about
people
how to cite
dataset
versions
json schema
resources
browse
search
authors
books
1.1eL giusto Dio quando i peccati nostri
1.2han di remission passato il segno
1.3accio che la giustitia sua dimostri
1.4ugual alla pieta: spesso da regno
1.5a tyranni atrocissimi et a mostri
1.6et da lor forza: et di mal far ingegno
1.7per questo Mario et Sylla pose al mondo
1.8et duo Neroni: et Caio furibondo
2.1Domitiano: e il figlio dAntonino
2.2et tolse da la immonda et bassa plebe
2.3et exalto in lImperio Maximino
2.4et nascere prima fe Creonte a Thebe
2.5et die Mezentio al populo Agilino
2.6che fe di sangue human grasse le glebe
2.7et diede Italia a tempi men remoti
2.8in preda agli Hunni ai Longobardi ai Gothi
3.1Che dAtila diro? che de liniquo
3.2Ezzelin da Roman? che d altri cento?
3.3che dopo un lungo andar sempre in obliquo
3.4ne manda Dio per pena: & per tormento:
3.5di questo haven non pur al tempo antiquo
3.6ma anchora al nostro: chiaro experimento
3.7quando a noi greggi inutili & mal nati
3.8ha dato per guardian lupi arrabbiati
4.1A cui non par chabbi a bastar lor fame:
4.2chabbia il lor ventre a capir tanta carne
4.3& chiaman lupi di piu ingorde brame
4.4da boschi oltramontani a divorarne
4.5di Trasimeno lo insepulto ossame
4.6di Canne & Trebbia poco & d Allia parne
4.7verso quel che le ripe e i campi ingrassa
4.8dove Ada & Mella e il Ronco e l Tarro passa
5.1Hor Dio consente che noi sian puniti
5.2da populi di noi forse peggiori
5.3de li multiplicati & infiniti
5.4nostri nefandi obbrobriosi errori
5.5tempo verra: che a depredar lor liti
5.6anderen noi: se mai saren miglliori
5.7& li peccati lor giungano al segno
5.8che la eterna bonta muovano a sdegno
6.1Doveano allhora haver li excessi loro
6.2di Dio turbata la serena fronte
6.3che scorse ogni lor luogo il Turco e il Moro
6.4con stupri: uccision: raine & onte
6.5ma piu di tutti gli altri danni: foro
6.6gravati dal furor di Rodomonte
6.7dissi chebbe di lui la nuova Carlo
6.8et che in piazza venia per ritrovarlo
7.1Vede tra via la gente sua troncata
7.2arsi i palazzi et ruinati i empli
7.3gran parte de la terra desolata
7.4mai non si veder si crudeli exempli
7.5dove fuggite turba spaventata
7.6non e tra voi che il danno suo contempli?
7.7che citta: che refigio piu vi resta
7.8quando si perda si vilmente questa?
8.1Dunque un huom solo in vostra terra preso
8.2cinto di mura onde non puo fuggire
8.3si partira che non lo havrete offeso
8.4quando tutti vi havra fatto morire?
8.5cosi Carlo dicea che d ira acceso
8.6tanta vergogna non potea patire
8.7et giunse dove inanti alla gran corte
8.8vide il Pagan por la sua gente a morte
9.1Quivi gran parte era del populazzo
9.2sperandovi trovar aiuto: ascesa
9.3perche forte di mura era il palazzo
9.4con munition da far lunga difesa
9.5Rodamonte. di orgoglio et d ira pazzo
9.6solo se havea tuttala piazza presa
9.7et luna man che prezza il mondo poco
9.8ruota la spada: et laltra getta il fuoco
10.1Et de la regal casa alta et sublime
10.2percuote et risuonar fa legran porte
10.3gettan le turbe da le excelse cime
10.4et merli et torri: et si meton per morte
10.5guastar li tetti non e alcun che stime
10.6et legna: et petre: vanno ad una sorte
10.7lastre: et colonne: et li dorati travi
10.8che furo in prezzo a li lor padri et avi
11.1Sta quel crudel & su la prima entrata
11.2di ferrigno splendor lucido appare
11.3come il serpe che dianzi la vernata
11.4pasciute ha ne la tana lesche amare
11.5che poscia che la pelle ha rinovata
11.6esce del scuro albergo all aure chiare
11.7& le splendide scaglie & scorze nuove
11.8superbo liscia: e al Sol girando muove
12.1Non sasso: merlo: trave: arco: o balestra
12.2ne cio che sopra il Saracin percuote
12.3ponno allentar la sanguinosa destra
12.4che la gran porta taglia spezza & scuote
12.5& dentro fatto le ha tanta finestra
12.6che ben veder & veduto esser puote
12.7dai visi impressi di color di morte
12.8che tutta piena quivi hanno la corte
13.1Risuonan dentro a spatiosi tetti
13.2feminil gridi gemiti et lamenti
13.3lafflitte donne percuotendo i petti
13.4corron per casa pallide et dolenti
13.5et abbracciano e gli usci e i cari letti
13.6come habbino a lassarli a strane genti
13.7tratta la cosa era in periglio tanto
13.8quando il Re giunse: et suoi baroni a canto
14.1Carlo si volse a quelle man robuste
14.2chebbe altre volte a gran bisogni pronte
14.3non sete quelli voi che meco fuste
14.4contra Agolante (disse) in Aspramonte?
14.5sono le vostre forze hora si fruste
14.6che se uccideste Lui: Troiano: e Almonte
14.7che cento mila: hor ne temete un solo
14.8che pur e di quel sangue et di quel stuolo
15.1Perche debbo veder minor fortezza
15.2adesso in voi: ch io la vedessi allhora?
