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1.1o De glihuomini infe rma e instabil mente
1.2come sian presti a variar disegno
1.3tutti i pensier mutamo facilmente
1.4piu quei che nascon damoroso sdegno
1.5io vidi dianzi il Saracin si ardente
1.6contra le donne: & passar tanto il segno
1.7che non che spegner lodio: ma pensai
1.8che non dovesse intepidirlo mai
2.1Donne gentil per quel che a biasmo vostro
2.2parlo contra il dover: si offeso sono
2.3che fin che col suo mal non gli dimostro
2.4quanto habbia errato: il sdegno non depono
2.5io faro si con pena et con inchiostro
2.6che ognun vedra che gliera utile & buono
2.7haver taciuto: & mordersi piu presto
2.8la lingua: che mentir mai di voi questo
3.1Ma che parlo come ignorante & sciocco
3.2ve lo dimostra chiara experientia
3.3trasse de lira contra tutte il stocco
3.4& non vi fece ignuna differentia
3.5poi d Issabella un sguardo: si lha tocco
3.6che subito gli fa mutar sententia
3.7gia in cambio di quellaltra la disia
3.8lha vista a pena & non sa anchor chi sia
4.1Et come il nuovo amor lo punge & scalda
4.2muove alcune ragion di poco frutto
4.3per romper quella mente intera & salda
4.4ch ella havea fissa al Creator del tutto
4.5ma lEremita che le scudo & falda
4.6perche il casto pensier non sia distrutto
4.7con argumenti piu validi & fermi
4.8le fa ripari e insuperabil schermi
5.1Poi che lempio Pagan molto ha sofferto
5.2con lunga noia quel monacho audace
5.3et che gli ha detto in van ch al suo deserto
5.4senza lei puo tornar quando gli piace
5.5& che nuocer si vede a viso aperto
5.6et che seco non vuol tregua ne pace
5.7la mano al mento con furor gli stese
5.8& tanto ne pelo quanto ne prese
6.1Et si crebbe la furia: che nel collo
6.2con man lo strinse a guisa di tenaglia
6.3& poi ch una & due volte raggirollo
6.4da se per l aria & verso il mar lo scaglia
6.5che n avenisse: ne dico ne sollo
6.6varia fama e di lui: ne si raguaglia
6.7dice alcun che si rotto aun sasso resta
6.8chel pie non si discerne da la testa
7.1Et altri: ch a cadere ando nel mare
7.2che quindi era lontan piu di sei miglia
7.3& che mori per non saper nuotare
7.4e il corpo si trovo presso a Marsiglia
7.5altri: ch un santo lo venne aiutare
7.6di cui digiuno sempre la vigiglia
7.7di queste qual si vuol la vera sia
7.8di lui non parla piu lhistoria mia
8.1Rodomonte crudel poi che levato
8.2shebbe da canto il garrulo Eremita
8.3si ritorno con viso men turbato
8.4verso la donna mesta & sbigottita
8.5& col parlar ch e fra gliamanti usato
8.6le diceva il suo core & la sua vita
8.7el suo conforto & la sua cara speme
8.8& altri nomi tai che vanno insieme
9.1Et si mostro si costumato allhora
9.2che non le fece alcun segno di forza
9.3il sembiante gentil che lo innamora
9.4lusato orgoglio in lui spegne et ammorza
9.5& ben che il frutto trar ne possa fuora
9.6passar non perho volle oltra la scorza
9.7che non gli par che potesse esser buono
9.8quando da lei non lo accettasse in dono
10.1Et cosi di disporre a poco a poco
10.2a suoi piaceri Issabella credea
10.3ella che in si solingo & strano loco
10.4qual topo in piede al gatto si vedea
10.5vorria trovarsi inanzi in mezo il fuoco
10.6et seco tutta volta rivolgea
10.7s alcun partito alcuna via fusse atta
10.8a trarla quindi immaculata e intatta
11.1Fa nel animo suo proponimento
11.2di darsi con sua man prima la morte
11.3chel barbaro crudel nhabbia il suo intento
11.4et che le sia cagion d errar si forte
11.5contra quel cavallier ch in braccio spento
