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L'eccellenze della mano. Al Signor Gio. Tomaso Giovino

Ode

PoeTree.it

1.1O de la lingua esecutrice accorta,
1.2Man, che sciolta e spedita,
1.3Con le fatiche tue giovi a la vita,
1.4Tu da l'ingegno scorta,
1.5Perché palese il tuo valor si scopra,
1.6Quanto forma l'idea, mostri ne l'opra.
2.1Non può ben senza te reggere impero
2.2Chi le città corregge
2.3E comparte favori e impone legge;
2.4Tu con iscettro altero
2.5Le genti affreni, e ne la guerra armata
2.6Mieti in campo d'onor messe animata.
3.1Sallo quel re, che da crudel serpente
3.2Provò sì fiero morso:
3.3Potea troncarti e ritrovar soccorso,
3.4Ma, intrepido e prudente,
3.5Coteste espresse e generose note:
3.6“Una mano ad un re bastar non puote”.
4.1Tu, quando prendi ad emular Natura,
4.2Ne le tele dipinte,
4.3Mute e fredde, spirar fai l'ombre estinte,
4.4E con vaga misura,
4.5Tal virtù, tal valor mostri nel pinto,
4.6Ch'inganni il vero e fai verace il finto.
5.1Tu, cancelliera armonica e gioconda,
5.2Dai per opra de l'Arte
5.3Ne' caratteri tuoi lingua a le carte;
5.4Tu con penna faconda
5.5Spargendo l'acque del castalio rio,
6.1Sai con inchiostri avvelenar l'oblio.
6.2Fai ne' sonori e musici metalli,
6.3E ne' bossi forati,
6.4Regolando le dita, industri i fiati;
6.5E con vaghi intervalli
6.6Di temprata armonia varia ne' tuoni,
6.7Maritando le voci, accordi i suoni.
7.1Scorri ordito et armonico lavoro
7.2Di tese e belle corde,
7.3E col grave l'acuto insieme accorde;
7.4E con tuono sonoro
7.5Lusingando gli affetti e i sensi lieti,
7.6L'allegrezza risvegli e 'l duolo accheti.
8.1Movi ordigni di guerra alati pini
8.2Senza tema di morte,
8.3E per lubriche vie tenti la sorte,
8.4E per dubbi camini
8.5Scorri insolite strade in mar profondo,
8.6Novi mar, novi mondi, additi al mondo.
9.1Fasci, mossa a pietà, medica pia,
9.2Sanguinosa ferita,
9.3E salubri rimedi opri di vita;
9.4E cercando la via
9.5De le fervide vene osservi e noti
9.6Sovra i tremoli polsi alterni i moti.
10.1Ne' trapunti ingegnosa alta maestra
10.2Meni libero l'ago,
10.3Con catena di filo industre e vago;
10.4E sollecita e destra,
10.5Meraviglie sì belle apri e congiungi,
10.6Che la vista non sa se pingi o pungi.
11.1Mille intagli ritorti e mille segni
11.2Naturali profili,
11.3Fra le dita e la palma apri sottili
11.4Spiritosi disegni
11.5E caratteri aperti, ove celate
11.6Le venture ad altrui descrive il fato.
12.1Deh, chi può dir le meraviglie illustri,
12.2Ch'a te sol, bella mano,
12.3Largo e prodigo espresse il Re sovrano?
12.4Chi può dir l'opre industri?
12.5Già vacilla lo stil, l'ingegno manca:
12.6La mia penna non può, la mano è stanca.
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