15.3mostrate a questo Can vostra prodezza
15.4a questo Can che glihuomini divora
15.5un magnanimo cor morte non prezza
15.6presta o tarda che sia: pur che ben mora
15.7ma dubitar non posso ove voi sete
15.8che fatto sempre vincitor m havete
16.1Al fin de le parole urta il destriero
16.2con lhasta bassa al Saracino adosso
16.3mossesi a un tratto il Paladino Ugiero
16.4a un tempo Namo & Olivier si e mosso
16.5Avino: Avolio: Othone: & Berlingerio
16.6ch un senza laltro mai veder non posso
16.7& tutti ferir sopra a Rodomonte
16.8et nel petto: & ne fianchi: et ne la fronte
17.1Ma lasciamo per Dio Signor hormai
17.2di parlar d ira: et ragionar di morte
17.3& sia per questa volta detto assai
17.4del Saracin non men crudel che forte
17.5che tempo e ritornar dove io lasciai
17.6Griphon: giunto a Damasco in su le porte
17.7con Horrigille perfida: et con quello
17.8che adultero era: et non di lei fratello
18.1De le piu ricche terre di Levante
18.2de le piu populose: & meglio ornate
18.3si dice esser Damasco: che distante
18.4siede a Hierusalem sette giornate
18.5in un piano fruttifero e abondante
18.6non men giocondo il verno che lestate
18.7a questa terra il primo raggio tolle
18.8da la nascente Aurora: un vicin colle
19.1Per la citta duo fiumi crystallini
19.2vanno inaffiando per diversi rivi
19.3un numero infinito di giardini
19.4che mai non son de fiori o frondi privi
19.5dicesi anchor: che macinar olini
19.6potrian far lacque lanfe che son quivi
19.7& chi va per le vie vi sente: fuore
19.8di tutte quelle case: uscir odore
20.1Tutta coperta e la strada maestra
20.2di panni di diversi color lieti
20.3et di odorifera herba: & di silvestra
20.4fronda: la terra: et tutte le pareti
20.5adorna era ogni porta ogni finestra
20.6di finissimi drappi: & di tapeti:
20.7ma piu di belle et ben ornate donne
20.8di ricche gemme: et di superbe gonne
21.1Vedeasi celebrar dentro alle porte
21.2in molti lochi solazzevol balli
21.3il popul per le vie di miglior sorte
21.4movea li ben guarniti: & bei cavalli
21.5facea piu bel veder la ricca corte
21.6de principi baroni et gran vasalli
21.7con cio ch India e dErithree maremme
21.8di perle haver si puo doro et di gemme
22.1Venia Griphone et la sua compagnia
22.2mirando quinci et quindi il tutto adagio
22.3quando fermolli un cavalliero in via
22.4et gli fece smontare a un suo palagio
22.5& per lusanza: et per sua cortesia
22.6di nulla lascio lor patir disagio
22.7gli fece in bagno entrar: poi con serena
22.8fronte raccolse a sontuosa cena
23.1E narro lor: come il Re Norandino
23.2Re di Damasco & di tutta Soria
23.3fatto havea il paesano e il peregrino
23.4ch ordine havesse di cavalleria
23.5alla giostra invita: ch al matutino
23.6del di seguente: in piazza si faria
23.7& che s havean valor pare al sembiante
23.8potrian mostrarlo senza andar piu inante
24.1Anchor che quivi non venne Griphone
24.2a questo effetto: pur lo invito tenne
24.3che qual volta se n habbia occasione
24.4mostrar virtude mai non disconvenne
24.5interrogollo poi de la cagione
24.6di quella festa: et s ella era solenne
24.7usata ogn anno: o pur impresa nuova
24.8del Re: che i suoi veder volesse in pruova
25.1Rispose il Cavallier: la bella festa
25.2sha da far sempre ad ogni quarta Luna
25.3del altre che verran la prima e questa
25.4anchora non se ne fatta piu alcuna
25.5sera in memoria che salvo la testa
25.6il Re in tal giorno da una gran fortuna
25.7dopo che quattro mesi in doglie e in pianti
25.8sempre era stato & con la morte inanti
26.1Ma per dirvi la cosa pienamente:
26.2il nostro Re che Norandin se appella
26.3molti et molt anni ha havuto il cor ardente
26.4de la leggiadria: & sopra ognaltra bella
26.5figlia del Re di Cipro: & finalmente
26.6havutala per moglie iva con quella
26.7con cavallieri et donne in compagnia
26.8et dritto havea il camin verso Soria
27.1Ma poi che fummo tratti a piene vele
27.2lungi dal porto nel Carpathio iniquo
27.3la tempesta salto tanto crudele
27.4che sbigottiti sino al padrone antiquo
27.5tre di et tre notti andammo errando: ne le
27.6minacciose onde: per camino obliquo
27.7uscimo al fin nel lito stanchi & molli
27.8tra freschi rivi ombrosi & verdi colli
28.1Piantar li padiglioni & le cortine
28.2fra gli arbori tirar facemo lieti
28.3s apparecchiano i fuochi & le cucine
28.4le mense d altra parte in su tapeti
28.5in tanto il Re cercando alle vicine
28.6valli: era andato a boschi piu secreti
28.7se ritrovasse capre: o danni: o cervi
28.8& larco gli portar drieto duo servi
29.1Mentre aspettamo in gran piacer sedendo
29.2che da cacciar ritorni il Signor nostro
29.3vedemo lOrco a noi venir correndo
29.4lungo il lito del mar: terribil mostro
29.5Dio vi guardi Signor chel viso horrendo
29.6del Orco. agliocchi mai vi sia dimostro
29.7meglio e per fama haver notitia d esso
29.8che andargli si che lo veggiate appresso
30.1Non gli puo comparir quanto sia lungo
30.2si smisuratamente e tutto grosso
30.3in luogo docchi: di color di fungo
30.4sotto la fronte ha duo coccole d osso
30.5verso noi vien (come vi dico) lungo
30.6el lito: & par ch un monticel sia mosso
30.7mostra le zanne fuor come fa il porco
30.8ha lungo il naso: il sen bavoso & sporco
31.1Correndo vien: e il muso a guisa porta
31.2chel bracco suol quando entra in su la traccia
