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IL PAPATO DI PRETE PERO

Poesie

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1.1Prete Pero è un buon cristiano,
1.2lieto, semplice, alla mano;
1.3vive e lascia vivere.
2.1Si rassegna, si tien corto,
2.2colla rendita d'un orto
2.3sbarca il suo lunario.
3.1Or m'accadde di sognare
3.2che quest'uomo singolare
3.3doventò Pontefice.
4.1Sulla Cattedra di Piero,
4.2sopraffatto dal pensiero
4.3di pagare i debiti,
5.1si serbò l'ultimo piano;
5.2e del resto al Vaticano
5.3messe l'appigionasi.
6.1Abolì la Dateria,
6.2lasciò fare un'osteria
6.3di Castel sant'Angelo;
7.1e sbrogliato il Quirinale,
7.2ci fe' scrivere: «Spedale
7.3per i preti idrofobi».
8.1Decimò frati e prelati;
8.2licenziò birri, legati,
8.3gabellieri e Svizzeri;
9.1e quel vil servitorame,
9.2spugna, canchero e letame
9.3del romano ergastolo;
10.1promettendo che lo Stato,
10.2ripurgato e sdebitato,
10.3ricadrebbe al popolo.
11.1Fece poi sui Cardinali
11.2mille cose originali
11.3dello stesso genere.
12.1Diè di frego agl'ignoranti,
12.2e rimesse tutti quanti
12.3gli altri a fare il parroco.
13.1Del pensiero ogni pastoia
13.2abolì: per man del boia
13.3fece bruciar l'Indice;
14.1e tagliato a perdonare,
14.2dove stava a confessare
14.3scrisse: «Datur omnibus».
15.1Poi veduto che gli eccessi
15.2son ridicoli in se stessi,
15.3anzi che si toccano,
16.1nella sua greggia cristiana
16.2non ci volle in carne umana
16.3Angioli né Diavoli.
17.1Vale a dir, volle che l'uomo
17.2fosse un uomo, e un galantuomo,
17.3e del resto transeat.
18.1Bacchettoni e libertini
18.2mascolini e femminini
18.3messe in contumacia
19.1in un borgo segregato,
19.2che per celia fu chiamato
19.3il Ghetto cattolico.
20.1Parimente i miscredenti,
20.2senza prenderla coi denti,
20.3chiuse tra gl'invalidi;
21.1e tappò ne' pazzarelli
21.2i riunti cristianelli,
21.3rifritture d'ateo.
22.1Proibì di ristacciare
22.2i puntigli del collare,
22.3pena la scomunica;
23.1proibì di belare inni
23.2con quei soliti tintinni,
23.3pena la scomunica;
24.1proibì che fosse in chiesa
24.2più l'entrata che la spesa,
24.3pena la scomunica.
25.1Nel veder quell'armeggìo,
25.2fosse il sogno o che so io,
25.3mi parea di scorgere
26.1che in quel Papa, a chiare note,
26.2risorgesse il sacerdote
26.3e sparisse il Principe.
27.1Vo per mettermi in ginocchio,
27.2quando a un tratto volto l'occhio
27.3a una voce esotica,
28.1e ti veggo in un cantone
28.2una fitta di corone
28.3strette a conciliabolo.
29.1Arringava il concistoro
29.2un figuro, uno di loro,
29.3dolce come un istrice.
30.1— No, — dicea, — non va lasciato,
30.2questo Papa spiritato,
30.3che vuol far l'Apostolo,
31.1ripescare in pro del Cielo
31.2colle reti del Vangelo
31.3pesci che ci scappino.
32.1Questo è un Papa in buona fede:
32.2è un Papaccio che ci crede!
32.3Diamogli l'arsenico —.
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