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Ode

PoeTree.it

1.1Scendi, musica Euterpe, e lascia omai
1.2De l'Olimpo stellante i sacri balli;
1.3Tu che lungo i cristalli
1.4De l'armonico ciel danzando vai,
1.5E di stelle trapunta e d'or contesta,
1.6Vaga cingi là su corona e vesta.
2.1Mentre sveglio con l'arco oggi la lira
2.2Per celebrar del gran Casoni i vanti,
2.3Tu seconda i miei canti,
2.4Tu gloria eterna ai miei concetti spira,
2.5Tu rischiara l'ingegno e tu, simile
2.6Al bell'ordine tuo, rendi il mio stile.
3.1Ben dei tu risonar lodi sì belle,
3.2E cantando inalzar spirto sì altero,
3.3Che se lucido impero
3.4Reggi e movi là su d'orbi e di stelle,
3.5Chi più saggio di lui su quei zaffiri
3.6Sa degli altri spiar gli ordini e i giri?
4.1Ei con ali d'onor levato a volo
4.2Su le rote del mondo erge l'ingegno;
4.3Scorre di segno in segno,
4.4E le lucide vie di polo in polo;
4.5E gli arcani in mirar d'alma Natura
4.6Con angusto oricalco il ciel misura.
5.1Qual pianeta è là su chiuso e celato
5.2Ch'egli aperto non miri alto e lucente?
5.3Là con occhio di mente
5.4Scorge quanto nel ciel registra il fato,
5.5E sagace indovin d'opre future,
5.6Legge a lettere d'or l'altrui venture.
6.1Per li gradi de l'aria ascende e scende,
6.2Gli elementi divisa, i siti e i lochi,
6.3Mira i celesti fochi,
6.4Qual benigno e qual reo nel ciel risplende,
6.5E di Febo osservando il moto e 'l lume,
6.6Glorioso et invitto alza le piume.
7.1Com'esali il vapor, s'induri il gelo,
7.2Si distilli la pioggia e rompa il tuono,
7.3Sorga il lampo, esca il suono,
7.4Iri bella si pinga arco del cielo,
7.5Si condensi la nube e spiri il vento,
7.6Luminoso contempla, ammira intento.
8.1Chi può dir come poi, soavi e belli,
8.2Ne la bocca melata esprima i detti,
8.3Come desti gli affetti,
8.4Signoreggi le voglie e i cor rubelli?
8.5E con prodiga vena, alma e faconda,
8.6Versi miel, piova ambrosia, oro diffonda.
9.1De l'interno splendor nunzia verace
9.2È la regia beltà ch'ei mostra fuora;
9.3Gravità ch'innamora,
9.4Maestà che diletta, orror che piace,
9.5Placidezza ch'alletta, amor ch'invita,
9.6Ne l'augusta sembianza allegro addita.
10.1In sua fronte reale, ove sereno
10.2Signorili pianeti aprono il riso,
10.3Giove mirasi assiso,
10.4Di venusta allegria vago e ripieno;
10.5Grazioso così, che 'n lui rivolto,
10.6Tu dubbioso non sai s'è cielo o volto.
11.1Veste olandico lin, candido vello,
11.2Come in stola di neve angel s'asconde;
11.3Lino, che sciolto in onde,
11.4Serpe in tremole pieghe, orlato e bello,
11.5E qual vetro che rosa o perla accoglia,
11.6La bianchezza del cor mostra a la spoglia.
12.1Cigno forsi è costui, che 'n bianche piume
12.2Dal celeste Aganippe aperse l'ali,
12.3Per far fede ai mortali
12.4De l'eterna armonia del sommo Nume;
12.5O qual alba novella aprendo il giorno,
12.6Ha di gigli intessuto abito adorno.
13.1Ben lo spirto di Paolo in lui si scorge,
13.2Voce e tromba di Dio, che desta il mondo
13.3Dal letargo profondo,
13.4Qualor per dritta via l'anime scorge,
13.5E de' libri scorrendo i campi immensi
13.6Spiega, sacro orator, mistici sensi.
14.1Serba in giovine età maturo senno,
14.2Come sorge in april canuto il giglio;
14.3Vecchio è sol nel consiglio.
14.4A dar legge ad altrui basta col cenno,
14.5E al governo de' suoi custode eletto,
14.6Giunge a somma bontà senno perfetto.
15.1Tal senile prudenza in lui si scopre
15.2D'inudito saper, d'ingegno e d'arte;
15.3E sì belli comparte
15.4De la mente i pensier, gli studi e l'opre,
15.5Che potrebbe, nocchier prudente e grave,
15.6De la Chiesa di Dio guidar la nave.
16.1Ma gli onor prolungando e i degni pregi,
16.2Miro tarda al suo merto uscir fortuna.
16.3Deh!perché non raduna
16.4Da le sacre murici i ricchi fregi,
16.5Perché premio dovuto e degno al fine
16.6Gl'incoroni la fronte e cinga il crine?
17.1Senza porpora ancor, pomposa e vaga,
17.2Porporato signor d'ognun si stima:
17.3Dignità che sublima
17.4Più meritar che conseguir s'appaga.
17.5E vie più che di bisso e d'ostro e d'oro
17.6Ha di belle virtù ricco lavoro.
18.1Ben famoso trofeo mostra a l'insegna
18.2Cinta d'alto valor rocca sublime,
18.3Che con merlate cime
18.4A varcar da la terra al ciel n'insegna,
18.5E del tempo acquistando alta vittoria,
18.6Si solleva a le sfere, alza a la gloria.
19.1Casa d'alto valor, pregiato nido
19.2Di bontà, di virtù sembra il suo petto;
19.3Torre di casto affetto,
19.4Contra il senso rubel riparo fido,
19.5Stanza d'alto saper, reggia famosa,
19.6Edificio sublime, aula pomposa.
20.1Di sue tante virtù giamai chi puote
20.2L'alta somma ridir largo e diffuso?
20.3Ecco muto e confuso,
20.4Lascio in mezzo al cantar tronche le note.
20.5Musa, ancor tu de le sue glorie al vanto,
20.6S'abbagliarti non vuoi, da' freno al canto.
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