31.3tutti che lo veggiam con faccia smorta
31.4in fuga andamo: ove il timor ne caccia
31.5poco: il veder lui cieco: ne conforta
31.6quando fiutando sol: par che piu faccia
31.7ch altri non fa chabbia odorato & lume
31.8et bisogno al fuggire eran le piume
32.1Corron chi qua chi la: ma poco lece
32.2fuggir da lui veloce piu chel Noto
32.3di quaranta ch eramo: a pena diece
32.4sopra il naviglio si salvaro a nuoto
32.5sotto il braccio un fastel di alcuni fece
32.6ne il grembo si lascio ne il seno voto
32.7un suo capace Zaino empissene ancho
32.8che gli pendea: come a pastor: dal fianco
33.1Portonne alla sua tana il mostro cieco
33.2che stava in ripa al mar cava in un scoglio
33.3di marmo cosi bianco era quel speco
33.4come esser soglia anchor non scritto foglio
33.5quivi habitava una matrona seco
33.6di dolor piena in vista et di cordoglio
33.7& havea in compagnia donne & donzelle
33.8dogni eta: d ogni sorte: & brutte & belle
34.1Era presso alla grotta in ch egli stava
34.2quasi alla cima del giogo superno
34.3un altra non minor di quella cava
34.4dove del gregge suo faceva governo
34.5tanto ne havea che non si numerava
34.6& n era egli il pastor la estade e il verno
34.7gli apriva alli suoi tempi: & tenea chiuso
34.8per ispasso che ne havea: piu che per uso
35.1Lhumana carne meglio gli sapeva
35.2& prima il fa veder che all antro arrivi
35.3che tre de nostri giovini che haveva
35.4tutti li mangia: anzi trangugia vivi
35.5viene alla stalla: e un gran sasso ne lieva
35.6ne caccia il gregge: et noi riserra quivi
35.7con quel sen va dove il suol far satollo
35.8suonando una zampogna chavea in collo
36.1El Signor nostro in tanto ritornato
36.2alla marina: il suo danno comprende
36.3che truova gran silentio in ogni lato
36.4voti fraschati: padiglioni: & tende
36.5ne sa pensar che si lhabbia rubato
36.6& pien di gran timor al lito scende
36.7onde i nocchieri suoi vede in disparte
36.8sarpar lor ferri e in opra por le sarte
37.1Tosto ch essi lui veggono sul lito
37.2el palischermo mandano a levarlo
37.3ma non si presto ha Norandino udito
37.4de lOrco che venuto era a rubarlo:
37.5che senza piu pensar piglia partito
37.6dovunque andato sia di seguitarlo
37.7vedersi tor Lucina si gli duole
37.8che a raquistarla o non piu viver vuole
38.1Dove vede apparir lungo la sabbia
38.2la frescha orma ne va con quella fretta
38.3con che lo spinge lamorosa rabbia
38.4fin che giunge alla tana ch io vho detta
38.5ove con tema la maggior che s habbia
38.6a patir mai: lOrco da noi si aspetta
38.7ad ogni suono di sentirlo parne
38.8che affamato ritorni a divorarne
39.1Quivi Fortuna il Re da tempo guida
39.2che senza lOrco in casa era la moglie
39.3come ella il vede: fuggine gli grida
39.4misero te: se lOrco te ci coglie
39.5coglia (disse) o non coglia: o salvi: o uccida
39.6che miserrimo i sia non mi si toglie:
39.7disir mi mena et non error di via
39.8cho di morir presso alla moglie mia
40.1Poi segui dimandandole novella
40.2di quei che prese lOrco in su la riva
40.3prima de gli altri di Lucina bella
40.4se lhavea morta: o la tenea captiva
40.5la donna humanamemte gli favella
40.6& lo conforta che Lucina e viva
40.7& che non e alcun dubbio ch ella mora
40.8che mai femina lOrco non divora
41.1Esser di cio argumento ti posso io
41.2et tutte queste donne che son meco
41.3a noi non e mai lOrco stato rio
41.4pur che partir non si voglian dal speco
41.5a chi cerca fuggir pon grave fio
41.6ne pace mai puon ritrovar piu seco
41.7o le sotterra vive: o le incatena
41.8o fa star nude al Sol sempre in larena
42.1Quando hoggi egli porto qui la tua gente
42.2le femine da i maschi non divise
42.3ma si come li havea: confusamente
42.4dentro a quella spelonca tutti mise
42.5sentira a naso il sesso differente
42.6le donne non temer che siano uccise
42.7glihuomini siene certo: et empieranne
42.8di quattro: il giorno: o sei lavide canne
43.1Di levar lei qui non ho consiglio
43.2che dar ti possa: & contentar ti puoi
43.3che ne la vita sua non e periglio
43.4stara qui al ben e al mal chavremo noi
43.5ma vettene (per dio) vattene figlio
43.6che lOrco non te senta & non te ingoi
43.7tosto che giunge dognintorno annasa
43.8& sente sin a che un topo che sia in casa
44.1Rispose il Re: non si voler partire
44.2se non vedea la sua Lucina prima
44.3che senza dubio alcun con lei morire
44.4che un giorno senza lei viver piu stima
44.5quando vede ella non potergli dire
44.6cosa chel muova da la voglia prima
44.7per aiutarlo fa nuovo disegno
44.8e ponvi ogni sua industria ogni suo ingegno
45.1Morte havea in casa e in ogni tempo appese
45.2con lor mariti assai capre & agnelle
45.3onde a se & alle sue facea le spese
45.4& dal tetto pendea piu d una pelle
45.5la donna fe chel Re del grasso prese
45.6chavea un gran becco intorno le udelle
45.7& che se n unse dal capo alle piante
45.8fin che lodor caccio ch egli hebbe inante
46.1Et poi chel tristo puzzo haver li parve
46.2di che il fetido becco ognhora sape
46.3piglia lhirsuta pelle: & il Re intrarve
46.4non si sdegno che ben tutto vi cape
46.5coperto sotto a cosi strane larve
46.6per le corna carpone ella lo rape
46.7la dove chiuso era da un sasso grave
46.8de la sua donna il bel viso soane
47.1Norandino ubidisce: et alla buca
47.2de la spelonca: ad aspettar si mette
47.3accio col gregge dentro si conduca.
