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Del modo di poetare

Ode

PoeTree.it

1.1Chi militar sotto la bella insegna
1.2De le musiche dee, Camillo, brama,
1.3Ove campo è l'onor, tromba è la fama,
1.4Che 'l tempo eletto a la battaglia assegna,
2.1Di sofferenza ei ben munito e forte,
2.2Vinca il sonno e la piuma e 'l tempo alato,
2.3La penna impugni, e di concetti armato,
2.4Poi salti in campo a disfidar la morte.
3.1Non Marte sol de la milizia è nume;
3.2Il biondo arcier sa battagliare anch'esso:
3.3La faretra e la cetra ei porta appresso,
3.4E di doppia virtù s'orna il suo lume.
4.1Per dimostrar ne l'immortal Parnaso
4.2Che dotto ingegno a guerreggiar s'accampa,
4.3Levando al ciel la bellicosa zampa,
4.4Alato sorge il corridor Pegaso.
5.1Va tra 'l coro febeo l'attica diva,
5.2Ch'a la pace, a la guerra insieme impera,
5.3E fra lauri scotendo asta guerriera,
5.4Fa pullular la trionfante oliva.
6.1Vibrano ancor le Muse in mezzo i petti
6.2Da le cetere lor musici strali,
6.3E sanno i colpi placidi e vitali
6.4Ferir l'orecchie e saettar gli affetti.
7.1Deh, qual'armi prend'io, quando in amore
7.2Mia nemica gentil mi sfida a l'armi!
7.3La penna affilo, et avventando carmi,
7.4Piaghe d'alma pietà le stampo al core.
8.1Pugni dunque ciascun, che farsi vuole
8.2Fra pindarici eroi dotto guerriero,
8.3E 'l poetico arringo in sul cor fiero
8.4Del suo pronto saper rapido vole.
9.1Apra in vece di sangue e largo versi
9.2Da sua vena gentil torrenti d'oro;
9.3E dotto arciero, e feritor canoro,
9.4Saettando l'oblio, scocchi i suoi versi.
10.1Sia l'ondeggiar de le sue bell'insegne
10.2Il ventilar de le sue carte illustri,
10.3Ov'altri insieme e se medesmo illustri
10.4Con istoriche trombe altere e degne.
11.1A sì bella milizia animo accorto,
11.2A sì vaga d'onor famosa impresa,
11.3Entrar non può senza vergogna e offesa,
11.4Chi ben non è disciplinato e scorto.
12.1Non è degno di gloria in sì bell'arte,
12.2Né men fra' vati annoverar si puote,
12.3Chi numerando o sillabando note,
12.4Di romanzi e di sogni empie le carte.
13.1Titolo aver sì peregrino e degno
13.2Merta colui ch'è per virtù gentile,
13.3Che 'n dimostrar felicità di stile,
13.4Con franca penna fa volar l'ingegno.
14.1Apra libero il canto e sciolto il verso
14.2Da la vena spedita almo poeta,
14.3E correndo d'onor l'eccelsa meta,
14.4Cerchi stile emular purgato e terso.
15.1Chi con troppa durezza i carmi tira,
15.2E ritrova al cantar suono discorde,
15.3O spezzerà l'irrigidite corde,
15.4O stemprarà la dissonante lira.
16.1Tenti ignoto ad altrui calle inaccesso
16.2Con bellissimo piè d'alma virtute,
16.3E sdegnando calcar strade battute,
16.4Per insolite vie poggi in Permesso.
17.1Va su l'ali d'onor spedito e lieve,
17.2Trova in tosco parlar novelle forme,
17.3Chi del cigno dirceo seguendo l'orme,
17.4Da le greche fontane ambrosia beve.
18.1Sazie sono le Muse e schive omai
18.2Di più sentir licenziosi amori,
18.3Che ne' sacri laureti i casti allori,
18.4Chi pudico non è, non coglie mai.
19.1Da le garrule scole a pena uscito
19.2Giovinetto scrittor, cigno inesperto,
19.3Al più maturo in Elicona esperto
19.4È già di porsi in paragone ardito.
20.1Deh, come in Pindo a sorvolar mai vale
20.2Chi di piume non ha vestito il mento!
20.3La canuta virtù senz'ardimento
20.4De la giovine assai più forti ha l'ale.
21.1V'è chi sorto dal suol palustre e fosco,
21.2D'arte misera e vil si leva audace,
21.3E gonfio il cor di vanità fallace,
21.4Il nome vuol di gran poeta tosco.
22.1E 'l vulgo insano in far giudizio e stima,
22.2Nel suo falso parer Mida secondo,
22.3Ch'in distinguere il ver talpa è nel mondo,
22.4Poeta appella un che garrisce in rima.
23.1Merta nome di vate aver lui solo,
23.2Che di sacro furor gravido il petto,
23.3Risvegliando il poetico intelletto,
23.4Si leva al ciel con invisibil volo.
24.1Ch'a l'eroica virtù destando il zelo,
24.2Giova insieme et alletta eroe divino;
24.3E de' sensi profondi alto indovino,
24.4La lingua scioglie e l'armonia del cielo.
25.1Questi pugna col tempo e questi al fine
25.2Del mortifero oblio vittoria ottiene;
25.3Così trionfa, e trionfando viene
25.4Di lauro eterno a coronarsi il crine.
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