11.6le havea crudele et dispietata sorte
11.7a cui fatto have col pensier devoto
11.8de la sua castita perpetuo voto
12.1Vede ella ben che lappetito cieco
12.2del Saracin non e per star a questo
12.3& che vora venir all atto bieco
12.4se la provision non si fa presto
12.5ultimamente rivolgendo seco
12.6di molte cose: vi trovo tal sesto
12.7che la sua castita fu salva: come
12.8io vi diro con lungo et chiaro nome
13.1Al brutto Saracin che le venia
13.2gia contra con parole et con effetti
13.3privati hormai di quella cortesia
13.4che mostrata le havea ne primi detti
13.5disse: Signor se fate che la mia
13.6castita in don da voi libera accetti
13.7io vi faro all incontro un don che molto
13.8piu vi varra chavermi lhonor tolto
14.1Per un piacer di si poco momento
14.2di che n ha si abondanza tutto il mondo
14.3non disprezzate un perpetuo contento
14.4un vero gaudio a nullo altro secondo
14.5potrete tuttavia ritrovar cento
14.6& mille donne di viso giocondo:
14.7ma chi dar possa il don ch io vi propono
14.8nessuno al mondo o pochi altri ne sono
15.1Ho notitia d una herba: & lho veduta
15.2venendo: & so dove trovarne appresso
15.3che bollita con helera & con ruta
15.4ad un fuoco di legna di cypresso
15.5& fra mano innocenti indi premuta
15.6manda un liquor che chi si bagna d esso
15.7tre volte il corpo in tal modo lo indura
15.8che dal ferro & dal fuoco lassicura
16.1Io dico se tre volte se ne immolla
16.2un mese invulnerabile si truova
16.3oprar conviensi ogni mese lampolla
16.4che sua virtu piu termine non giova
16.5io so far lacqua: & hoggi anchor farolla
16.6et hoggi anchor ne vederete pruova
16.7& vi puo (s io non fallo) esser piu grata
16.8ch d haver tutta Europa hoggi acquistata
17.1Da voi dimando in guiderdon di questo
17.2che su la fede vostra mi giuriate
17.3che ne in detto ne in opera molesto
17.4mai piu sarete alla mia castitate
17.5cosi dicendo: Rodomonte presto
17.6fece restar: che in tanta voluntate
17.7venne: ch inviolabil si facesse
17.8che piu ch ella non disse: le promesse
18.1Et servaralle fin che vegha fatto
18.2de la mirabil acqua experientia
18.3& sforzerasse intanto a non far atto
18.4a non far segno alcun di violentia
18.5ma il suo pensiero e poi rompere il patto
18.6perche non ha timor ne riverentia
18.7di Dio: o di santi: et nel mancar di fede
18.8tutta a lui la bugiarda Aphrica cede
19.1Ad Issabella con mille scongiuri
19.2promisse di non mai darle piu noia
19.3pur ch ella lavorar lacqua procuri
19.4che far lo puo qual fu gia Cigno a Troia
19.5per campi & selve & lochi aprichi & scuri
19.6cogliendo lherbe il Saracino soia
19.7che le sta appresso: & per monte & per valle
19.8sempre hor dinanzi un poco hora alle spalle
20.1Poi ch in piu parti quanto era a bastanza
20.2colson de lherbe & con radici & senza
20.3tardi si ritornaro alla lor stanza
20.4dove quel paragon di continenza
20.5tutta la notte spende che le avanza
20.6a bollir herbe con molta avertenza
20.7e a tutta lopra e a tutti quei misteri
20.8si truova ognhor presente il Re dAlgieri
21.1Che producendo quella notte in giuoco
21.2con quelli pochi servi ch eran seco
21.3sentia per il calor del vicin fuoco
21.4ch era rinchiuso in quello angusto speco
21.5tal sete: che bevendo hor molto hor poco
21.6dui baril votar pieni di greco
21.7chaveano tolto uno o dui giorni inanti
21.8gli suoi scudieri a certi viandanti
22.1Non era Rodomonte usato al vino
22.2perche la legge sua lo vieta & danna