47.4& fin a sera disiando stette
47.5ode la sera il suon de la sambuca
47.6con che invita a lasciar lhumide herbette
47.7& ritornar le pecore all albergo
47.8il fier pastor che segue lor da gergo
48.1Pensate voi se gli tremava il core
48.2quando lOrco senti che ritornava
48.3et chel viso crudel pieno di horrore
48.4vide appressar all uscio dela cava
48.5ma pote la pieta piu chel timore
48.6vedi se ardeva: o fintamente amava
48.7vien lOrco al speco: et lieva il sasso et apre
48.8Norandino entra fra pecore et capre
49.1Intrato il gregge: lOrco a noi discende
49.2ma prima sopra se luscio si chiude
49.3tutti ne va fiutando: al fin dui prende
49.4che vuol cenar de le lor carni crude
49.5al rimembrar di quelle zanne horrende
49.6non posso far che anchor non tremi et sude
49.7partito lOrco: il Re getta la gonna
49.8chavea di becco: e abbraccia la sua donna
50.1Dove haverne piacer deve et conforto
50.2(vedendol quivi) ella nha affanno et noia
50.3lo vede giunto: ove ha da restar morto
50.4et non puo far perho che essa non muoia
50.5con tutto il mal (diceagli) ch io supporto
50.6Signor sentia non mediocre gioia
50.7che ritrovato non t eri con nui
50.8quando da lOrco hoggi qui tratta fui
51.1Che sel morir ben m era duro et forte
51.2come e a ciascun per natural instinto
51.3sol pianto havrei: chavesse la mia sorte
51.4dal mondo in sul fiorir mio viver spinto
51.5hor piangero la tua con la mia morte
51.6o prima o dopo me che tu sia exinto
51.7et poi segui: mostrando che del danno
51.8havea di lui: piu che del proprio: affanno
52.1La speme (disse il Re) mi fa venire
52.2cho di salvarte: & tutti questi teco
52.3& s io nol posso far: meglio e morire
52.4che senza te mio Sol viver poi cieco
52.5come io ci venni mi potro partire
52.6& voi tutti altri ne verrete meco
52.7se non havrete: come io non ho havuto:
52.8schivo a pigliar odor d animal bruto
53.1La fraude insegno noi: che contra il naso
53.2de lOrco: allui mostro la moglie d esso
53.3& le pelli vestir: per ogni caso
53.4ch egli ne palpi ne luscir del sesso
53.5poi che di questo ognun fu persuaso
53.6per quanti sian de luno & laltro sesso
53.7tanti uccidemo de gli hirsuti becchi
53.8quelli che piu fetean ch eran piu vecchi
54.1Se ungemo i corpi di quel grasso opimo
54.2che ritrovamo alle intestina intorno
54.3& de lhorride pelli se vestimo
54.4in tanto usci dal aureo albergo il giorno
54.5alla spelonca come apparve il primo
54.6raggio del Sol: fece il pastor ritorno
54.7& dando spirto alle sonore canne
54.8chiamo il suo gregge fuor de le capanne
55.1Tenea la mano al buco de la tana
55.2accio col gregge non uscisson noi
55.3noi prendea al varco: & quando pelo o lana
55.4sentia sul dosso: ne lasciava poi
55.5huomini et donne uscimmo per si strana
55.6strada: coperti da li hirsuti cuoi
55.7& lOrco alcun di noi mai non ritenne
55.8fin che con gran timor Lucina venne
56.1Lucina o fusse per ch ella non volle
56.2ungersi: come noi: che schivo nhebbe
56.3o chavesse landar piu lento et molle
56.4che la bestia imitata non havrebbe
56.5o quando lOrco la groppa toccolle
56.6gridasse: per la tema che le accrebbe
56.7o che se le sciogliessero le chiome
56.8sentita fu: ne ben so dirvi come
57.1Tutte eramo si intenti al caso nostro
57.2che non havemmo gliocchi alli altrui fatti
57.3io mi rivolsi al grido: & vide il Mostro
57.4che i spogli hirsuti havea a Lucina tratti
57.5poi vide che la chiuse in stretto chiostro
57.6noi altri dentro a nostre gonne piatti
57.7col gregge andamo ove il pastor ne mena
57.8tra verdi colli in una piaggia amena
58.1Quivi attendemo in fin che steso allombra
58.2dun bosco opaco il nasuto Orco dorma
58.3chi lungo il mar: chi verso il monte sgombra
58.4sol Norandin non vuol seguir nostra orma
58.5lamor de la sua donna si lo ingombra
58.6ch alla grotta tornar vuol fra la torma
58.7ne partirsene mai sino alla morte
58.8se non racquista la fedel consorte
59.1Che quando dianzi havea all uscir del chiuso
59.2vedutala restar captiva sola
59.3fu per gettarsi dal dolor confuso:
59.4spontaneamente al vorace Orco in gola
59.5& si mosse & gli corse in sino al muso
59.6ne fu lontano andar sotto la mola
59.7ma pur lo tenne in mandra la speranza
59.8che havea di trarla anchor di quella stanza
60.1La sera quando alla spelonca mena
60.2il gregge lOrco: & noi fuggiti sente
60.3& cha da rimaner privo di cena
60.4chiama Lucina d ogni mal nocente
60.5& la condanna star sempre in catena
60.6sopra il suo tetto nel scoglio eminente
60.7vedela il Re per sua cagion patire
60.8& di duol spasma: & sol non puo morire
61.1Matino & sera linfelice amante
61.2la puo veder come se affliga & agna
61.3che misto fra le capre le va inante
61.4torni alla stalla: o torni alla campagna
61.5ella con viso mesto & supplicante
61.6gli accenna: che per dio qui non rimanga
61.7perche vi sta a gran rischio de la vita
61.8ne perho allei puo dare alcuna aita
62.1Cosi la moglie anchor de lOrco priega
62.2il Re che se ne vada: ma non giova
62.3che di andar mai senza Lucina niega
62.4& sempre in cio piu fermo si ritruova
62.5in questa servitude: in che lo lega
62.6Pietade e Amor: stette con lunga pruova
62.7tanto che a capitar venne a quel sasso
62.8il figlio dAgricane e il Re Gradasso
63.1Dove con lor audacia tanto fenno
63.2che liberaron la bella Lucina
63.3ben che vi fu aventura piu che senno
63.4& la portar correndo alla marina
63.5& al padre: che quivi era: la denno
63.6& questo fu ne lhora matutina
63.7che Norandin con laltro gregge stava
63.8a ruminar ne la montana cava
64.1Ma poi ch el giorno aperta fu la sbarra
64.2& seppe il Re che la Donna esser partita:
64.3(che la moglie de lOrco gli lo narra:
64.4& come apunto era la cosa gita)
64.5gratie a Dio rende: & con voto ne inarra
64.6ch essendo fuor di tal miseria uscita
64.7faccia che giunga: onde per arme possa
64.8per prieghi o per thesoro esser riscossa
65.1Pien di letitia va con laltra schiera
65.2del simo gregge: et viene a i verdi paschi
65.3et quivi aspetta sin che all ombra nera
65.4vinto dal sonno il Mostro in lherba caschi
65.5poi ne vien tutto il giorno et tutta sera:
65.6sicuro al fin che lOrco non lo intaschi
65.7sopra un naviglio monta il Satalia
65.8et son tre mesi che arrivo in Soria
66.1In Rhodi: in Cypro: & per citta & castella
66.2& dAphrica: & dEgytto: & di Turchia
66.3il Re cercar fe di Lucina bella
66.4ne fin laltrihier haver ne pote spia
66.5laltrihier nhebbe dal socero novella
66.6che seco lhavea salva in Nicosia
66.7dopo che molti di vento crudele
66.8era stato contrario alle sue vele
67.1Per allegrezza de la buona nuova
67.2prepara il nostro Re la ricca festa
67.3& vuol che ad ogni quarta Luna nuova
67.4una se n habbia a far simile a questa
67.5che la memoria rifrescar gli giova
67.6de i quattro mesi che in lhirsuta vesta
67.7fu tra il gregge de lOrco: e un giorno quale
67.8sera dimane usci di gtanto male
68.1Questo ch io v ho narrato in parte vidi
68.2in parte udi da chi trovosse al tutto
68.3del Re vi dico: che Kalende & Idi
68.4vi stette sin che volse in riso il lutto
68.5& se n udite mai far altri gridi
68.6direte a chi li fa ch e mal instrutto
68.7el gentilhuomo in tal modo a Griphone
68.8di lor festa narro lalta cagione
69.1Un gran pezzo di notte si dispensa
69.2da cavallieri in tal ragionamento
69.3& conchiudon ch amore & pieta immensa
69.4mostro quel Re con grande experimento
69.5andaron poi che si levar da mensa:
69.6dove hebbon grato & buono allogiamento
69.7nel seguente matin sereno & chiaro
69.8al suon de le allegrezze si destaro
70.1Vanno scorrendo timpani & trombette
70.2& ragunando in piazza la cittade
70.3hor poi che de cavalli: & de carrette
70.4& ribombar de gridi odon le strade
70.5Griphon le lucide arme si rimette
70.6che son di quelle che si truovan rade
70.7che le havea impenetrabili e incantate
70.8la Fata bianca di sua man temprate
71.1Quel d Antiochia piu dognaltro vile
71.2armossi seco: & compagnia gli tenne
71.3preparate havea lor lhoste gentile
71.4nerbose lance salde & grosse antenne
71.5& del suo parentado non humile
71.6compagnia tolta: & seco in piazza venne
71.7& scudieri a cavallo e alcuni a piede
71.8atal servigi attissimi lor diede.
