del letto
61.8il discipul da Dio tanto diletto
62.1Che lo prese per mano: & seco scorse
62.2di molte cose di silentio degne
62.3et poi disse: figliuol tu non sai forse
62.4ch in Francia accada: anchor che tu ne vegne
62.5sappi chel vostro Orlando: perche torse
62.6dal camin dritto le commisse insegne
62.7e punito da Dio: che piu si accende
62.8contra chi egli ama piu: quando si offende
63.1Il vostro Orlando a cui nascendo diede
63.2somma possanza Dio con sommo ardire
63.3et fuor de lhuman uso gli conciede
63.4che ferro alcun non lo puo mai ferire
63.5perche a difesa di sua santa fede
63.6cosi voluto lha constituire
63.7come Sanson incontra a Philistei
63.8constitui a difesa de li Hebrei
64.1Renduto ha il vostro Orlando al suo Signore
64.2di tanti benefici iniquo merto
64.3che quanto haver piu lo dovea in favore
64.4ne stato il fidel popul piu deserto
64.5si accecato lhavea lo incesto amore
64.6d una Pagana chavea gia sofferto
64.7due volte & piu venir empio & crudele
64.8per dar la morte al suo cugin fedele
65.1Et Dio per questo fa che egli va folle
65.2et mostra nudo il ventre e il petto e il fianco
65.3et lintelletto si gli offusca & tolle
65.4che non puo altrui connoscere: & se manco
65.5a questa guisa si legge che volle
65.6Nabuccodonosor Dio punir ancho
65.7che sette anni il mando di furor pieno
65.8siche qual bue: pasceva lherba e il fieno
66.1Ma perche assai minor del Paladino
66.2che di Nabucco e stato pur lo excesso
66.3sol di tre mesi dal voler divino
66.4a purgar questo error termine e messo
66.5ne ad altro effetto per tanto camino
66.6salir qua su ti ha il redentor concesso
66.7se non perche da noi modo tu apprenda
66.8come ad Orlando il suo senno si renda
67.1Glie ver che ti bisogna altro viaggio
67.2far meco: & tutta abbandonar la terra
67.3nel cerchio de la Luna a menar t haggio
67.4che dei pianeti a noi piu prossima erra
67.5perche la medicina che puo saggio
67.6rendere Orlando: la dentro si serra
67.7come la Luna questa notte sia
67.8sopra noi giunta: si porremo in via
68.1Di questo & daltre cose fu diffuso
68.2il parlar de lApostolo quel giorno
68.3ma poi chel Sol shebbe nel mar rinchiuso
68.4& sopra lor levo la Luna il corno
68.5un carro apparecchiosi che era ad uso
68.6di andar scorrendo quelli cieli intorno
68.7quel gia ne le montagne di Giudea
68.8da mortali occhi Helya levato havea
69.1Quattro destrier via piu che fiamma rossi
69.2al giogo il santo Evangelista aggiunse
69.3et poi che con Astolfo rassettossi
69.4et prese il freno: in verso il ciel li punse
69.5ruotando il carro per laria levossi
69.6et presto in mezo il fuoco eterno giunse
69.7chel Vecchio fe miracolosamente
69.8che tanto che passar non era ardente
70.1Tutta la Sphera varcano del fuoco
70.2et indi vanno al regno de la Luna
70.3per la piu parte truovano quel loco
70.4come uno acciar che non ha macchia alcuna
70.5altrove come vetro: & minor poco
70.6di cio chin questo globo si raguna
70.7in questo ultimo globo de la terra
70.8mettendo il mar che la circonda & serra
71.1Quivi hebbe Astolfo doppia maraviglia
71.2che quel paese appresso era si grande
71.3che al spatio di tre palmi rassimiglia
71.4a noi che lo miriam da queste bande
71.5et che aguzzar conviengli ambe le ciglia
71.6s indi la terra e il mar ch intorno spande
71.7discerner vuol: che non havendo luce
71.8la imagin lor poco alta si conduce
72.1Altri fiumi: altri laghi: altre campagne
72.2sono la su: che non son qui tra noi
