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SECONDO DIALOGO FRA GRANCHIO E VENTOLA

Poesie

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1.1Eccellenza, che diamine!
1.2ora che sono andate
1.3le cose a meraviglia
1.4e che n'hanno toccate
1.5quelli che si pensavano
1.6d'avere il mondo in mano,
1.7la veggo malinconico?
1.8Come! Vi pare strano?
1.9Ma davvero! Stranissimo.
1.10O che non era questo
1.11il desiderio, l'unico
1.12voto dell'uomo onesto
1.13di vedere...
1.14dell'armi imperiali
1.15tutti i castelli in aria
1.16di questi liberali?
1.17Tutti? Non tutti.
1.18Oh caspita,
1.19dia tempo al tempo.
1.20Amico,
1.21il tempo è un gran tempaccio:
1.22so io quello che dico.
1.23Ma come, coll'esercito
1.24piemontese distrutto,
1.25con i Tedeschi a Modena,
1.26a Milano e per tutto,
1.27con dugento mil'uomini
1.28là fermi in Lombardia,
1.29con altrettanti in Austria
1.30lì lì per venir via,
1.31se la s'ostina a piangere,
1.32piange di gamba sana.
1.33Siano un po' dove vogliono,
1.34ma non sono in Toscana.
1.35Ci verranno.
1.36Illudetevi
1.37voi, se volete, io no.
1.38Verranno, la non dubiti.
1.39Non verranno e lo so.
1.40Lo sa?
1.41Lo so. Tenetelo
1.42per fermo.
1.43Non rifiato.
1.44Credetelo. Non vengono.
1.45Sarebbe un gran peccato.
1.46Oh grande! Imperdonabile;
1.47tale, via, v'assicuro,
1.48da fare ai galantuomini
1.49dar la testa nel muro.
1.50Ma come mai?
1.51Lasciatemi
1.52stare, per carità.
1.53I più savi ammattiscono.
1.54È una gran verità.
1.55E io, bestia, che subito,
1.56appena ebbi la nuova,
1.57rifeci il cortinaggio
1.58al letto dell'alcova,
1.59rifornii di mobilia
1.60la mia camera stessa,
1.61cercai che fosse in regola
1.62la stalla e la rimessa,
1.63provvidi pipe, sigari,
1.64paste, frutta candite,
1.65roba in guazzo, bottiglie
1.66di rum e d'acquavite,
1.67cucina
1.68dissi di stare all'ordine
1.69fino alla Caterina,
1.70sperando di certissimo
1.71che mi fosse toccato
1.72l'onore invidiabile
1.73d'alloggiare un croato.
1.74Pazienza!
1.75Ma che dicono
1.76quelli di su?
1.77Di su?
1.78Via, di Palazzo Vecchio.
1.79Di su? Dite di giù.
1.80Perché di giù?
1.81Sor Ventola,
1.82la non faccia l'indiano.
1.83Che non le sa le fisime
1.84del Governo Toscano?
1.85In Toscana il parletico
1.86ha sempre il vento in poppa,
1.87e tutto si rimedia
1.88col mettere una toppa.
1.89Toppe il popolo?
1.90Toppe. Beati noi.
1.91I ministri, le Camere...
1.92toppe e ritoppe poi.
1.93E a suon di toppe
1.94ci godrem tra pochino
1.95il nobile spettacolo
1.96d'uno stato arlecchino.
1.97Ma sa che mi fa ridere?
1.98Ah ridete, ridete:
1.99le son cose da piangere!
1.100Mi disse bene un prete.
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