22.3& poi che lo gusto: liquor divino
22.4gli par miglior chel nectare o la manna
22.5& riprendendo il rito saracino
22.6gran tazze & pieni fiaschi ne tracanna
22.7fece il buon vino ch ando spesso intorno
22.8girare il capo a tutti come un torno
23.1La donna in questo mezo la caldaia
23.2dal fuoco tolse: ove quell herbe cosse
23.3et disse a Rodomonte: accio che paia
23.4che mie parole al vento non ho mosse
23.5quella chel ver da la bugia dispaia
23.6& puo far dotte anchor le genti grosse
23.7te ne faro lexperientia adesso
23.8prima che in altri nel mio corpo istesso
24.1Io voglio a far il saggio esser la prima
24.2del felice liquor di virtu pieno
24.3accio tu forse non facessi stima
24.4che ci fusse mortifero veneno
24.5di questo bagnerommi da la cima
24.6del capo giu pel collo & per il seno
24.7tu poi tua forza in me pruova et tua spada
24.8se questo habbia vigor se quella rada
25.1Bagnossi come disse: et lieta porse
25.2all incauto Pagano il collo ignudo
25.3il qual pel vin che tutta notte sorse
25.4si ritrovava piu cotto che crudo
25.5quel huom bestial che le credeva: scorse
25.6si con la mano et si col ferro crudo:
25.7chel capo che fu gia damore albergo
25.8spicco dal petto et dal candido tergo
26.1Quel fe tre balzi et funne udita chiara
26.2voce: ch uscendo nomino Zerbino
26.3per cui seguire: astutia strana et rara
26.4se imagino a schernire il Saracino
26.5Alma chavesti piu la fede cara
26.6e il nome quasi ignoto et peregrino
26.7al tempo nostro de la castitade:
26.8che la tua vita et la tua prima etade
27.1Vattene in pace Alma beata et bella
27.2cosi potesson li miei versi: come
27.3ben mi affaticherei con tutta quella
27.4arte: che tanto il parlar orna et come
27.5perche mille et mill anni et piu: novella
27.6sentisse il mondo del tuo chiaro nome
27.7vattene in pace alla superna sede
27.8et lascia all altre exempio di tua fede
28.1Al atto incomparabile & stupendo
28.2dal cielo il Creator giu gliocchi volse
28.3et disse: piu di quella ti commendo
28.4la cui morte a Tarquinio il regno tolse
28.5et per questo una legge fare intendo
28.6tra quelle mie: che mai tempo non sciolse
28.7laqual per le inviolabil acque giuro
28.8che non mutera seculo futuro
29.1Per lo avenir vuo che ciascuna chaggia
29.2il nome tuo: sia di sublime ingegno
29.3et sia bella: gentil: cortese et saggia
29.4et di vera honestade arrivi al segno
29.5onde a scrittori ampla materia caggia
29.6di celebrare il nome inclyto et degno
29.7tal che Parnasso: Pindo et Elicone
29.8sempre Issabella: Issabella risuone
30.1Dio cosi disse: & sereno dintorno
30.2laria: & fe il mar tranquil piu che mai fusse
30.3fe lalma casta al terzo ciel ritorno
30.4e in braccio al suo Zerbin si ricondusse
30.5rimase in terra con vergogna & scorno
30.6quel fier senza pieta nuovo Breusse
30.7che poi chel troppo vino hebbe digesto
30.8biasmo il suo error: & ne resto funesto
31.1Placar o in parte satisfar pensosse
31.2a lanima beata d Issabella
31.3se poi che a morte il corpo le percosse
31.4desse almen vita alla memoria d ella
31.5trovo per mezo: accio che cosi fosse:
31.6di convertirle quella chiesa: quella
31.7dove habitava: & dove ella fu uccisa
31.8in un sepolchro: & vi diro in che guisa
32.1Di tutti i lochi intorno: fe venire
32.2mastri: chi per amor & chi per tema
32.3& piu di se mila huomini fe unire
32.4con questi i monti de i gran sassi scema
32.5& ne fa una gran massa stabilire
32.6che da la cima era alla parte estrema
32.7novanta braccia: & vi rinchiude dentro