72.3altri piani: altre valli: altre montagne
72.4chan le cittadi & li castelli suoi
72.5con case che non vide le piu magne
72.6il Paladin ne prima ne dipoi
72.7et vi sono ample et solitarie selve
72.8dove le nymphe ognhor cacciano belve
73.1Non stette il Duca a ricercare il tutto
73.2che la non era asceso a quello effetto
73.3da lApostolo santo fu condutto
73.4in un vallon fra due montagne astretto
73.5dove mirabilmente era ridutto
73.6cio che si perde: o per nostro diffetto
73.7o per colpa di tempo o di Fortuna
73.8cio che si perde qui: la si raguna
74.1Ne di ricchezze o regni sol vi parlo
74.2in che la ruota instabile lavora
74.3ma di quel: ch in poter di torre & darlo
74.4non ha Fortuna: intender voglio anchora
74.5molta Fama e la su: che come Tarlo
74.6il Tempo al lungo andar qua giu divora
74.7la su infiniti prieghi & voti stanno
74.8che da li peccatori a Dio si fanno
75.1Le lachryme e i suspiri degli amanti
75.2linutil tempo che si perde a giuoco
75.3et lotio lungo dhuomini ignoranti
75.4vani disegni che non han mai loco
75.5li vani desideri sono tanti
75.6che la piu parte ingombran di quel loco
75.7cio che in somma qua giu perdeste mai
75.8la su salendo ritrovar potrai
76.1Passando il Paladin per quelle biche
76.2hor di questo hor di quel chiede alla guida
76.3vede un monte di tumide vesicche
76.4che dentro suona di tumulti & grida
76.5et seppe ch eran le corone antiche
76.6dAssyri & Medi: & de la terra Lyda
76.7et de Persi & de Greci: che gia furo
76.8inclyti al mondo: hor quasi il nome e oscuro
77.1Hami d oro & d argento appresso vede
77.2in una massa che erano li doni
77.3che si fan con speranza di mercede
77.4alli Re: alli Signori: e alli patroni
77.5vede in ghirlande ascosi lacci: & chiede
77.6et ode: che son tutte adulationi
77.7di cicale scoppiate imagine hanno
77.8versi ch in laude de i Signor si fanno
78.1Di nodi doro & di gemmati ceppi
78.2vede chan forma i mal seguiti amori
78.3vi eran d aquile artigli: & che fur: seppi
78.4le authorita ch ai suoi danno i signori
78.5li mantici ch intorno han pieni i greppi
78.6de li Principi son fumi & favori
78.7che dano un tempo a i Ganymedi suoi
78.8che se ne van col fior de glianni poi
79.1Ruine di cittadi & di castella
79.2stavan con gran thesor quivi sozopra
79.3dimanda: & sa che son trattati: & quella
79.4congiuration: che par che mal si copra
79.5vide serpi con faccia di donzella
79.6che di latroni & monetieri era opra
79.7poi vide boccie rotte di piu sorti
79.8ch era il servir de le misere corti
80.1Di versate minestre una gran massa
80.2vede: & dimanda al suo Dottor ch importe
80.3lelimosyna e (disse) che si lassa
80.4alcun: che fatta sia dopo la morte
80.5ad un monte di rose et gigli passa
80.6chebbe gia buono odore: hor putia forte
80.7ch era corrotto: & da Giovanni intese
80.8che fu un gran don ch un gran Signor mal spese
81.1Vide gran copia di panie con visco
81.2ch erano o Donne le bellezze vostre
81.3lungo sera se tutte in verso ordisco
81.4le cose che gli fur quivi dimostre
81.5che dopo mille & mille io non finisco
81.6et vi son tutte le accidentie nostre
81.7sol la Pazzia non vi e poca ne assai
81.8che sta qua giu: ne se ne parte mai
82.1Quivi ad alcuni giorni & fatti sui
82.2chegli gia havea perduti si converse
82.3che se non era interprete con lui
82.4non discernea le forme lor diverse
82.5poi giunse a quel: che par si haverlo a nui
82.6che mai per esso a Dio voti non ferse
82.7io dico il senno: & n era quivi un monte
