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CCXXXVII

Rime

PoeTree.it

1.1A te, Montuccio, ed agli altri, il cui nomo
1.2non già volontier molto agio 'n obrio,
1.3a cui intendo che savoro ha 'l mi pomo,
1.4che mena il piccioletto arboscel mio,
2.1non diragio ora già quanto e como,
2.2disioso, di voi agio desio;
2.3ma dico tanto ben, che nel meo domo
2.4con voi sovente gioi prendo e ricrio.
3.1E poi de' pomi miei prender vi piace,
3.2per Dio, da' venenosi or vi guardate,
3.3li quali eo ritrattai come mortali;
4.1ma quelli, che triaca io so verace,
4.2contra essi e contr'ogne veleno usate,
4.3a ciò che 'n vita siate eternali.
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