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APOLOGIA DEL LOTTO

Poesie

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1.1Don Luca, uom rotto,
1.2ma onesto piovano,
1.3ha un odio col lotto
1.4non troppo cristiano;
1.5e roba da cani
1.6dicendo a chi gioca,
1.7trastulla coll'oca
1.8i suoi popolani.
2.1Don Luca davvero
2.2è un gran galantuomo,
2.3migliore del clero
2.4che bazzica in dòmo
2.5ma è troppo esaltato,
2.6e crede che tocchi
2.7ai preti aprir gli occhi
2.8al mondo gabbato.
3.1In oggi educare,
3.2o almeno far vista,
3.3è moda; il collare
3.4doventa utopista:
3.5e ognuno si scapa
3.6a far de' lunari,
3.7guastando gli affari
3.8del trono e del Papa.
4.1Il giuoco in complesso
4.2è un vizio bestiale,
4.3ma il lotto in se stesso
4.4ha un che di morale;
4.5ci avvezza indovini,
4.6pietosi di cuore;
4.7doventi un signore
4.8con pochi quattrini.
5.1Moltiplica i lumi,
5.2divaga la fame,
5.3pulisce i costumi
5.4del basso bestiame.
5.5Di fatto lo Stato,
5.6non punto corrivo,
5.7se fosse nocivo
5.8l'avrebbe vietato.
6.1Lasciate, balordi,
6.2che il lotto si spanda,
6.3che Roma gli accordi
6.4la sua propaganda;
6.5si gridi per via:
6.6«Cristiani, un bel terno!»;
6.7s'aiuti il governo
6.8nell'opera pia.
7.1Di Grecia, di Roma
7.2i regi sapienti
7.3piantavan la soma
7.4secondo le genti;
7.5e a norma del vizio
7.6il morso e lo sprone;
7.7che brave persone!
7.8che re di giudizio!
8.1Con aspri precetti
8.2Licurgo severo
8.3corrèsse i difetti
8.4del Greco leggiero;
8.5e Numa con arte
8.6di santa impostura
8.7la buccia un po' dura
8.8del popol di Marte.
9.1O tisici servi
9.2dal cor di coniglio,
9.3un savio consiglio
9.4vi fodera i nervi;
9.5un tempo corrotto,
9.6perduta ogni fede,
9.7è gala se crede
9.8nel giuoco del lotto.
10.1Lasciate giuocare
10.2messer Galileo;
10.3al verbo pensare
10.4non v'è giubileo.
10.5Studiar l'infinito!
10.6che gusto imbecille!
10.7Se fo le sibille
10.8non sono inquisito.
11.1Un giuoco sì bello
11.2bilancia il Vangelo,
11.3e mette a duello
11.4l'inferno col cielo;
11.5se il diavolo è astratto,
11.6un'anima pia
11.7implora l'estratto
11.8coll'Ave Maria.
12.1Per dote sperata
12.2da pigra quintina
12.3la serva piccata
12.4fa vento in cucina.
12.5La pappa condita
12.6cogli ambi sognati
12.7sostenta la vita
12.8di mille affamati.
13.1Se passa la bara,
13.2del morto, ogni cosa
13.3domandano a gara:
13.4o gente pietosa!
13.5Eh! un popol di scettici
13.6non piange disgrazie,
13.7ma giuoca le crazie
13.8su i colpi apoplettici.
14.1Se suonano a gogna
14.2ci vedi la piena;
14.3ma in quella vergogna
14.4si specchia e si frena?
14.5Nel braccio ti dà
14.6la donna vicina,
14.7e dice: — Berlina,
14.8che numero fa? —
15.1Ah! viva la legge
15.2che il lotto mantiene:
15.3il capo del gregge
15.4ci vuole un gran bene;
15.5i mali, i bisogni
15.6degli asini vede,
15.7e al fieno provvede
15.8col libro dei sogni.
16.1Chi trovasi al verde
16.2l'ascriva a suo danno;
16.3lo Stato ci perde,
16.4e tutti lo sanno.
16.5Lo stesso piovano
16.6in fondo è convinto
16.7che a volte ci ha vinto
16.8perfino il Sovrano.
17.1Contento del mio,
17.2né punto né poco,
17.3per grazia di Dio,
17.4m'importa del giuoco.
17.5Ma certo, se un giorno
17.6mi cresce la spesa,
17.7galoppo all'impresa
17.8e strappo uno storno.
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