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PARTE PRIMA

Poesie

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1.1Pesa i vecchi diplomi e quelli d'ieri,
1.2di schietta nobilità v'è carestia:
1.3dacché la fame entrò ne' cavalieri,
1.4la tasca si ribella all'albagia.
1.5Ma nuovi sarti e nuovi rigattieri
1.6a spogliare e vestir la signoria
1.7manda la Banca, e le raschiate mura
1.8ripiglian l'oro della raschiatura.
2.1Poco preme l'onor, meno il decoro;
2.2e al più s'abbada a insudiciare il grado:
2.3che se grandi e plebei calan tra loro
2.4a consorzio d'uffici o a parentado,
2.5necessità gli accozza a concistoro
2.6o a patto coniugal, ma avvien di rado
2.7che non rimangan gli animi distanti,
2.8e la mano del cor si dà co' guanti.
3.1Un de' nostri usurai messe una volta
3.2l'unica figlia in vendita per moglie,
3.3dando al patrizio che l'avesse tolta
3.4delle fraterne vittime le spoglie,
3.5purché negli usci titolati accolta
3.6venisse, a costo di rifar le soglie,
3.7e colle nozze sue l'opere ladre
3.8nobilitasse del tenero padre.
4.1Era quella fanciulla uno sgomento:
4.2gobba, sbilenca, colle tempie vuote;
4.3un muso tutto naso e tutto mento,
4.4che litigava il giallo alle carote:
4.5ma per vera bellezza un ottocento
4.6di mila scudi avea tra censo e dote;
4.7per questo agli occhi ancor d'un gentiluomo
4.8parea leggiadra, e il babbo un galantuomo.
5.1Non ebbe questi da durar fatica,
5.2né bisognò cercar colla lanterna
5.3un genero, che in sé pari all'antica
5.4boria covasse povertà moderna:
5.5anzi gli si mostrò la sorte amica
5.6tanto, che intorno a casa era un'eterna
5.7folla d'illustri poveri di razza,
5.8che incrociarsi volean colla ragazza.
6.1Di venti che ne scrisse al taccuino
6.2a certi babbi–morti dirimpetto,
6.3un ve ne fu prescelto dal destino
6.4a umiliare il titolo al sacchetto.
6.5L'albero lo dicea sangue latino
6.6colato in lui sì limpido e sì pretto
6.7che dalla cute trapelava, e vuolsi
6.8che lo sentisse il medico da' polsi.
7.1La scritta si fissò lì sul tamburo:
7.2e il quattrinaio, a cui la cosa tocca,
7.3dei parenti del genero futuro
7.4tutta quanta invitò la filastrocca.
7.5Coi propri, o scelse, o stette a muso duro,
7.6o disse per la strada a mezza bocca:
7.7— Se vi pare veniteci, ma poi
7.8non vi costringo... in somma fate voi. —
8.1Un gran trepestio
8.2s'udiva una sera
8.3di zampe e di ruote:
8.4con tal romorio
8.5lontana bufera
8.6gli orecchi percuote.
8.7Gran folla di gente,
8.8saputa la cosa,
8.9al suono accorrea;
8.10e tutta lucente
8.11brillar della sposa
8.12la casa vedea.
9.1La fila de' cocchi
9.2solcava la strada
9.3a perdita d'occhi:
9.4per quella contrada
9.5un ite e venite
9.6di turbe infinite:
9.7continuo lo strano
9.8vociar de' cocchieri;
9.9e in mezzo al baccano,
9.10tra torce e staffieri,
9.11la ciurma diversa,
9.12plebea e signora,
9.13nell'atrio si versa
9.14in duplice gora.
10.1Là smonta la dama,
10.2e qua la pedina
10.3che adesso si chiama
10.4o zia, o cugina:
10.5il gran ciambellano
10.6vi arriva da Corte,
10.7e dietro un tarpano
10.8da fare il panforte.
