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La Santissima Eucaristia

Ode

PoeTree.it

1.1Canta, vergine Clio,
1.2Il mistero sacrato,
1.3Che 'l gran Verbo umanato
1.4Ne la cena solenne a l'uomo aprio;
1.5Rendi il canto purgato,
1.6Che non può, che non sa, tra nebbie oscuro,
1.7Dir celeste mistero animo impuro.
2.1Tu l'angelica penna,
2.2Tu l'inchiostro divino
2.3Dammi, o Sole d'Aquino,
2.4La mente illustra e l'intelletto impenna.
2.5Ben tu candido e fino
2.6In me render potrai l'ingegno e 'l canto,
2.7Che la luce del sol porti nel manto.
3.1Già per render compita
3.2Ogni antica figura
3.3Il gran Re di Natura
3.4Si fece a l'alme estinte esca di vita:
3.5Portò fra l'ombra oscura
3.6Sì chiara luce e sì pomposa intorno,
3.7Che la notte restò tinta di scorno.
4.1Ceda il lauto convito,
4.2Che l'egizia famosa
4.3Sovra mensa pomposa
4.4Fece in Canopo al suo real marito,
4.5Appo quest'amorosa
4.6Cena, che fe' ne la terrena mole
4.7Ai discepoli suoi l'eterno Sole.
5.1Ivi augusta reina
5.2Diede al nobil romano
5.3Con generosa mano
5.4Perla d'alto valor, candida e fina;
5.5E qui l'Autor Sovrano,
5.6Mentre l'alme a la cena invita e sprona,
5.7Del suo corpo la perla in cibo dona.
6.1Pane vivo e vitale,
6.2Che da l'empireo trono
6.3A noi vien dato in dono;
6.4Ben par del greco eroe l'asta fatale:
6.5Vita riporta al buono,
6.6Ma nel gustarlo poi con varia sorte
6.7Ad un'anima rea cagiona morte.
7.1Liberale ai fedeli
7.2Si divide e comparte,
7.3Né si scema o si parte;
7.4E scende a noi senza partir da' cieli;
7.5Sta tutto in ogni parte,
7.6Tanto è in un quanto in mille, o molto o poco;
7.7E senza loco in ogni loco ha loco.
8.1Tripartito et inciso
8.2Da ministro innocente,
8.3Sotto il bianco accidente,
8.4Per divina virtù resta indiviso.
8.5Così puro e lucente
8.6Appar là su ne la celeste mole
8.7Distinto il raggio et indiviso il sole.
9.1Con ingegno profondo
9.2Il sicano architetto
9.3In compendio ristretto
9.4Chiuse in sferica palla intero un mondo;
9.5Con lavor più perfetto
9.6In questo sacro pan raccolto io miro
9.7L'Infinito e l'Immenso in breve giro.
10.1Fu dal greco Timante
10.2Dipinto il mesto argivo
10.3Pallido e semivivo,
10.4Di pianto e di cordoglio ombra spirante;
10.5Ma poi sì vero e vivo
10.6Non potendo mostrar l'interno zelo,
10.7Ove l'arte non giunse, ombrò col velo.
11.1Ecco il Pittor sovrano,
11.2Che 'l simulacro espresso
11.3Dona a noi di se stesso
11.4Con increata et invisibil mano;
11.5O mirabil eccesso:
11.6Non bastando a spiegar l'affetto intenso,
11.7Dentro candido vel s'asconde al senso!
12.1Stava regia donzella
12.2Tra 'l suo tenero sposo
12.3E tra 'l padre amoroso
12.4Ne la partenza sua dubbiosa e bella:
12.5Poi con atto pietoso
12.6Avendo a l'uno e a l'altro il cor diviso,
12.7Tirò la benda e si coperse il viso.
13.1Posto fra dubbie squadre
13.2Di pietate e d'amore,
13.3Vedeasi il Redentore
13.4Tirar da l'uomo e richiamar dal Padre:
13.5Combattuto nel core,
13.6Ora a la terra et ora al ciel rivolto,
13.7Si cala il velo e si nasconde il volto.
14.1Sopra sterili monti
14.2Al famelico Ebreo
14.3Dolce manna cadeo
14.4Da' sempiterni e luminosi fonti;
14.5Manna che poi si feo
14.6Quanto d'alto sapor l'arte condisce,
14.7E la gola bramosa ama e gradisce.
15.1Più soave e più grato,
15.2Prezioso licore
15.3Pasce un devoto core
15.4Che vien di fede a tal convito armato.
15.5O sovrano stupore!
15.6Quante grazie il Fattor là su dispensa,
15.7Dona questa fra noi mistica mensa.
16.1Qui stupite, o mortali,
16.2Adorate e credete,
16.3Riverite e tacete,
16.4Che troppo siete a tanta luce frali.
16.5A la fede correte:
16.6Qui Dio nascoso in sua virtù s'ammira,
16.7Quel che l'occhio non può la fede mira.
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