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Ode

PoeTree.it

1.1Veste, incauto scrittor, d'Icaro il volo,
1.2Di Fetonte l'ardir mostra a l'ingegno,
1.3Glorioso signor, chi tenta solo
1.4Di tue lodi toccar l'ultimo segno.
2.1Cerca in picciolo giro, in brevi carte
2.2De le spere serrar la mole immensa,
2.3Chi con industria di poetic'arte
2.4Stringer ne' carmi suoi tue glorie pensa.
3.1Pur di tante virtù ch'in seno accogli,
3.2E 'l tuo spirto real serba e rinchiude,
3.3Quella solo dirò, ch'in petto accogli,
3.4Da la lingua melata alta virtude.
4.1Fama in Pindo sonò che 'l bel drappello,
4.2Che dai placidi favi ambrosia fiocca,
4.3Stille d'aureo licor, lucido e bello,
4.4Al gran cigno dirceo piovesse in bocca.
5.1Da tua bocca, Signor, dolce e faconda,
5.2Ch'in soave parlar vince il Tebano,
5.3Ne la chiesa di Dio, sacra e gioconda,
5.4Hanno il nettare lor l'api d'Urbano.
6.1Egli in trono sedendo, ove dà leggi,
6.2Ove ognuno ai suoi piè tacito spira,
6.3De' più nobili affar gli alti maneggi
6.4Da tua lingua faconda esposti ammira.
7.1Non sì rapido mai sciolse veloce
7.2Precipizio d'umor largo torrente,
7.3Come in prodiga vena, in dolce voce
7.4Scende da la tua lingua onda eloquente.
8.1Da la manna del ciel che spargi fuora,
8.2E che Pito dal ciel dolce ti detta,
8.3La dolcezza del nome hai preso ancora,
8.4Ch'addolcisce l'udito e 'l core alletta.
9.1Già per farne al tuo merto alma corona,
9.2A tua bella virtù lucente giro,
9.3L'alme rose dal ciel l'alba ti dona,
9.4L'alte porpore sue prepara Tiro.
10.1Già dal sacro pastor cinger ti veggio
10.2D'ostro lucido il crin, lucido il manto,
10.3Del vermiglio senato in mezzo al seggio
10.4Girne al premio conforme anco il tuo vanto.
11.1Apparecchino omai ne' subbii d'oro
11.2Purpuree fila i tessitor celesti,
11.3Per farne poi con immortal lavoro
11.4A te, degno signor, le sacre vesti.
12.1Mandi candido bisso il belga industre,
12.2Che le nevi di Scizia al bianco eccede,
12.3Per farne poscia un paragone industre
12.4Al bel candor de la tua pura fede.
13.1Da le viscere sue l'Indo t'invii
13.2Del metallo del sol vena ferace,
13.3Perché prodigo e largo oggi ne sii
13.4A la nuda Virtù, ch'oppressa giace.
14.1Ecco a l'ombra real che spandi intorno
14.2La mia povera Musa oggi ne viene,
14.3E di cruda fortuna ad onta e scorno
14.4Nel tuo regio valor speranza tiene.
15.1Tu che 'n petto romano animo augusto,
15.2Et in animo augusto attico hai senno,
15.3Mecenate ti mostra oggi et Augusto
15.4A le musiche dee ch'onor ti fenno.
16.1Sai che mente febea narra il futuro,
16.2Che 'n poetiche note il vero intendi;
16.3Tu dal mio canto in vaticinio oscuro
16.4De la porpora omai l'augurio prendi.
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