82.8solo assai piu che laltre cose conte
83.1Era come un liquor suttile & molle
83.2atto exhalar se non si tien ben chiuso
83.3et si vedea raccolto in varie ampolle
83.4qual piu qual men capaci: atte a quel uso
83.5quella e maggior di tutte: in che del folle
83.6Signor dAnglante era il gran senno infuso
83.7et fu da laltre connosciuta: quando
83.8havea scritto di fuor Senno dOrlando
84.1Et cosi tutte laltre havean scritto ancho
84.2il nome di color di chi fu il senno
84.3del suo gran parte vide il Duca franco
84.4ma molto piu maravigliare il fenno
84.5molti: ch egli credea che dramma manco
84.6non dovessero haverne: & quivi denno
84.7chiara notitia: che ne tenean poco
84.8che molta quantita n era in quel loco
85.1Altri in amar lo perde: altri in honori
85.2altri in cercar scorrendo il mar ricchezze
85.3altri ne le speranze de signori
85.4altri drieto alle magiche sciocchezze
85.5altri in gemme: altri in opre di pittori
85.6et altri in altro che piu d altro prezze
85.7di Sophisti & d Astrologhi: raccolto
85.8et di Poeti anchor: ve n era molto
86.1Astolfo tolse il suo: che glil concesse
86.2il scrittor de loscura Apocalysse
86.3lampolla in che era: al naso sol si messe
86.4& par che quello al luogo suo ne gisse
86.5& che Turpin da indi in qua confesse
86.6che Astolfo lungo tempo saggio visse
86.7ma ch uno error che fece poi: fu quello
86.8che unaltra volta gli levo il cervello
87.1La piu capace & piena ampolla ove era
87.2il senno che solea far savio il Conte
87.3Astolfo tolle: & non e si liggiera
87.4come stimo: sendo con laltre a monte
87.5prima chel Paladin da quella sphera
87.6piena di luce alle piu basse smonte
87.7menato fu da lApostolo santo
87.8in un palagio ove era un fiume a canto
88.1Ch ogni sua stanza havea piena di velli
88.2di cotone: di lin: di seta: & lana:
88.3tinti in varii colori & brutti & belli
88.4nel primo chiostro una femina cana
88.5fila a un aspo trahea da tutti quelli
88.6come veggian la estate la villana
88.7trar da li Bachi le bagnate spoglie
88.8quando la nuova seta si raccoglie
89.1Et come i velli si venian finendo
89.2vi era ch in copia ne portava altronde
89.3unaltra de le filze iva scegliendo
89.4il bel dal brutto che quella confonde
89.5che lavor si fa qui ch io non lintendo?
89.6(dice a Giovanni Astolfo) & quel risponde
89.7le vecchie son le parche: che con tali
89.8stami: filano vite a voi mortali
90.1Quanto dura un de velli: tanto dura
90.2lhumana vita: & non di piu momento
90.3qui tien locchio & la Morte & la Natura
90.4per saper lhora ch un debbia esser spento
90.5sceglier le belle fila ha laltra cura
90.6perche si tesson poi per ornamento
90.7del paradiso: & de li brutti stami
90.8si fan per li dannati aspri legami
91.1Di tutti i velli ch erano gia messi
91.2in naspo: & scelti a farne altro lavoro
91.3in brevi piastre haveano i nomi impressi
91.4di rame: o ferro: o stagno: o argento: o doro
91.5& poi fatti ne son cumuli spessi
91.6de quali senza mai far lor ristoro
91.7portarne via non si vedea mai stanco
91.8un vecchio: & ritornar sempre per ancho
92.1Era quel vecchio si expedito e snello
92.2che per correr parea che fusse nato
92.3& da quel monte il lembo del mantello
92.4portava pien del nome altrui segnato
92.5dove ne andava: & perche facea quello
92.6ne laltro canto vi sera narrato
92.7se d haverne piacer segno farete
92.8con quella grata udienza che solete
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