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1.1Sallo il ciel quante volte al sonno, ahi lasso!
1.2col desire mi corco e colla speme
1.3di mai svegliarmi. E sul mattin novello
1.4apro le luci, a mirar torno il Sole,
1.5ed infelice un'altra volta io sono.
1.6Quale sovente con maggior disdegno
1.7vedi sul mar destarsi le procelle,
1.8che fatto dianzi avean silenzio e tregua;
1.9tale al tornar della diurna luce
1.10più fiero de' miei mali il sentimento
1.11risorge, e tal dell'alma le tempeste,
1.12che la calma notturna avea sopite,
1.13svegliansi tutte, e le solleva in alto
1.14quel terribile iddio che mi persegue.
1.15Del cuore allor spalancansi le porte,
1.16e il Dolor siede su la mesta entrata.
1.17Con cent'occhi il crudel mostro la guarda,
1.18e la Gioia ne scaccia, che passarvi
1.19vorria pietosa, e col suo dolce tocco
1.20il fier custode addormentar procura.
1.21Al sorriso, al gentil vezzo di questa
1.22avversaria divina ei ben talvolta
1.23par che vinto s'accheti; ma trapassa
1.24l'onda repente di contrario affetto,
1.25ch'alto romor menando lo riscuote;
1.26ond'egli riede dispettoso all'ira,
1.27e l'istesso gioir cangia in martire.
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