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Il vino

Ode

PoeTree.it

1.1Per le saette ch'avvampando scocca
1.2Dal grand'arco del cielo
1.3Il biondo arcier di Delo
1.4Sento adusta la lingua, arsa la bocca.
1.5Musa, da Pindo a le mie note scendi,
1.6E per la sete mia la tazza prendi.
2.1Restate voi tra solitari monti
2.2Chiuse, o candide dee,
2.3Baldanzose Napee.
2.4Io l'acque non desio de' vostri fonti:
2.5Bacco inventor d'ogni delizia e gioco,
2.6Bacco a la sete mia cortese invoco.
3.1A che, Muse, cantar d'armi e d'eroi,
3.2Di tumulti e di morti?
3.3Deh con più liete sorti
3.4Bacco, eccelso guerrier, cantiamo noi!
3.5Che dal letto non chiama altri a la tomba,
3.6Ma per dar vita a noi, suona la tromba.
4.1A che de l'empio amor, poeti amanti,
4.2Sì gran memoria alzate?
4.3Noiosi altrui vi fate,
4.4Narrando i vostri affetti in mesti pianti:
4.5Chi brama ufficio far gradito al mondo,
4.6Suoni la lira sua Bacco giocondo.
5.1Or tu che suoli inghirlandar la testa
5.2Di pampinosa fronda,
5.3Tu che nemica hai l'onda,
5.4E guidi in Pindo ognor musica festa,
5.5Veloce il tuo bel nettare mi porta,
5.6Ch'addolcisce la bocca e 'l cor conforta.
6.1Ecco la coppa d'or mi porge Clio
6.2Con riverenza in mano:
6.3Empila, o dio tebano,
6.4Del vin che manda la petrosa Scio.
6.5Ch'avendo un tal licor, Giove, ti giuro,
6.6Ch'io de l'ambrosia tua poco mi curo.
7.1Piovi, o bella Talia, qual aureo fonte,
7.2Ne la bocca assetata
7.3La vendemia odorata,
7.4Che del Vesuvio a noi produce il monte:
7.5Questa vogl'io, che balenando al viso,
7.6Con le lagrime sue mi desta il riso.
8.1Va tu, Polinnia, a la città de' fiori,
8.2E da la tosca vite
8.3Cogli l'ambre gradite,
8.4Sì dolce ai labbri e sì soave ai cori;
8.5Di quel licor che Trebbial s'appella,
8.6Fa' per la bocca mia l'ambrosia bella.
9.1Trova tu, saggia Clio, musica industre,
9.2D'Ischia l'isola amena,
9.3In cui, nova Camena,
9.4Cantò fra noi la Colonnese illustre;
9.5Premi de l'uve sue via più d'un grappo,
9.6E di Greco Lieo portami un nappo.
10.1Quel topazio spumante et odorato,
10.2Quell'ambra molle e viva,
10.3Ch'a la stagione estiva
10.4Suol Pausilippo mio mandar sì grato,
10.5Perché desti il furor, sollevi il canto,
10.6Tu Melpomene ancor, portami intanto.
11.1Generosa di cor, larga di mano,
11.2Bella Urania pomposa,
11.3Per far l'alma gioiosa,
11.4Tu da' campi latin portami Albano;
11.5E per far lieto ogni mio senso interno,
11.6Sù, Tersicore mia, porta Falerno.
12.1Va' tu, che piena sei d'amor divino,
12.2Bella Erato lucente,
12.3Va' tra la bruzia gente,
12.4Da le calabre vigne accogli il vino,
12.5Che d'allegrezza e di lascivia piena
12.6D'un poeta amator trarrò la vena.
13.1Va' poi d'Antiniana ai dolci colli,
13.2Bella madre d'Orfeo,
13.3Portami di Lieo
13.4Ne la bell'urna tua l'ambrosie molli,
13.5Ch'io ti prometto poi, di mosto tinto,
13.6L'altere lodi tue cantare in Cinto.
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