32.8la chiesa: che i dui amanti havea nel centro
33.1Imita quasi la superba mole
33.2che fe Adriano all onda tyberina
33.3presso al sepolchro una torre alta vuole
33.4chabitarvi alcun tempo si destina
33.5un ponte stretto: & di due braccia sole
33.6fece su lacqua che correa vicina
33.7lungo il ponte: ma largo era si poco
33.8che dava a pena a dui cavalli loco
34.1A dui cavalli che venuti a paro
34.2o che insieme si fussero scontrati
34.3& non havea ne sponda ne riparo
34.4& si potea cader da tutti i lati
34.5il passar quindi: vuol che costi caro
34.6a guerrieri o pagani o battezati
34.7che de le spoglie lor mille trophei
34.8promette al cimiterio di costei
35.1In dieci giorni e in manco fu perfetta
35.2lopra del ponticel che passa il fiume
35.3ma non fu gia il sepolchro cosi in fretta
35.4ne la torre condutta al suo cacume:
35.5pur fu levata si: ch alla veletta
35.6starvi in cima una guardia havea costume
35.7che d ogni cavallier che venia al ponte
35.8col corno facea segno a Rodomonte
36.1Et quel si armava: & se gli venia a opporre
36.2hora su luna hora su laltra riva
36.3che sel guerrier venia di ver la torre
36.4su laltra proda il Re dAlgier veniva
36.5il ponticello e il campo ove si corre
36.6& sel caval poco del segno usciva
36.7cadea nel fiume: ch alto era & profondo
36.8ugual periglio a quel: non havea il mondo
37.1Haveasi imaginato il Saracino
37.2che per star sempre a rischo di cadere
37.3del ponte in la riviera a capo chino
37.4dove li converria molta acqua bere
37.5del fallo a che lo indusse il troppo vino
37.6dovesse netto & mondo rimanere
37.7pur come lacqua il vino: cosi extingua
37.8lerror che fa pel vino o mano o lingua
38.1Molti fra pochi di vi capitaro
38.2altri che la via lor ve li condusse
38.3ch a quei che di Provenza in Spagna andaro
38.4non era strada che piu trita fusse
38.5altri chavean strane aventure a caro
38.6disio dhonor a far tal pruova indusse
38.7tutti de larme la honorata salma
38.8et molti vi lasciaro insieme lalma
39.1Di quelli ch abbattea se eran pagani
39.2si contentava haver le spoglie & larmi
39.3& di chi prima fur: li nomi piani
39.4vi facea sopra: & suspendeale a i marmi
39.5ma ritenea in prigion tutti i christiani
39.6& che in Algier poi li mandasse: parmi
39.7finita anchor non era lopra: quando
39.8vi venne a capitar il pazzo Orlando
40.1A caso venne il furioso Conte
40.2a capitar su questa gran riviera
40.3dove (come io vi dico) Rodomonte
40.4far infretta facea: ne finito era
40.5il sepolchro: & la torre: e il stretto ponte
40.6di tutte larme fuor che la visera
40.7a quell hora il Pagan si trovo impunto
40.8ch Orlando al fiume e al ponte e sopraggiunto
41.1Orlando (come il suo furor lo caccia)
41.2salta la sbarra & sopra il ponte corre
41.3ma Rodomonte con turbata faccia
41.4a pie come era innanzi a la gran torre
41.5gli grida di lontano & gli minaccia
41.6ne si gli degna con la spada opporre
41.7ritorna temerario asino in drieto
41.8importuno villan poco discreto
42.1Sol per signori et cavallieri e fatto
42.2il ponte: non per te bestia balorda
42.3Orlando ch era in gran pensier distratto
42.4vien pur inanzi et fa lorecchia sorda
42.5bisogna ch io castighi questo matto
42.6disse il Pagano: & con la voglia ingorda
42.7se ne venia per trabboccarlo in londa
42.8non pensando trovar chi gli risponda
43.1In questo tempo una gentil donzella
43.2per passar sovra il ponte al fiume arriva
43.3leggiadramente ornata: e in viso bella