72.1Giunsero in piazza & trassonsi in disparte
72.2ne pel campo curar fra di se mostra
72.3per veder meglio il bel popol di Marte
72.4ch ad uno: o a dua: o a tre veniano in giostra
72.5chi con colori accompagnati ad arte
72.6letitia o doglia alla sua donna mostra
72.7chi nel cimier: chi nel dipinto scudo
72.8disegna amor: se lha benigno o crudo
73.1Soriani in quel tempo haveano usanza
73.2d armarsi a questa guisa di Ponente
73.3forse ve gli inducea la vicinanza
73.4che de Franceschi havean continuamente
73.5che quivi allhor reggean la sacra stanza
73.6dove in carne habito Dio omnipotente
73.7chor li superbi et miseri christiani
73.8con biasmi lor: lasciano in man de Cani
74.1Dove abbassar dovrebbeno la lancia
74.2in augumento de la santa fede
74.3tra lor si dan nel petto et ne la pancia
74.4a destruttion del poco che si crede
74.5che fate qui gente di Spagna et Francia
74.6volgete altrove et voi Svizeri il piede
74.7et voi Thedeschi a far piu degno acquisto
74.8che quanto qui cercate e gia di Cristo
75.1Se cristianissimi esser voi volete
75.2et voi altri chatholici nomati
75.3perche di Cristo gli huomini uccidete?
75.4perche de beni lor son dispogliati?
75.5perche Hierusalem non rihavete?
75.6che tolto e stato a voi rinegati
75.7perche Constantinopoli: et del mondo
75.8la miglior parte occupa il Turco immondo
76.1Non hai tu Spagna l Aphrica vicina
76.2che tha via piu di questa Italia offesa?
76.3et pur per dar travaglio alla meschina
76.4lasci la prima tua si bella impresa
76.5o d ogni vitio fetida sentina
76.6dormi Italia imbriaca: et non ti pesa
76.7chora di questa gente: hora di quella
76.8che gia serva ti fu: sei fatta ncella?
77.1Se il dubbio di morir ne le tue tane
77.2Svizer di fame: in Lombardia ti guida
77.3& tra noi cerchi: o chi ti dia del pane
77.4o per uscir d inopia chi te uccida
77.5le richezze del Turcho hai non lontane
77.6caccial di Europa: o almen di Grecia il snida
77.7cosi potrai del digiuno trarti
77.8o cader con piu merto in quelle parti
78.1Quel ch a te dico: io dico al tuo vicino
78.2Thedesco anchor: la le richezze sono
78.3che vi porto da Roma Constantino
78.4portonne il meglio: et fe del resto dono:
78.5Pactolo et Hermo onde si tra lor fino
78.6Migdonia et Lydia et quel paese buono
78.7per tante laudi in tante historie noto
78.8non e s andar vi vuoi: troppo remoto
79.1Tu gran Leone a cui premon le terga
79.2de le chiavi del ciel le gravi some.
79.3non lasciar che nel sonno si sumerga
79.4Italia: se la man le hai ne le chiome.
79.5tu sei Pastore: & Dio tha quella verga
79.6data a portare: & scelto il fiero nome.
79.7perche tu ruggi: et che le braccia stenda
79.8si che da lupi il gregge tuo difenda
80.1Ma d un parlare in altro ove sono io
80.2si lungi dal camin ch io facevo hora
80.3non lo credo perho si haver smarrito
80.4ch io non lo sappia ritrovare anchora
80.5dicea ch in la Soria si tenea il rito
80.6d armar: che li Franceschi haveano allhora
80.7si che bella in Damascho era la piazza
80.8di gente armata d elmo & di corazza
81.1Le vaghe donne gettano da palchi
81.2sopra i giostranti fior vermigli & gialli
81.3mentre essi fanno a suon de li oricalchi
81.4levare a salti & aggirar cavalli
81.5ciascuno o bene o mal ch egli cavalchi
81.6vuol far quivi vedersi: & sprona & dalli:
81.7dich altri ne riporta pregio & lode
81.8muove altri a riso: & gridar drieto s ode
82.1De la giostra era il prezzo una armatura
82.2che fu donata al Re pochi di inante
82.3che su la strada ritruovo a ventuna
82.4ritornando dArmenia un mercadante
82.5el Re di Nobilissima testura
82.6le sopraveste all arme giunse: & tante
82.7perle vi pose intorno: & gemme & oro
82.8che la faca valer molto thesoro
83.1Se connosciute il Re quell arme havesse
83.2care havute le havria sopra ogni arnese
83.3ne in premio de la giostra le havria messe
83.4come che liberal fusse & cortese
83.5lungo seria chi raccontar volesse
83.6chi lhavea si sprezzate & vilipese
83.7ch in la publica strada le lasciasse
83.8preda a chiunque inanzi o indrieto andasse
84.1Di questo ho da contarvi piu di sotto
84.2hor diro di Griphon ch alla sua giunta
84.3un paro & piu di lancie trovo rotto
84.4menato piu dun taglio & duna punta
84.5de li piu cari a Norandin furo otto
84.6che quivi insieme havean liga congiunta
84.7gioveni in arme pratichi & industri
84.8tutti o Signori o di famiglie illustri
85.1Rispondean questi in la sbarrata piazza
85.2per quel di ad uno ad uno: a tutto il mondo
85.3prima di lancia & poi di di spada o mazza
85.4sin che al Re di guardarli era giocondo
85.5& si foravan spesso la corazza.
