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PER UN REUMA D'UN CANTANTE

Poesie

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1.1V'è tal che mentre canti, e in bella guisa
1.2lodi e monete accatastando vai,
1.3rammenta i dolci, che non tornan mai,
1.4tempi di Pisa.
2.1Quando di notte per la via maestra,
2.2il duo teco vociando e la romanza,
2.3prendea diletto di chiamar la ganza
2.4alla finestra;
3.1e a lui gli amici concedeano vanto
3.2di ben temprato orecchio all'armonia
3.3e dalla gola giovinetta uscìa
3.4facile il canto.
4.1Pazzo, che almanaccò per farsi nome
4.2con un libraccio polveroso e vieto,
4.3lasciando per il suon dell'alfabeto
4.4crome e biscrome!
5.1Or tu Mida doventi in una notte;
5.2e via portato da veloce ruota,
5.3sorridi a lui che lascia nella mota
5.4le scarpe rotte:
6.1ed ei lieto risponde al tuo sorriso,
6.2e l'antica amistà sente nel seno,
6.3che a te lo ravvicina, a te che almeno
6.4lo guardi in viso.
7.1Vedi? passa e calpesta il galateo
7.2Lindoro, amor d'inverniciate dame,
7.3e d'elegante anonimo bestiame
7.4tisico Orfeo.
8.1Eccolo; ognun si scansa, ognun trattiene
8.2l'alito, e schianta ansando dalla tosse;
8.3e creste all'aria e seggiole commosse...
8.4Ei viene, ei viene.
9.1Svenevole s'inoltra e sdolcinato;
9.2gira, ciarla, s'inchina, e l'occhio pesto
9.3languidamente volge, e fa il modesto
9.4e lo svogliato.
10.1Pregato e ripregato, ecco sorride
10.2in atto di far grazia ai supplicanti;
10.3i baffi arriccia in su, si tira i guanti
10.4e poi si asside.
11.1La giovinetta convulsa e sbiadita
11.2très–bien gorgoglia con squarrata voce,
11.3mentr'ei tartassa il cembalo, e veloce
11.4mena le dita;
12.1e nelle orecchie imbriacate muore
12.2semifrancese lambiccato gergo
12.3di frollo Adon, che le improvvisa a tergo
12.4frizzi d'amore.
13.1Piange intanto il filosofo imbecille,
13.2e dietro l'arte tua chiama sprecato
13.3l'oro, che può lo stomaco aggrinzato
13.4spianare a mille:
14.1piange di Romagnosi, che coll'ale
14.2dell'alto ingegno a tanti andò di sopra,
14.3e i giorni estremi sostentò coll'opra
14.4d'un manovale.
15.1Pianto sguaiato, che del mondo vecchio
15.2in noi l'uggia trapianta e il malumore!
15.3Purché la pancia il cuoco, ed un tenore
15.4c'empia l'orecchio.
16.1Che importa a noi del nobile intelletto,
16.2che per l'utile nostro anela e stenta,
16.3del poeta che bela e ci sgomenta
16.4con un sonetto?
17.1Dell'ugola il tesoro e dei registri
17.2di noi stuccati gli sbadigli appaga:
17.3torni Dante, tre paoli; a te, la paga
17.4di sei ministri.
18.1Signor! Tu che alla pecora tosata
18.2volgi in aprile il mese di gennaio,
18.3e secondo il mantel tarpi a rovaio
18.4l'ala gelata,
19.1salva l'educatrice arte del canto;
19.2a te gridano i palchi e la platea:
19.3Miserere, Signor, d'una trachea
19.4che costa tanto.
20.1Anzi del cranio rattrappiti e monchi
20.2gli organi lascia che non dànno pane,
20.3e la poca virtù che vi rimane
20.4cali ne' bronchi.
21.1S'usa educar, lo so; ma è pur corbello,
21.2bimbi, chi spende per tenervi a scuola!
21.3gola e orecchi ci vuole, orecchi e gola:
21.4peste al cervello!
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