43.4et ne sembianti accortamente schiva
43.5era (se vi ricorda Signor) quella
43.6ch per ogni altro sentier cercando giva
43.7di Brandimarte il suo amator vestigi
43.8fuor che dove era drento da Parigi
44.1Nel arrivar di Fiordiligi al ponte
44.2(che cosi la donzella nomata era)
44.3Orlando si attacco con Rodomonte
44.4che venia per gittarlo in la riviera
44.5la donna chavea pratica del Conte
44.6subito nhebbe connoscenza vera
44.7& ne resto di maraviglia piena
44.8de la follia che cosi ignudo il mena
45.1Fermasi a riguardar che fine havere
45.2habba il furor de dui tanti possenti
45.3per far del ponte lun laltro cadere
45.4a por tutta lor forza sono intenti
45.5come e che un pazzo debbia si valere
45.6seco il fiero Pagan dice tra denti
45.7et qua & la si volge & si raggira
45.8pieno di sdegno & di superbia & ira
46.1Con luna & laltra man va ricercando
46.2far nuova presa: ove il suo meglio vede
46.3hor tra le gambe: hor fuor gli pone quando
46.4con arte il destro: & quando il manco piede
46.5simiglia Rodomonte intorno a Orlando
46.6il stolido orso che sveller si crede
46.7larbor onde e caduto: & come nhabbia
46.8quello ogni colpa: odio gli porta & rabbia
47.1Orlando che lo ingegno havea summerso
47.2io non so dove: & sol la forza usava
47.3lestrema forza a cui per luniverso
47.4nessuno o raro paragon si dava
47.5cader del ponte si lascio riverso
47.6col Pagano abbracciato come stava
47.7cadon nel fiume & vanno al fondo insieme
47.8ne salta in aria londa: e il lito geme
48.1Lacqua gli fece distaccare in fretta
48.2Orlando e nudo & nuota come un pesce
48.3di qua le braccia e di la i piedi getta
48.4& viene a proda: & come di fuor esce
48.5correndo va: ne per mirare aspetta
48.6se in biasmo o in loda questo gli riesce
48.7ma il Pagan che da larme era impedito
48.8torno piu tardo & con piu affanno al lito
49.1Sicuramente Fiordiligi intanto
49.2havea passato il ponte & la rivera
49.3et guardato il sepolchro in ogni canto
49.4se del suo Brandimarte insegna vera
49.5poi che ne larme sue vede ne il manto
49.6di ritrovarlo in altra parte spera
49.7ma ritorniamo a ragionar del Conte
49.8che lascia a drieto & torre & fiume et ponte
50.1Pazzia sera se le pazzie dOrlando
50.2prometto raccontarvi ad una ad una
50.3che tante & tante fur: ch io non so quando
50.4finir: ma ve ne andero scegliendo alcuna
50.5solenne: & atta da narrar cantando
50.6et ch allhistoria mi parra oportuna
50.7ne quella tacero miraculosa
50.8che fu nei Pyrenei sopra Tolosa
51.1Trascorso havea molto paese il Conte
51.2come dal grave suo furor fu spinto
51.3et al fin capito sopra quel monte
51.4per cui dal Franco e il Taracon distinto
51.5tenendo tuttavia volta la fronte
51.6verso la dove il Sol ne viene extinto
51.7et quivi giunse in uno angusto calle
51.8che pendea sopra una profunda valle
52.1Scontraronsi in costui nel stretto varco
52.2dui boscharecci gioveni: che inante
52.3havean di legna un lor asino scarco:
52.4et perche ben se accorsero al sembiante
52.5ch egli ha di cervel sano il capo scarco
52.6gli gridano con voce minacciante
52.7o che a drieto o da parte se ne vada
52.8et che si levi di mezo la strada
53.1Orlando non risponde altro a quel detto
53.2se non che con furor tira dun piede
53.3et giunge a punto lasino nel petto
53.4con quella forza che tutte altre excede
53.5et alto il leva si: ch uno augelletto
53.6che voli in aria sembra a chi lo vede
53.7quel va a cadere alla cima dun colle
53.8che un miglio oltra la valle il giogo extolle