85.6per giuoco in summa qui facean: secondo
85.7fan li nimici capitali: excetto
85.8che potea il Re partirli a suo diletto
86.1Quel dAntiochia un huom senza ragione
86.2che Martano il codardo nominosse:
86.3come se de la forza di Griphone
86.4esso consorte & participe fosse:
86.5audace entro nel Martiale agone
86.6& poi da canto ad aspettar fermosse
86.7sin che finisce una battaglia fiera
86.8che tra duo cavallier comincita era
87.1El Signor di Seleucia di quelli uno
87.2ch a sostener limpresa haveano tolto
87.3combattendo in quel tempo con Ombruno
87.4lo feri d una punta in mezo il volto
87.5si che luccise: & pieta nhebbe ognuno
87.6perche buon cavallier lo tenean molto
87.7& oltra la bontade il piu cortese
87.8non era stato in tutto quel paese
88.1Veduto cio Martano hebbe paura
88.2che parimente a se non avenisse
88.3& ritornando in la sua vil natura
88.4a pensar comincio come fugisse
88.5pur Griphon ch era appresso e nhavea cura
88.6lo spinse al fin: poi assai fece & disse:
88.7contra un gentil guerrier: che s era mosso
88.8come si spinge il cane al lupo adosso
89.1Che dieci passa gli va drieto o venti
89.2& poi si ferma: et abbaiando guarda
89.3come digrigni i minacciosi denti
89.4& come in gli occhi horribil fuoco gli arda
89.5quivi ove erano & principi presenti
89.6& tanta gente nobile & gagliarda
89.7fuggi lincontro il timido Martano
89.8& torse il freno e il capo a destra ano
90.1Pur la colpa potea dar al cavallo
90.2chi di scusarlo havesse tolto il peso.
90.3ma con la spada poi fe si gran fallo
90.4che non lhavria Demosthene difeso
90.5di charta armato par: non di metallo
90.6si teme dogni colpo esser offeso
90.7ne fugge al fine: & gli ordini disturba
90.8ridendo intorno allui tutta la turba
91.1El batter de le mani il grido il scorno
91.2se gli levo de populari drieto:
91.3torno al albergo: & gran spatio del giorno
91.4stette aspettando in camera secreto:
91.5fin che la compagnia fesse ritorno:
91.6ma torniamo a Griphon: che poco lieto
91.7di costi vide le biasmevol pruove
91.8& stato volentier serebbe altrove
92.1Arde nel core: & fuor del viso avampa
92.2come sia tutta sua quella vergogna.
92.3perche lopere sue di simil stampa
92.4vedere aspetta il populo et agogna.
92.5si che refulga chiara piu che lampa
92.6sua virtu: questa volta gli bisogna.
92.7ch un oncia: un dito sol d error ch faccia
92.8per la mala impression parra sei braccia
93.1Gia la lancia havea tolta su la coscia
93.2Gripon ch errare in arme era poco uso
93.3spinse il cavallo a tutta briglia: & poscia
93.4ch alquanto andato fu: la messe suso
93.5& porto nel ferire estrema angoscia
93.6al baron di Sidonia ch ando giuso
93.7ognun maraviglando in pie si lieva
93.8chel contrario di cio tutto attendeva
94.1Torno Griphon con la medesma antenna
94.2ch intera & ferma ricovrata havea
94.3et in tre pezzi la ruppe alla penna
94.4del scudo del Signor di Lodicea
94.5quel per cader tre volte & quattro accenna
94.6che tutto steso in la groppa giacea
94.7pur rilevato al fin la spada strinse
94.8volto il cavallo: et ver Griphon si spinse
95.1Griphon chelvede in sella: & che non basta
95.2si fiero incontro perche a terra vada
95.3dice fra se: quel che non pote lhasta
95.4in cinque colpi o sei fara la spada
95.5& su la tempia subito lattasta
95.6dun dritto tal che par dal ciel cada
95.7e un altro gli accompagna e un altro appresso
95.8tanto che lha stordito: e in terra messo
96.1Quivi erano dApamia duo germani
96.2soliti in giostra rimaner di sopra:
96.3Tirse & Corimbo: & ambo per le mani
96.4del figlio dOlivier cader sozopra.
96.5lascio il primo gli arcion nel scontro vani
96.6con laltro messa fu la spada in opra
96.7gia per commun giudicio si tien certo
96.8che di costui fia de la giostra il merto
97.1Entrato era in la lizza Salinterno
97.2gran Diodarro & Maliscalco regio
97.3costui di tutto il stato havea il governo
97.4& di sua man fu cavallier egregio
97.5& disdegnoso ch un guerrier externo
97.6debbia portarne de la giostra il pregio
97.7piglia una lancia: & verso Griphon grida
97.8& minacciando alla battaglia il sfida
98.1Ma quel con un lancion gli fa risposta
98.2chavea per lo miglior fra dieci eletto
98.3& per non fare error nel scudo apposta
98.4et quel via passa & la corazza e il petto
98.5passa il ferro crudel tra costa & costa
98.6& fuor pel tergo un palmo esce di netto
98.7el colpo (excetto al Re) fu a tutti caro
98.8ch ognuno odiava Salinterno avaro
99.1Griphone appresso a questi: in terra getta
99.2dui di Damasco: Ermophilo: e Carmondo
99.3la militia del Re dal primo e retta
99.4del mar grande Almiraglio & quel secondo
99.5al scontro lun lascia la sella in fretta
99.6adosso a laltro si riversa il pondo
99.7del rio destrier: che sostener non putoe
99.8lalto valor con che Griphon percuote
100.1El Signor di Seleucia anchor restava
100.2miglior guerrier di tutti gli altri sette
100.3& ben la sua possanza accompagnava
100.4con destrier buono: & con arme perfette
100.5dove de lelmo la vista si chiava
100.6sua lancia al scontro luno & laltro mette
100.7pur Griphon maggior scontro al Pagan diede
100.8che lo fe staffeggiar dal manco piede
101.1Gettaro i tronchi & si tornaro adosso
101.2pieni di molto ardir coi brandi nudi
101.3fu il Pagan prima da Griphon percosso
101.4dun colpo che spezzato havria glincudi
101.5con quel fender si vide & ferro & osso
101.6dun ch eletto s havea tra mille scudi
101.7et se non era doppio & fin larnese
101.8feria la coscia: ove cadendo scese
102.1Feri quel di Seleucia alla visera
102.2Griphone a un tempo: & fu quel colpo tanto
102.3che lhavria aperta & rotta: se non era