11.1Per lunghi andirivieni
11.2di stanze scompagnate
11.3e di stambugi pieni
11.4d'anticaglie volate,
11.5tra le livree di gala
11.6s'imbocca in una sala,
11.7a cera illuminata
11.8da mille candelieri,
11.9di mobili stivata
11.10nostrali e forestieri,
11.11e carica d'arazzi
11.12vermigli e paonazzi;
12.1ricca d'oro e di molta
12.2varietà di tappeti.
12.3Dipinta era la volta,
12.4dipinte le pareti
12.5di storie e di persone
12.6analoghe al padrone.
13.1Era in quella pittura
13.2colla Mitologia
13.3confusa la Scrittura:
13.4la colpa non è mia
13.5se troverai descritte
13.6cose fritte e rifritte.
14.1Pagato tardi e poco
14.2l'artista, e messo al punto,
14.3pensò di fare un giuoco
14.4a quel ciuco riunto,
14.5e lì sotto coperta
14.6gli poté dar la berta.
15.1Da un lato, un gran carname
15.2Erisitone ingoia,
15.3e dall'aride cuoia
15.4conosci che la fame
15.5coll'intimo bruciore
15.6rimangia il mangiatore.
16.1Giacobbe un po' più giù,
16.2d'Erisitone a destra,
16.3al povero Esaù
16.4rincara la minestra;
16.5santa massima eterna
16.6di carità fraterna.
17.1Ma dall'opposto lato
17.2luccica la parete
17.3di Giove, trasmutato
17.4in pioggia di monete,
17.5che scende a Danae in braccio
17.6ad onta del chiavaccio.
18.1Di là da Danae l'empio
18.2Eliodoro è steso
18.3sulla soglia del tempio;
18.4e un cavalier, disceso
18.5dal ciel pesta il birbante
18.6colle legnate sante.
19.1Nel soffitto si vede
19.2d'un egregio lavoro
19.3Mida da capo a piede
19.4tutto coperto d'oro,
19.5che sta lì spaurito
19.6dal troppo impoverito.
20.1Nel campo lentamente
20.2in vista al vento ondeggia
20.3la canna impertinente,
20.4e più lunge serpeggia
20.5volubile sul suolo
20.6il lucido Pattolo.
21.1Fa contrapposto a Mida
21.2la presa di Sionne:
21.3udir credi le strida
21.4di fanciulli e di donne,
21.5e divampare il fuoco
21.6rugghiando in ogni loco;
22.1e nell'orrida clade,
22.2di sangue e d'oro ingorde,
22.3fra le lance e le spade
22.4frugar con le man lorde
22.5per il ventre de' morti
22.6le romane coorti.
23.1La sposa in fronzoli
23.2sta là impalata,
23.3rimessa all'ordine
23.4e ripiallata.
24.1Tutte l'attorniano
24.2le donne in massa
24.3dell'alta camera
24.4e della bassa.
25.1Queste la pigiano,
25.2la tiran via;
25.3quell'altre lisciano
25.4con ironia;
26.1essa si spiccica
26.2meglio che sa,
26.3e si divincola
26.4di qua e di là.
27.1Lo sposo a latere,
27.2ridendo a stento,
27.3succhia la satira
27.4nel complimento;
28.1ma, come l'asino
28.2sotto il bastone,
28.3si piega, e all'utile
28.4doma il blasone.
29.1Legato e gonfio
29.2come un fagotto,
29.3con tutta l'aria
29.4d'un gabellotto,
30.1ritto a ricevere
30.2sta l'usuraio:
30.3ciarla, s'infatua,
30.4è arzillo e gaio,
31.1par che dal giubilo
31.2non si ritrovi.
31.3Cogl'illustrissimi
31.4parenti nuovi
32.1si sdraia in umili
32.2salamelecchi,
32.3e passa liscio
32.4su quelli vecchi.
33.1Anzi affacciandosi
33.2spesso al salone
33.3grida: — Ma diavolo,
33.4che confusione!
34.1Ohè, rizzatevi
34.2costà, Teresa;
34.3date la seggiola
34.4alla marchesa.
35.1Su bello, Gaspero!
35.2al muro, Gosto!
35.3lesti! stringetevi,
35.4sbrattate il posto —.
36.1Quelli rinculano
36.2goffi e confusi,
36.3in lingua povera
36.4dicendo: — Oh! scusi.
