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Alla vita solitaria

Ode

PoeTree.it

1.1O tre volte beato
1.2Chi t'abbraccia col cor, rustica vita;
1.3Tu con soave stato
1.4Mantieni l'uomo in libertà gradita,
1.5E nemica di guerra,
1.6Compagna sei de l'innocenza in terra.
2.1Tu qual cielo terreno
2.2Per angeli hai nel grembo alati augelli,
2.3Che nel tempo sereno
2.4Tesson groppi d'amor canori e belli,
2.5E con alterni cori
2.6Carolando tra fior sembrano amori.
3.1Per te fra questi colli,
3.2Scompagnato da' fasti, io vivo in festa;
3.3E su l'erbette molli
3.4Ogni cura bandisco al cor molesta,
3.5E sotto ombroso alloro
3.6Godo lunge da l'or l'età de l'oro.
4.1Qui turbator di pace,
4.2Strepito popolar non odo o sento,
4.3Ma, limpida e fugace,
4.4Tra sassi mormorar l'onda d'argento,
4.5Che la lucida lingua
4.6Par che figlia del sonno apra e distingua.
5.1Abiti la cittate
5.2Ambizioso cor d'ombra d'onore,
5.3Ch'io ne la povertate
5.4Ricco trovo il desio, satollo il core,
5.5E sotto il rezzo estivo
5.6M'è cibo il latte, e m'è bevanda il rivo.
6.1Là teme il re potente
6.2Bever nel vaso d'or l'onda di Lete.
6.3Qui presso il rio corrente
6.4Sicuro ammorza ogni pastor la sete;
6.5A l'ombra posa, e l'ombra
6.6Di soave piacer l'alma gl'ingombra.
7.1Qui la froda e l'inganno
7.2È di semplice man scherzo gradito;
7.3Qui l'insidie si fanno
7.4Di torti nodi in laberinto ordito,
7.5Per inescar tra vepri
7.6Paurose damme e timidette lepri.
8.1Qui la bellica tromba
8.2Non viene arguta a spaventar le menti,
8.3Che dal letto a la tomba,
8.4Risvegliando l'ardir, porta le genti.
8.5Ma, sgombrando ogni noia,
8.6Spira musico legno aura di gioia.
9.1Qui superbo non spira
9.2Mai di tumido fasto Euro vagante,
9.3Ma vezzosetto gira
9.4Su le penne de' fior Zefiro amante
9.5Tra mille piante e mille
9.6Ombre fresche, antri foschi, onde tranquille.
10.1Qui lusinghiera lode
10.2Non empie altrui di vanità l'orecchio;
10.3E senz'occulta frode
10.4Qui la fronte è del cor limpido specchio;
10.5E quel che chiude il core,
10.6Semplicetta la bocca esprime fore.
11.1Qui nel silenzio impara
11.2Devoto spirto a ragionar col Cielo;
11.3E fra l'ombre rischiara
11.4Dei ciechi affetti il nubiloso velo;
11.5E da cupo recesso,
11.6Perch'in Dio s'avvicini, erge se stesso.
12.1Qui rota allegro il giorno,
12.2Né di nembo o d'orror giamai s'appanna;
12.3Qui suda l'aria intorno
12.4Prezioso licor di dolce manna,
12.5Che la bocca gioconda
12.6Apre ai teneri fior chiave feconda.
13.1Solitudine amata,
13.2Le bell'ombre ch'hai tu, son puri lumi,
13.3Che ne l'età dorata
13.4Fosti stanza et albergo ai sommi numi,
13.5Onde chi vive in selve,
13.6S'assomiglia agli dei, non a le belve.
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