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1.1Altra fiata aggio già, donne, parlato
1.2a defensione vostra ed a piacere;
1.3ed anco in disamore aggio tacere,
1.4ove dir possa cosa in vostro grato;
1.5ché troppo ho di voi, lasso, indebitato
1.6non vostro merto già, ma mia mattezza.
1.7Onta conto e gravezza
1.8onor tutto e piacer che di voi presi.
1.9Non che 'l dico vo pesi;
1.10ma debitor son voi, ché fabricate
1.11ho rete mante e lacci a voi lacciando:
1.12di che merzé domando,
1.13e prego vi guardiate ad onne laccio
1.14ed a li miei più avaccio;
1.15ed io v'aiuterò com'io v'offesi,
1.16se libere star, più che lacciarvi, amate.
2.1Donne, per donna, e donna e omo foe
2.2sbandeggiato, deserto e messo a morte;
2.3e donna poi fedel, benigna e forte
2.4parturio noi campion, che ne salvoe.
2.5Unde donna, per este ragion doe,
2.6e vizio in ira e bonità in piacere
2.7dea, via più d'omo, avere:
2.8vizio odiar per Eva, vergognare
2.9de lei, per lei mendare,
2.10e bonitate amar tutta in Maria
2.11e no mai col suo parto avere scordo,
2.12né n'alcon ponto accordo
2.13col serpente infernal che sodusse Eva.
2.14E no, s'io so, me greva
2.15mostrare voi come possiatel fare,
2.16pur che farelo voi greve non sia.
3.1Onne cosa è da odiar quanto ten danno;
3.2vizio, da cui solo onne dannaggio,
3.3odiar dea del tutto onne coraggio
3.4e 'n lui consomare amare affanno.
3.5D'angeli demoni fece, und'hanno
3.6di cielo inferno e di ben mal peroe.
3.7Umanità dannoe
3.8e mise a onta for di paradiso;
3.9per lui fu Cristo ucciso;
3.10infermità angostia e guerra tutta
3.11n'è sol per esso adotta;
3.12e se non vizio alcun fosse, non male
3.13ma bene d'onne parte abonderea.
3.14Quale danno terrea
3.15se fere tutte, onne demonio, onne omo
3.16fosse sovra d'un omo?
3.17ma vizio aucise tutti a una sol botta
3.18de temporale morte ed eternale.
4.1Come non dir si po mal che peccato,
4.2non dir potesi ben già che vertute,
4.3da cui solo ha giustizia onne salute,
4.4como da vizio tutto è crociato.
4.5Solo è vertù de Dio lo grande stato;
4.6in vertù fece e regge angeli ed omo;
4.7regno città e domo
4.8manten vertù; e solo essa è ch'onore
4.9in om merita e amore;
4.10vertù de Dio ed omo un quasi face.
4.11Unde perfetto conta Dio om tale,
4.12di sommo e d'eternale
4.13regno fal reda e partel d'ogni noia,
4.14sovrampiendol di gioia.
4.15Vertù è possession d'onne riccore,
4.16lo qual non perde alcun, se non lui piace.
5.1Onne vizio com'onne mal fuggire
5.2onne vertù seguir com onne bene
5.3voi donque, donne mie, sempre convene;
5.4ma ciò che non vi vol nente fallire
5.5è castità, for cui donna gradire
5.6non, con tutt'altre vertù, mai poria;
5.7e castitate obria
5.8e scusa in donna quasi ogn'altro mendo.
5.9Oh, che molto io commendo
5.10donna che tene casto corpo e core!
5.11Vivere in carne for voler carnale
5.12è vita angelicale.
5.13Angeli castitate hanno for carne,
5.14ma chi l'ave con carne
5.15in tant'è via maggior d'angel, dicendo:
5.16reina è tal, sponsata al re maggiore.
