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A S. Caterina Martire. A richiesta del sig. D. Giuseppe Storace d'Afflitto

Ode

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1.1Vergini, voi che per le sacre sponde
1.2Del Giordano idumeo cogliete fiori,
1.3Voi ch'ai cigni canori
1.4Aure dolci nutrite, ombre gioconde,
1.5E mentre balli e ghirlandette ordite,
1.6Fra gli allori e le palme i gigli unite:
2.1Fra 'l bel numero vostro oggi bram'io
2.2Verginella cantar pura e immortale;
2.3Ma il mio canto che vale,
2.4Se poi forze non ho pari al desio?
2.5Or voi dando al mio stil regola e tuono,
2.6De la cetera mia temprate il suono.
3.1Ad incredula gente aperse il Sole
3.2Del cattolico ciel costei ch'io canto,
3.3E con doppio suo vanto
3.4Di Liceo superò le dotte scole,
3.5Et in ricco teatro accolta intorno,
3.6Ai più saggi recò stupore e scorno.
4.1Ella amanti abborrendo eroi terrestri,
4.2Fu del Re della gloria accesa e vaga;
4.3Ella contenta e paga
4.4Meritò di goder nozze celesti,
4.5E sotto puro e semplicetto velo
4.6Esser vergine in terra e sposa in cielo.
5.1Tenerella fanciulla, armata il petto
5.2Di pudica onestà, vinse i tiranni,
5.3E nel fior de' begli anni
5.4Tenne al senso rubello il fren ristretto,
5.5E spregiando le pompe, a Dio rivolta,
5.6Corse destro sentier veloce e sciolta.
6.1Confessando la fé, dotta riprese
6.2Con magnanimo cor popoli vani,
6.3E i lor culti profani
6.4Condennò generosa, e i suoi difese;
6.5Et ai ciechi idolatri aprendo il lume,
6.6Fu maestra ad altrui di vero nume.
7.1Non timor, non orror giamai le diede
7.2Di barbarico re strazio penoso.
7.3Serbò cor generoso,
7.4I tormenti schernì, scoglio di fede,
7.5E tra rigide pene alma gioiosa,
7.6Parve cinta di spine intatta rosa.
8.1Trovi pur novi strazi e novi modi
8.2D'inuditi martir l'uomo inumano;
8.3Formi barbara mano
8.4Dentata ruota di taglienti chiodi,
8.5Che non fia mai col suo rigor bastante
8.6A piegar di costei l'alma costante.
9.1Sotto il ferro crudel, lieta e ridente,
9.2Mansueta piegò l'eburneo collo,
9.3Diede l'ultimo crollo
9.4E di latte versò fonte lucente.
9.5Meraviglia inudita: in terra essangue
9.6La bianchezza del cor mostrò nel sangue!
10.1Da la terra drizzò verso le stelle
10.2Luminosa colomba il franco volo;
10.3Corse di polo in polo
10.4Le campagne del ciel felici e belle,
10.5E pascendo il desio d'eterno lume,
10.6Lieta in grembo al Fattor fermò le piume.
11.1De l'esequie di lei ministri degni
11.2Da le spere calar gli angeli eletti;
11.3Suonar gli empirei tetti,
11.4D'allegrezza mostrando aperti segni;
11.5E l'erser poi, miracoloso e bello,
11.6Ne la cima d'un monte il sacro avello.
12.1Qui di garruli augei turba pennuta,
12.2Tributaria devota, a lei sen viene;
12.3Qui per l'aure serene
12.4Mostra far riverenza a lei dovuta,
12.5E di pura onestà mostrando essempio,
12.6Il pacifico olivo offre al suo tempio.
13.1Ecco umile ancor io, timido prendo
13.2Riverente ad offrirle il cor devoto;
13.3Ecco in segno di voto
13.4Questa cetera mia sacro et appendo,
13.5Pregando lei che con cortese affetto,
13.6Aggradendo il desio, scusi il difetto.
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