37.1— Ma no, — ripiglia
37.2la dama allora, —
37.3no, galantuomini;
37.4chi non lavora
38.1può star benissimo
38.2senza sedere;
38.3via, riposatevi,
38.4fate il piacere —.
39.1Così le bestie
39.2scansa con arte,
39.3e va col prossimo
39.4dall'altra parte,
40.1ove una sedia
40.2le porge in guanti
40.3uno dei soliti
40.4micchi eleganti,
41.1che il gusto barbaro
41.2concittadino
41.3inciviliscono
41.4col figurino.
42.1Sol con quei tangheri
42.2che stanno in piede,
42.3seduta a chiacchiera
42.4qua e là si vede
43.1qualche patrizia
43.2andata ai cani,
43.3più democratica
43.4co' terrazzani.
44.1Genio, che mediti
44.2di porre i sarti
44.3nell'accademia
44.4delle Bell'Arti;
45.1a cui del cranio
45.2sopra le cuoia
45.3sfavilla l'organo
45.4della cesoia;
46.1reggi la bussola
46.2dell'estro gretto,
46.3e colla critica
46.4dell'occhialetto
47.1profila i termini
47.2della distanza
47.3tra la goffaggine
47.4e l'eleganza.
48.1Là tra la ruvida
48.2folla spregiata,
48.3stretta negli angoli
48.4e rinzeppata,
49.1vedresti d'uomini
49.2scorrette moli,
49.3piantate, immobili,
49.4come pioli;
50.1testoni, zazzere,
50.2panciotti rossi,
50.3e trippe zotiche
50.4e così grossi.
51.1Con un'indigena
51.2giubba a tagliere,
51.3ecco il quissimile
51.4d'un cancelliere
52.1sotto le gocciole
52.2d'una candela:
52.3e con due classici
52.4solini a vela,
53.1una testuggine
53.2che si ripone
53.3nel grave guscio
53.4d'un cravattone,
54.1accanto a un ebete
54.2che duro duro
54.3col capo all'aria
54.4puntella il muro.
55.1Le donne avevano
55.2la roba a balle,
55.3e tutto un fondaco
55.4sopra le spalle;
56.1code, arzigogoli,
56.2penne, pennacchi,
56.3cesti d'indivia
56.4e spauracchi.
57.1Ma dal contrario
57.2lato splendea
57.3levigatissima
57.4la nobilea.
58.1Colori semplici,
58.2capi strigliati,
58.3gentili occhiaie,
58.4visi slavati:
59.1sostanza tenue
59.2che poco ingombra,
59.3anello medio
59.4fra il corpo e l'ombra:
60.1sorrisi fatui,
60.2moti veloci,
60.3bleso miscuglio
60.4d'estranee voci:
61.1e nell'intonaco,
61.2nelle maniere,
61.3l'arte che studia
61.4di non parere.
62.1Così velandosi
62.2beltà sfruttata
62.3d'una modestia
62.4matricolata,
63.1riduce a stimolo
63.2fin l'onestà,
63.3e per industria
63.4si volta in là.
64.1Ma già il notaio,
64.2disteso l'atto,
64.3si rizza e al pubblico
64.4legge il contratto.
65.1Giù giù per ordine
65.2si firma, e poi
65.3per sala girano
65.4bricchi e vassoi;
66.1gran suppellettile
66.2ove apparìa
66.3mista alla boria
66.4la gretteria.
67.1Le dame dicono
67.2partendo in fretta:
67.3— Era superflua
67.4tanta etichetta.
68.1Oh! per i meriti
68.2d'una bracina
68.3bastava l'abito
68.4di stamattina —
69.1Quelle del popolo,
69.2tutte impastate
69.3di the, di briciole,
69.4di limonate,
70.1che, più del solito
70.2strinte, impettite,
70.3fiacche tronfiavano
70.4e indolenzite:
71.1— Animo, animo,
71.2mi par mill'anni:
71.3immè, — gridavano, —
71.4con questi panni!
72.1Uh, che seccaggine!
72.2oh, maledette
72.3le scritte, i nobili,
72.4e le fascette —
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