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SCENA QUINTA

Poesie

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1.1Che ci dice il barometro?
1.2Par che annunzi burrasca.
1.3Meglio.
1.4Scusi, a proposito,
1.5se vo di palo in frasca:
1.6l'ha veduta la Civica?
1.7L'ho veduta.
1.8Le piace?
1.9Non me n'intendo.
1.10È un ridere.
1.11Che guerrieri di pace!
1.12Che la pigliano in celia?
1.13In celia? e non fo chiasso!
1.14La pigliano sul serio!
1.15per questo mi ci spasso.
1.16Fate male.
1.17M'arrestino!
1.18O la scusi: che quella
1.19le par gente da battersi?
1.20O to', sarebbe bella!
1.21Una volta che il Principe
1.22le arrischia armi e bandiere,
1.23che gliele dà per dargliele?
1.24La mi faccia il piacere!
1.25Già la lo sa... Diciamola
1.26qui, che nessun ci sente:
1.27ci crede lei?
1.28Moltissimo!
1.29Io non ci credo niente.
1.30Per me queste commedie
1.31di feste e di soldati,
1.32son perditempi, bubbole,
1.33quattrini arrandellati.
1.34Può essere.
1.35Può essere?
1.36è senza dubbio... In fondo,
1.37con quattro motuproprii,
1.38che mi rimpasta il mondo?
1.39Dicon di sì.
1.40Lo dicano:
1.41altro è dire, altro è fare.
1.42Eh, crederei!
1.43Le chiacchiere
1.44non fan farina.
1.45Pare!
1.46E poi, quelli che mestano
1.47presentemente, scusi,
1.48con me la può discorrere,
1.49o che le paion musi?
1.50Non so.
1.51Non vada in collera;
1.52badi, sarò una bestia;
1.53ma lei, sia per incomodi,
1.54sia per troppa modestia,
1.55sia per disgusti, eccetera,
1.56da non rinfrancescarsi,
1.57ci servì nelle regole!...
1.58Cioè dire?
1.59A ritirarsi.
1.60Oh, per codesto, a perdermi
1.61ci si guadagna un tanto:
1.62lo volevano? l'ebbero:
1.63la cosa sta d'incanto!
1.64Ora armeggiano, cantano,
1.65proteggono i Sovrani,
1.66hanno la ciarla libera,
1.67lo Stato è in buone mani;
1.68va tutto a vele gonfie!
1.69il paese è felice:
1.70si vedranno miracoli!
1.71La dice lei, la dice.
1.72Badi, se la mi stuzzica,
1.73è un pezzo che la bolle!
1.74Miracoli!
1.75Spropositi
1.76da prender colle molle!
1.77Oh, là, là.
1.78Senza dubbio!
1.79e il male è nelle cime.
1.80Pover'a voi! chetatevi!
1.81Quella gente sublime?
1.82Creda...
1.83Zitto, linguaccia,
1.84facciamola finita.
1.85Creda sul mio carattere,
1.86non ne voglion la vita.
1.87Oh, non ci posso credere:
1.88se mai, me ne dispiace.
1.89Dunque, siccome è storia,
1.90metta l'anima in pace.
1.91Vuol ella aver la noia
1.92di sentire a che siamo?
1.93Per me fo presto a dirglielo.
1.94Anima via, sentiamo.
1.95In primis et ante omnia,
1.96sappia che gl'impiegati,
1.97con codesti Sustrissimi
1.98son tutti disperati.
1.99A quell'ora, lì, al tribolo:
1.100e, o piova o tiri vento,
1.101non c'è Cristi: Dio liberi,
1.102a sgarrare un momento!
1.103Nulla nulla, l'antifona:
1.104«Signore, ella e' pagato
1.105non per fare il suo comodo,
1.106ma per servir lo Stato.
1.107La m'intenda, e sia l'ultima».
1.108Alla larga!
1.109O la veda
1.110se a tempo suo...
1.111Chetiamoci!
1.112Adunque la mi creda.
1.113La ride? Aspetti al meglio!
1.114Quand'uno è lì, bisogna
1.115per se' ore continue,
1.116peggio d'una carogna,
1.117assassinarsi il fegato,
1.118logorarsi le schiene;
1.119e c'è anco di peggio,
1.120che bisogna far bene.
1.121Se no, con quella mutria:
1.122«Noi, non siamo contenti:
1.123noi vogliamo degli uomini
1.124capaci, onesti, attenti;
1.125degli uomini che intendano
1.126qual è il loro dovere».
1.127Ma eh?
1.128Pare impossibile!
1.129Son quelle le maniere?
1.130Di se' ore di gabbia,
1.131con lei, sia benedetto
1.132e' ne potevan radere,
1.133non è vero? un paietto.
1.134Mezz'ora, a dondolarsela
1.135prima d'andare al sizio;
1.136un'altra mezza, a chiacchiera
1.137girando per l'uffizio;
1.138un'altra, sciorinandosi
1.139fuori con un pretesto:
1.140e un'altra, sullo stendere,
1.141andando via più presto.