102.4fatta: come laltre arme: per incanto
102.5gli e un perder tempo chel Pagan piu fera
102.6che non ha via dove entri in ignun canto
102.7e in piu parti Griphon gia fessa et rotta
102.8ha larmatura a lui: ne perde botta
103.1Ognun potea veder quanto di sotto
103.2il Signor di Seleucia era a Griphone
103.3& se a partir non gli venian di botto
103.4quel che sta peggio la vita vi pone
103.5si che il Re alla sua guardia fece motto
103.6ch intrasse a distaccar laspra tenzone
103.7quindi fu luno: & quindi laltro tratto
103.8& fu lodato il Re di si buon atto
104.1Gli otto ch dianzi havean col mondo impresa
104.2& non potuto durar poi contra uno
104.3havendo mal la parte lor difesa
104.4usciti eran del campo ad uno ad uno
104.5glaltri ch eran venuti allor contesa
104.6quivi restar senza contrasto alcuno
104.7havendo lor Griphon solo interrotto
104.8quel che tutti essi havean da far contra otto
105.1Et duro quella festa cosi poco
105.2ch in men d un hora il tutto fatto si era
105.3ma Norandin per far piu lungo il giuoco
105.4et per continuarlo insino a sera
105.5dal palco scende al spatioso loco
105.6& fa partir in due la grossa schiera
105.7indi secondo il sangue & la lor pruova
105.8gli huomini accoppia: & fa una giostra nuova
106.1Griphon in tanto havea fatto ritorno
106.2alla sua stanza: pien d ira & di rabbia
106.3che del compagno piu gli preme il scorno
106.4che non giova lhonor chesso vinto habbia
106.5quivi per tor lobbrobrio chavea intorno
106.6Martano adopra le mendaci labbia
106.7& lastuta & bugiarda meretrice
106.8come meglio sapea gli era adiutrice
107.1O si o non ch el Giovin lor credesse
107.2mostro pur starsi a quella scusa cheto
107.3& pel suo meglio allhora allhora elesse
107.4quindi levarsi tacito & secreto
107.5temendo che Martano si facesse
107.6se conparia: gridarsi il popul drieto
107.7cosi per una via nascosa & corta
107.8usciro al camin fuor de la porta
108.1Griphone: o ch egli o il caval stanco fosse:
108.2o gli gravasse il sonno pur le cliglia:
108.3al primo albergo che trovar: fermosse
108.4che non erano andati oltra dua miglia
108.5si trasse lelmo: & tutto disarmosse
108.6et trar fece a cavalli et sella et briglia
108.7et poi serrossi in camera soletto
108.8et nudo per dormir si pose in letto
109.1Non hebbe cosi presto il capo basso
109.2che chiuse gli occhi: e fu dal sonno oppresso
109.3cosi profundamente: che mai Tasso
109.4ne Ghiro mai s addormento quanto esso
109.5Martano intanto et Horrigille a spasso
109.6entraro in un giardin: ch era li presso
109.7& un inganno ordir: che fu il piu strano
109.8che mai cadesse in sentimento humano
110.1Martano disegno torre il destriero
110.2et panni: et arme: che Griphon se ha tratte
110.3venire inanzi al Re pel cavalliero
110.4che tante pruove havea giostrando fatte.
110.5leffetto ne segui fatto il pensiero
110.6tolse il caval piu candido che latte
110.7scudo: cimiero: et arme: et sopraveste
110.8et tute di Griphon linsegne veste
111.1Et con la Donna & suoi scudieri: dove
111.2era il popolo anchora: in piazza venne
111.3& giunse a tempo che finian le pruove
111.4di girar spade & arrestar antenne
111.5commanda il Re chel cavallier si truove
111.6che per cimier havea le bianche penne
111.7bianche le vesti: & bianco il corridore
111.8chel nome non sapea del vincitore
112.1Colui che indosso il non suo cuoio haveva
112.2come lAsino gia quel del Leone
112.3chiamato: se ne ando come attendeva:
112.4a Norandino: in loco di Griphone
112.5quel Re cortese incontro se gli leva
112.6lo abbraccia & bacia: e allato se lo pone
112.7ne gli basta honorarlo & dargli loda
112.8che vuol chel suo valor per tutto s oda
113.1Et fa gridando a suon de gli oricalchi
113.2vincitor de la giostra di quel giorno
113.3lalta voce ne va per tutti i palchi
113.4chel nome indegno udir fa dognintorno
113.5seco il Re vuol che apar apar cavalchi
113.6quando al palazzo suo poi fa ritorno
113.7& di sua gratia tanto gli comparte
113.8che basteria se fusse Hercole o Marte
114.1Bello et ornato alloggiamento dielli
114.2in corte: & honorar fece con lui
114.3Horrigille ancho: & nobili donzelli
114.4mando con essa: & cavallieri sui
114.5ma tempo e homai che di Grihpon favelli
114.6il qual ne dal compagno ne d altrui
114.7temendo inganni: addormentato s era
114.8ne mai se risveglio fino alla sera
115.1Tosto che e desto & che de lhora tarda
115.2s accorge: esce di camera con fretta
115.3dove il falso cognato: & la bugiarda
115.4Horrigille: lascio con laltra setta
115.5& come non gli truova: & che riguarda
115.6non vi esser larme & suoi panni: suspetta
115.7ma il veder poi piu suspettoso si fece
115.8quelli del suo compagno in quella vece
116.1Sopravien lhoste: & di colui linforma
116.2che gia gran pezzo di bianche arme adorno
116.3con la donna & col resto de la torma
116.4havea ne la citta fatto ritorno.
116.5truova Griphone a poco a poco lorma
116.6che ascosa gli havea amor fin a quel giorno
116.7et con suo gran dolor vede esser quello
116.8adulter di Horrigille: et non fratello
117.1Di sua sciochezza in darno hora si duole
117.2chavendo il ver da peregrini udito
117.3lasciato mutar s habbia alle parole
117.4di chi lhavea piu volte gia tradito
117.5vendicar si potea: ne seppe: hor vuole
117.6linimico punir che gli e fuggito
117.7et e costretto con troppo gran fallo
117.8a tor di quel vil huom larme e il cavallo
118.1Eragli meglio andar senza arme et nudo
118.2che porsi indosso la corazza indegna
118.3o che imbracciar lo abominato scudo
118.4o por su lelmo la beffata insegna.
118.5ma per seguir la meretrice e il drudo
118.6ragion in lui par al disio non regna.