54.1Indi verso i dui gioveni se aventa
54.2de quali un piu che senno hebbe aventura
54.3che da la balza che due volte trenta
54.4braccia cadea: si gitto per paura
54.5a mezo il tratto trovo molle et lenta
54.6una macchia di rubi et di verzura
54.7a cui basto graffiargli un poco il volto
54.8del resto lo mando libero et sciolto
55.1Laltro se attacca ad un scheggion che usciva
55.2fuor de la roccia: per salirvi sopra
55.3perche si spera se alla cima arriva
55.4di trovar via che dal pazzo lo copra
55.5ma quel nei piedi: che non vuol che viva
55.6lo piglia: mentre di salir se adopra
55.7& quanto piu sbarrar puote le braccia
55.8le sbarra si ch in dui pezzi lo straccia
56.1A quella guisa che veggian talhora
56.2el falconier far dAerone o pollo
56.3quando vuol de le calde interiora
56.4che lo affamato augel resti satollo
56.5quanto e bene accaduto che non mora
56.6quel che fu a risco di snodarsi il collo
56.7ch ad altri poi questo miracol disse
56.8siche ludi Turpino: e a noi lo scrisse
57.1Et queste & altre assai cose stupende
57.2fece nel traversar de la montagna
57.3dopo molto cercar al fin discende
57.4verso Meriggie in la terra di Spagna
57.5& lungo la marina il camin prende
57.6che intorno a Taracona il lito bagna
57.7& come vuol la furia che lo mena
57.8pensa farsi uno albergo in quella arena
58.1Dove dal Sole alquanto si ricopra
58.2& nel sabbion si caccia arrido & trito
58.3stando cosi gli venne a caso sopra
58.4Angelica la bella & suo marito
58.5ch eran (si come io vi narrai di sopra)
58.6scesi dai monti in su lHispano lito
58.7a men dun braccio ella arrivogli appresso
58.8perche non s era accorta anchora d esso
59.1Che fusse Orlando nulla le sovenne
59.2troppo e diverso da quel ch esser suole
59.3da indi in qua ch in tanto furor venne
59.4era sempre ito ignudo all ombra e al Sole
59.5se fusse nato in l aprica Sienne
59.6o dove la Phenice apparir suole
59.7o presso ai monti onde il gran Nilo spiccia
59.8non dovrebbe la carne haver piu arsiccia
60.1Quasi ascosi havea gli occhi ne la testa
60.2la faccia magra: & come un osso asciuta
60.3la chioma rabuffata horrida & mesta
60.4la barba folta spaventosa & brutta
60.5non piu a vederlo Angelica fu presta
60.6che fusse a ritornar tremando tutta
60.7tremando e empiendo il ciel d acuti gridi
60.8al suo Medoro dimando sussidi
61.1Come di lei si accorse Orlando stolto
61.2per ritenerla si levo di botto
61.3cosi gli piacque il delicato volto
61.4cosi ne venne immantinente giotto
61.5d haverla amata & riverita molto
61.6ogni ricordo era gia guasto & rotto
61.7gli va correndo drieto in la maniera
61.8che faria un cane a una selvaggia fiera
62.1Il giovene chel pazzo seguir vede
62.2la donna sua: gli urta il cavallo adosso
62.3& tutto a un tempo lo percuote & fiede
62.4come lo truova: che gli volta il dosso
62.5spiccar dal busto il capo se gli crede
62.6ma la pelle trovo dura come osso
62.7anzi via piu ch acciar: ch Orlando nato
62.8impenetrabile era: & affatato
63.1Come Orlando senti battersi rietro
63.2girossi: & nel girar il pugno strinse
63.3& con la forza che passa ogni metro
63.4feri il caval chel Saracino spinse
63.5feril sul capo: & come fusse vetro
63.6tutto il spezzo: siche il destrier extinse
63.7& rivoltosse in un medesmo istante
63.8drieto a colei che li fuggiva inante
64.1Caccia Angelica in fretta la giumenta
64.2& con sferza & con spron tocca & ritocca
64.3che le parrebbe a quel bisogno lenta
64.4se ben volasse piu che stral da cocca