1.142Poi la fede del medico
1.143ogni quindici giorni;
1.144i bagni; un mese d'aria
1.145qui per questi dintorni;
1.146via, tra ninnoli e nannoli,
1.147e' si potea campare.
1.148Ora? bisogna striderci,
1.149o volere o volare.
1.150Eccoli là che sgobbano
1.151piantati a tavolino;
1.152e lì coll'orologio,
1.153e diciotto di vino.
1.154Che le pare?
1.155Seccaggini!
1.156Ma mi burla! E' si lascia
1.157rifiatare anco un bufalo!
1.158Quelli? o dente o ganascia.
1.159Senta! un povero diavolo
1.160che sia nato un po' tondo,
1.161senza un modo di vivere,
1.162senza un mestiere al mondo;
1.163che noiato di starsene
1.164lì bruco e derelitto
1.165cerchi di sgabellarsela
1.166all'ombra d'un Rescritto;
1.167non c'è misericordia:
1.168«Scusi, le vengo schietto:
1.169il posto che desidera,
1.170veda, è difficiletto:
1.171ella, non per offenderla,
1.172ma non è per la quale».
1.173È carità del prossimo?
1.174Carità liberale!
1.175E vo' potete battere,
1.176vo' potete annaspare!
1.177Moltiplicar le suppliche,
1.178farvi raccomandare,
1.179impegnarci la moglie,
1.180le figliole... è tutt'una!
1.181Con questi galantuomini,
1.182chi sa poco, digiuna.
1.183Guardi, non voglion asini!
1.184Cari!
1.185Gesusmaria!
1.186S'è vista mai, di grazia,
1.187questa pedanteria?
1.188Del resto poi, son umili,
1.189son discreti, son savi,
1.190fanno il casto, millantano
1.191di non volere schiavi!...
1.192Filantropi, filantropi,
1.193filantropi, amor mio!
1.194Dia qua, la non s'incomodi,
1.195gliela poserò io.
1.196Giacché ci siete, o Ventola...
1.197Comandi.
1.198Il fuoco è spento;
1.199pigliate un pezzo.
1.200Subito,
1.201la servo nel momento.
1.202Del resto, per concludere,
1.203io, con tutta la stima
1.204di tutti... ho a dirla?
1.205Ditela.
1.206Si stava meglio prima.
1.207Non saprei.
1.208Per esempio,
1.209dica, secondo lei,
1.210questa baracca, all'ultimo,
1.211come andrà?
1.212Non saprei.
1.213Oh, male! Tutti scrivono,
1.214tutti stampano, tutti
1.215dicon la sua.
1.216Bravissimi!
1.217Senta, son tempi brutti!
1.218Perché?
1.219Quando un sartucolo,
1.220un oste, un vetturale
1.221la se lo vede in faccia
1.222compitare un giornale;
1.223quando il più miserabile
1.224le parla di diritti;
1.225e' non c'è più rimedio,
1.226i governi son fritti!
1.227Bene!
1.228Quelli s'impancano
1.229a farci il maggiordomo;
1.230questi a trattare il Principe
1.231come fosse un altr'uomo.
1.232Benone!
1.233Uno s'indiavola,
1.234un altro s'indemonia...
1.235Questa è la vita libera?
1.236Questa è una Babilonia.
1.237Che volete? S'imbrogliano,
1.238e vanno compatiti.
1.239O quella di pigliarsela
1.240sempre co' Gesuiti,
1.241non si chiama uno scandolo?
1.242Codesta, a dire il vero,
1.243è una cosa insoffribile!
1.244La dica un vitupèro!
1.245O toccare il vespaio
1.246di chi gli può ingollare,
1.247non è un volerle?
1.248O cattera,
1.249lasciategliele dare.
1.250E che crede, che dormano
1.251Dove?
1.252In Oga Magoga?
1.253Eh! chi lo sa?
1.254Che durino!
1.255Per adesso si voga,
1.256ma se l'aria rannuvola?
1.257Che annuvola per noi?
1.258Vero! bene! bravissimo!
1.259Li vedremo gli eroi!
1.260Che andate via?
1.261La lascio,
1.262perché sono aspettato.
1.263Se avete un'ora d'ozio...
1.264Grazie, troppo garbato.
1.265Una zuppa da poveri...
1.266Da poveri? Gnorsìe!
1.267Anzi...
1.268Non vedo un'anima!
1.269Guardi che porcherie!
1.270Eh, gua'!...
1.271Ma la non dubiti,
1.272siamo ben cucinati!
1.273Questo, se mai, lasciatelo
1.274a noi sacrificati.
1.275A loro? a noi!
1.276Finiamola,
1.277non tocchiamo una piaga!...
1.278Addio.
1.279Povera vittima,
1.280con quel tócco di paga!
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