118.7a tempo venne alla citta: che anchora
118.8il giorno havea quasi di vivo un hora
119.1Presso alla porta ove Griphon venia
119.2siede a sinistra un splendido castello
119.3che piu che forte: & a guerre atto sia
119.4di ricche stanze: e accommodato & bello
119.5con gran Signori & primi di Soria
119.6& alte donne in un gentil drapello
119.7quivi si celebrava in loggia amena
119.8la real sontuosa & lieta cena
120.1La bella loggia sopra il muro usciva
120.2con lalta rocca fuor de la cittade
120.3& per gran tratto di lontan scopriva
120.4li larghi campi: et le diverse strade
120.5hor che Grihpon verso la porta arriva
120.6con quel arme di obbrobrio & di viltade
120.7fu con non troppa aventurosa sorte
120.8dal Re veduto: & da tutta la corte
121.1Et riputato quel di chi havea insegna
121.2mosse le donne e i cavallieri a riso
121.3el vil Martano: come quel che regna
121.4in gran favor: dopo il Re: e il primo assiso
121.5& presso allui la Donna di se degna
121.6da quali Norandin con lieto viso
121.7volse saper chi fusse quel codardo
121.8chavea si del suo honor poco riguardo
122.1Chavendo fatto il di la trista pruova
122.2con tanta fronte: hor torna loro inante
122.3dicea: questa mi par cosa assai nuova
122.4ch essendo voi guerrier degno & prestante
122.5costui compagno habbiate: che non truova
122.6di vilta pare in terra di Levante
122.7forse il facete per mostrar maggiore
122.8per tal contrario il vostro alto valore
123.1Ma ben vi giuro per li eterni dei
123.2che se non fusse ch io riguardo a vui
123.3la publica ignominia gli farei
123.4ch io soglio far a glialtri pari a lui
123.5perpetua ricordanza gli darei
123.6come ognhor di vilta nimico fui
123.7ma sappia: se impunito se ne parte
123.8grado a voi: che menaste in questa parte
124.1Colui che fu de vitii un pieno vaso
124.2rispose: alto Signor dir non sapria
124.3chi sia costui: chio lho trovato a caso
124.4venendo dAntiochia in su la via
124.5il suo sembiante m havea pesuaso
124.6che fusse degno di mia compagnia
124.7che di lui pruova non ho intesa o vista
124.8se non quella che fece hoggi assai trista
125.1La qual mi spiacque si: che resto poco:
125.2che per punir lestrema sua viltade:
125.3non gli facessi allhora allhora un giuoco
125.4che non toccasse mai lance ne spade
125.5ma hebbi piu che allui rispetto al loco
125.6et riverentia a vostra maestade
125.7ne per me voglio che gli sia guadagno
125.8d essermi stato un giorno o dui compagno
126.1Di che contaminato ancho esser parme
126.2& sopra il cor mi sera eterno peso
126.3se con vergogna del mestier delarme
126.4si tolle hoggi da noi che non sia offeso
126.5et meglio che lasciarlo: satisfarme
126.6potrete: se sera da un merlo impeso
126.7et fia lodevol opra & signorile
126.8per chel sia exempio e specchio di ogni vile
127.1Al detto suo Martano Horrigille have
127.2senza accennar confermatrice presta
127.3non son (rispose il Re) lopre si prave
127.4ch al mio parer vhabbia dandar la festa
127.5voglio per pena del peccato grave
127.6che sol rinnovi al populo la festa
127.7et presto a un suo baron che fe venire
127.8impose quanto havesse da exequire
128.1Quel baron molti armati seco tolse
128.2et alla porta de la terra scese
128.3et quivi con silentio gli raccolse
128.4et la venuta di Griphone attese
128.5et nel entrar si dimproviso il colse
128.6che fra i duo ponti a salvamento il prese
128.7et lo ritenne con beffe e con scorno
128.8in una oscura stanza in sin al giorno
129.1Il Sol a pena havea il dorato crine
129.2tolto di grembio alla nutrice antica
129.3et cominciava da le piagge alpine
129.4a cacciar lombre: et far la cima aprica
129.5quando temendo il vil Martan: ch al fine
129.6Griphone ardito la sua causa dica
129.7et ritorni la colpa onde era uscita
129.8tolse licentia: et fece indi partita
130.1Trovando idonia scusa al priego regio
130.2perche non stia al spettacolo ordinato.
130.3altri doni gli havea fatto: col pregio
130.4de la non sua vittoria: il Signor grato
130.5et sopra tutto un amplo privilegio
130.6dove era dalti honori al summo ornato
130.7lascianlo andar: ch io vi prometto certo
130.8che la mercede havra secondo il merto
131.1Fu Griphon tratto a gran vergogna in piazza
131.2quando piu si trovo piena di gente
131.3gli havean levato lelmo et la corazza:
131.4lasciatolo in farsetto assai vilmente
131.5et come il conducessero alla mazza
131.6posto lhavean sopra un carro eminente
131.7che lento lento tiravan due vacche
131.8da lunga fame attenuate et fiacche
132.1Venian dintorno alla ignobil quadriga
132.2vecchie sfacciate & dishoneste putte
132.3di che n era una & hor un altra auriga
132.4& con gran biasmo lo mordeano tutte
132.5poneanlo li fanciulli in maggior briga
132.6che: oltra le parole infami & brutte:
132.7lhavrian con sassi insino a morte offeso
132.8se da i piu saggi non era difeso
133.1Larme che del suo mal eran state
133.2cagion: che di lui fer non vero indicio
133.3da la coda del carro strascinate
133.4patian nel fango debito supplicio
133.5le ruote inanzi a un tribunal fermate
133.6gli fero udir de laltrui maleficio
133.7la sua ignominia: ch en su gliocchi detta
133.8gli fu gridando un publico trombetta
134.1Quindi il levaro: & lo mostrar per tutto
134.2dinanzi a templi ad officine & case
134.3dove alcun nome scelerato & brutto
134.4che non gli fusse detto: non rimase
134.5fuor de le terra allultimo condutto
134.6fu da la turba: che si persuase
134.7bandirlo: & cacciar indi: a suon di busse:
134.8non connoscendo ben ch egli si fusse
135.1Si presto a pena gli sferraro i piedi
135.2& liberaro luna & laltra mano
135.3che torre il scudo: & impugnar lo vedi
135.4la spada che rigo gran pezzo il piano
135.5non hebbe contra se lance ne spiedi
135.6che senza arme venia il populo insano
135.7ma differisco in laltro canto il resto
135.8che tempo e homai Signor di finir questo
Supported by the Czech Science Foundation (GA23-07727S)