6.1Chi non pote o non vol castità tale,
6.2che ha marito overo aver desia,
6.3d'onn'altro casta in corpo ed in cor sia,
6.4se tutto lei marito è desleale;
6.5ché carnal vizio in om forte sta male,
6.6ma pur in donna via più per un cento;
6.7ché donna in ciò spermento
6.8face d'aver cor traito e nemico
6.9di parente ed amico,
6.10de marito, de se stessa e de Dio;
6.11ché vergogna ed ingiuria a ciascun face,
6.12unde sempre onta in face
6.13e doglia in cor chi più l'ama più tene.
6.14Oh, quanto e qual n'avene
6.15per diletto ch'è van brutto e mendico
6.16odio, brobio, dannaggio ed onne rio.
7.1Molti ghiotti son, molti; ma nullo è tanto,
7.2che marchi mille desse in pesce alcono,
7.3come donna dà quasi onne suo bono
7.4in deletto d'amor mesto di pianto:
7.5ché dolor più di gioia è loco manto.
7.6Mira, mira, o madonna, che fai;
7.7per sì vil cosa dai
7.8Dio ed amico; e loro e tuo gran pregio
7.9torni in villan dispregio.
7.10Ohi, quanto fòrate, donna, men male,
7.11se l'amadore tuo morte te desse,
7.12che ben tal te volesse!
7.13Ché pregio vale ed aunor più che vita.
7.14Oi donna sopellita
7.15in brobio tanto ed in miseria, aviso
7.16che peggio' d'onne morte è vita tale.
8.1Merzé, merzé de voi, donne, merzede!
8.2Non sembrante d'amor, non promessione,
8.3ni cordogliosa altrui lamentagione
8.4vi commova, poi voi tanto decede.
8.5Ché bene vi poria giurare in fede
8.6che qual più dice ch'ama è 'nfingitore,
8.7e dol senza dolore,
8.8molto promette, e ha in cor di poco dare,
8.9voi volendo gabbare;
8.10e odio via più d'altro è periglioso.
8.11Ma se tutto, com dice, amasse forte
8.12e se languisse a morte,
8.13crudele essere lui pietade tegno;
8.14se dar volesse un regno
8.15più di veleno alcuno è da schifare:
8.16non che pregio e onor tolle amoroso.
9.1Conven con castitate a donna avere
9.2umilità, mansuetudo e pace:
9.3figura mansueta non conface
9.4orgoglio asprezza e odio alcun tenere.
9.5Punger colomba ahi, che laid'è vedere!
9.6Benigno cor, lingua cortese e retta,
9.7che pace d'amor metta
9.8in casa e fore, aver la donna dia;
9.9ché vedere vilia,
9.10garrendo e mentendo e biastimando,
9.11escir de donna, è tal, come se fele
9.12rendesse arna de mele.
9.13Vaso di manna par donna e de gioia:
9.14come render po noia?
9.15Quasi candida roba e donna sia,
9.16saggia, se ben denota onne, guardando.
10.1S'i' prego voi da lor donne guardare,
10.2prego non men che lor da voi guardiate:
10.3non, per Deo, v'afaitate,
10.4ché laccio è lor catun vostro ornamento.
10.5Ben dona intendimento
10.6che vender vol chi sua roba for pone.
10.7Caval che non si vende alcun nol segna,
10.8né già mostra che tegna
10.9lo suo tesoro caro om ch'a ladroni
10.10lo mostri ed affazoni.
10.11Donne, se castità v'è 'n piacimento,
10.12covra onestà vostra bella fazone.
11.1Ditt'aggio manto e non troppo, se bono:
11.2non gran matera cape in picciol loco.
11.3Di gran cosa dir poco
11.4non dicese al mestieri o dice scuro.
11.5E dice alcun ch'è duro
11.6e aspro mio trovato a savorare;
11.7e pote essere vero. Und'è cagione?
11.8che m'abonda ragione,
11.9perch'eo gran canzon faccio e serro motti,
11.10e nulla fiata tutti
11.11locar loco li posso; und'eo rancuro,
11.12ch'un picciol motto pote un gran ben fare.
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