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Ode

PoeTree.it

1.1Muse, voi che reggete
1.2De la vera armonia l'alto governo,
1.3Et immote movete
1.4De la lira del ciel l'ordine eterno,
1.5Al bel suono di cui danzan le stelle
1.6Nel palagio di Dio musiche ancelle;
2.1Voi, ch'eccelsi misteri
2.2Con fatidico verso altrui svelate,
2.3E i confusi pareri
2.4Ne le menti dubbiose aperti fate,
2.5Disciogliete il mio dubbio, ond'oggi io scriva
2.6Se la bella Adriana è donna o diva.
3.1In quel mar luminoso,
3.2Che teso in arco e dilatato in giro,
3.3Dentro i cieli nascoso,
3.4Rene ha di stelle et acque di zaffiro,
3.5Nacque costei che con illustre vanto
3.6Le celesti Sirene agguaglia al canto.
4.1O forse in quel volume,
4.2Che mostra là ne le superne rote
4.3Per man del sommo Nume
4.4Scritte fra righe d'or lucenti note,
4.5Apprese questa agli angeli conforme
4.6Del bel cantar le regolate norme.
5.1O da quell'uccelliera,
5.2Ch'intessuta nel ciel d'aurei cancelli,
5.3Chiude musica schiera
5.4D'alati spirti e di celesti augelli,
5.5Per isvegliar l'addormentate menti,
5.6Filomena immortal, mosse gli accenti.
6.1Sopra i molli rubini
6.2De le sue labbre ordir le pecchie i favi;
6.3Ei nei loro confini
6.4Graziose lasciar gli aghi soavi,
6.5Che con punte d'amor ferendo i petti,
6.6La dolcezza del miel mostrano ai detti.
7.1Il suo musico fiato
7.2È d'angelico spirto aura gentile,
7.3Che per l'uscio ingemmato
7.4Di sua tenera bocca entra sottile,
7.5E dal carcer del petto, alta e veloce,
7.6Mentre scioglie la lingua, apre la voce.
8.1Né si vario e diverso
8.2L'intricato Meandro entro i suoi giri,
8.3Per le piagge disperso,
8.4Par ch'il lubrico piè giri et aggiri,
8.5Come par la sua voce entro i canori
8.6Ravvolgimenti e regolati errori.
9.1Or posata e dimessa,
9.2Fa che languida fuor tremi e vacilli,
9.3Or soave e sommessa,
9.4La spezza in fughe e la ripiglia in trilli,
9.5Et or con vaghi armonici viaggi,
9.6In fra numeri bei, libra i passaggi.
10.1Or la nega a l'udito
10.2Con un breve silenzio entro la gola;
10.3Or con garrulo invito
10.4La promette in un punto e poi l'invola;
10.5Or fra groppi l'intreccia e, varia e vaga,
10.6Mentre alletta l'orecchia, i cori impiaga.
11.1Va con ordin canoro
11.2Traendo un suon, ch'ammira ogn'alto ingegno,
11.3Da l'ordito lavoro,
11.4Ch'ha di fila ineguali in cavo legno;
11.5E con la forza degli accenti suoi,
11.6Le procelle de' sensi accheta in noi.
12.1Par la bella testura,
12.2Che va temprando con maestre dita,
12.3Con industre misura
12.4Di lacciuoli d'amor prigione ordita;
12.5E la bell'arpa in risonar soave,
12.6Per condurne là su, musica nave.
13.1Non la lira tebana,
13.2Che la pietra animò rigida e dura,
13.3E con virtù sovrana
13.4Bella fabbra canora erse le mura,
13.5S'agguagli al suo bel suon, che non di sassi,
13.6Ma di glorie immortali un tempio fassi.
14.1Né l'armonica cetra,
14.2Che destò ne l'Erinni umano affetto,
14.3Più si vanti ne l'etra,
14.4Ove ha in braccio a le stelle almo ricetto,
14.5Che questa, col bel canto e col bel volto,
14.6D'amor l'Inferno in Paradiso ha volto.
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