64.5del annel cha nel dito si ramenta
64.6che puo salvarla: & se lo getta in bocca
64.7& lanel che non perde il suo costume
64.8la fa sparir come a d un soffio il lume
65.1O fusse la paura: o che pigliasse
65.2tanto disconcio nel mutar lo annello
65.3o pur che la giumenta trabbocasse
65.4che non posso affermar questo ne quello
65.5nel medesmo momento che si trasse
65.6lannel in bocca & celo il viso bello:
65.7levo le gambe: & usci del arcione
65.8et si trovo riversa in sul sabbione
66.1Piu corto che quel salto era dua dita
66.2aviluppata rimanea col matto
66.3che con lurto le havria tolta la vita
66.4ma gran ventura laiuto quel tratto
66.5cerchi pur chaltro furto le dia aita
66.6d un altra bestia: come prima ha fatto
66.7che piu non e per rihaver mai questa
66.8che inanzi al Paladin larena pesta
67.1Non dubitate gia: chella non s habbia
67.2a proveder: & seguitiamo Orlando
67.3in cui non cessa limpeto et la rabbia
67.4perche si vada Angelica celando
67.5segue la bestia per la nuda sabbia
67.6et se le vien piu sempre approssimando
67.7gia gia la tocca: et ecco lha nel crine
67.8indi nel freno: et la ritiene al fine
68.1Con quella festa il Paladin la piglia
68.2che un altro havrebbe fatto una donzella
68.3le rassetta le redine et la briglia
68.4et spicca un salto et entra ne la sella
68.5et correndo la caccia molte miglia
68.6senza riposo in questa parte e in quella
68.7mai non le leva ne sella ne freno
68.8ne le lascia gustar herba ne fieno
69.1Volendosi cacciar oltra una fossa
69.2sozopra se ne va con la cavalla
69.3non nocque a lui ne senti la percossa
69.4ma nel fondo la misera si spalla
69.5non vede Orlando cometrar la possa
69.6et finalmente se l arreca in spalla
69.7et su torna et ne va con tutto il carco
69.8quanto in tre volte non trarrebbe un arco
70.1Sentendo poi che gli gravava troppo
70.2la pose in terra: & volea trarla a mano
70.3ella il seguia con passo lento & zoppo
70.4dicea Orlando camina: & dicea in vano
70.5se lo havesse seguito di galoppo
70.6assai non era al desiderio insano
70.7al fin dal capo le levo il capestro
70.8& drieto la lego sopra il pie destro
71.1Et cosi la strascina: & la conforta
71.2che lo potra seguir con maggior agio
71.3qual leva il pelo & quale il cuoio porta
71.4de sassi ch eran nel camin malvagio
71.5la mal condutta bestia resto morta
71.6finalmente di stratio & di disagio
71.7Orlando non le pensa & non la guarda
71.8& via correndo il suo camin non tarda
72.1Trassela seco piu di sette giorni
72.2continuando il corso ad Occidente
72.3predando tuttavia per quei contorni
72.4cio che trovava in che adoprar il dente
72.5& frutte: & carne: & pan: pur cheegli inforni
72.6togliea ogni cosa & sforzava ogni gente
72.7et uccideva: & stroppiava con busse
72.8chi per vietarlo temerario fusse
73.1Havrebbe cosi fatto o poco manco
73.2de la sua donna se non se ascondea
73.3perche non discernea il nero dal bianco
73.4& di giovar nocendo si credea
73.5deh maledetto sia lannello: & ancho
73.6il cavallier che dato le lhavea
73.7che se non era: havrebbe Orlando fatto
73.8di se vendetta: & di mille altri: a un tratto
74.1Ne sola questa: ma fusser pur state
74.2in man dOrlando quante hoggi ne sono
74.3che ad ogni modo tutte sono ingrate
74.4ne si truova tra lor oncia di buono
74.5ma prima che le chorde rallentate
74.6al canto disugual rendano il suono
74.7fia meglio differirlo a unaltra volta
74.8accio men sia noioso a chi lascolta
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