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ALL'AMICA LONTANA

Poesie

PoeTree.it

1.1Te solitaria pellegrina, il lido
1.2tirreno e la salubre onda ritiene,
1.3e un doloroso grido
1.4distinto a te per tanto aere non viene,
1.5né il largo amaro pianto
1.6tergi pietosa a quei che t'ama tanto.
2.1E tu conosci amore, e sai per prova
2.2che, nell'assenza dell'obietto amato,
2.3al cor misero giova
2.4interrogar di lui tutto il creato.
2.5Oh, se gli affanni accheta
2.6questa di cose simpatia segreta;
3.1quando la luna in suo candido velo
3.2ritorna a consolar la notte estiva,
3.3se volgi gli occhi al cielo,
3.4e un'amorosa lacrima furtiva
3.5bagna il viso pudico
3.6per la memoria del lontano amico,
4.1quell'occulta virtù che ti richiama
4.2ai dolci e malinconici pensieri,
4.3è di colui che t'ama
4.4un sospir, che per taciti sentieri
4.5giunge a te, donna mia,
4.6e dell'anima tua trova la via.
5.1Se il venticel con leggerissim'ala
5.2increspa l'onda che lieve t'accoglie,
5.3e sussurrando esala
5.4intorno a te dei fiori e delle foglie
5.5il balsamo, rapito
5.6lunge ai pomari dell'opposto lito;
6.1dirai: quest'onda che si lagna, e questo
6.2aere commosso da soave fiato,
6.3un detto, un pensier mesto
6.4sarà del giovinetto innamorato,
6.5cui deserta e sgradita
6.6non divisa con me fugge la vita.
7.1Quando sull'onda il turbine imperversa
7.2alti spingendo al lido i flutti amari,
7.3e oscurità si versa
7.4sull'ampia solitudine dei mari,
7.5guardando da lontano
7.6l'ira e i perigli del ceruleo piano;
8.1pensa, o cara, che in me rugge sovente
8.2di mille e mille affetti egual procella:
8.3ma se l'aere fremente
8.4raggio dirada di benigna stella,
8.5è il tuo sereno aspetto
8.6che reca pace all'agitato petto.
9.1Anch'io mesto vagando all'Arno in riva,
9.2teco parlo e deliro, e veder parmi
9.3come persona viva
9.4te muover dolcemente a consolarmi:
9.5riscosso alla tua voce
9.6nell'imo petto il cor balza veloce.
10.1Or flebile mi suona e par che dica
10.2nei dolenti sospiri: «Oh mio diletto,
10.3all'infelice amica
10.4serba intero il pensier, serba l'affetto:
10.5siccome amor la guida,
10.6essa in te si consola, in te s'affida».
11.1Or mi consiglia, e da bugiardi amici
11.2e da vane speranze a sé mi chiama.
11.3«Brevi giorni infelici
11.4avrai», mi dice, «ma d'intatta fama;
11.5dolce perpetuo raggio
11.6rischiarerà di tua vita il viaggio.
12.1Conscio a te stesso, la letizia, il duolo
12.2premi e l'amor di me nel tuo segreto;
12.3a me tacito e solo
12.4pensa, e del core ardente, irrequieto
12.5apri l'interna guerra,
12.6a me che sola amica hai sulla terra».
13.1Torna la cara immagine celeste
13.2tutta lieta al pensier che la saluta,
13.3e d'un angelo veste
13.4l'ali, e riede a se stessa, e si trasmuta
13.5quell'aereo portento,
13.6come una rosea nuvoletta al vento.
14.1Così da lunge ricambiar tu puoi
14.2meco le tue dolcezze e le tue pene;
14.3interpreti tra noi
14.4fien le cose superne e le terrene:
14.5in un pensiero unita
14.6sarà così la tua colla mia vita.
15.1Il sai, d'uopo ho di te: sovente al vero
15.2di cari sogni io mi formava inganno;
15.3e omai l'occhio, il pensiero
15.4altre sembianze vagheggiar non sanno;
15.5ogni più dolce cosa
15.6fugge l'animo stanco e in te si posa.
16.1Ma così solo nel desio che m'arde
16.2virtù vien manco ai sensi e all'intelletto,
16.3e sconsolate e tarde
16.4si struggon l'ore che sperando affretto:
16.5ahimè, per mille affanni
16.6già declina il sentier de' miei begli anni!
17.1Forse mentr'io ti chiamo, e tu nol sai,
17.2giunge la vita afflitta all'ore estreme;
17.3né ti vedrò più mai,
17.4né i nostri petti s'uniranno insieme:
17.5tu dell'amico intanto
17.6piangendo leggerai l'ultimo canto.
18.1Se lo spirito infermo e travagliato
18.2compirà sua giornata innanzi sera,
18.3non sia dimenticato
18.4il tuo misero amante: una preghiera
18.5dal labbro mesto e pio
18.6voli nel tuo dolore innanzi a Dio.
19.1Morremo, e sciolti di quaggiù n'aspetta
19.2altro amore, altra sorte ed altra stella.
19.3Allora, o mia diletta,
19.4la nostra vita si farà più bella;
19.5ivi le nostre brame
19.6paghe saranno di miglior legame.
20.1Di mondo in mondo con sicuri voli
20.2andran l'alme, di Dio candide figlie,
20.3negli spazii e nei soli
20.4numerando di Lui le meraviglie,
20.5e la mente nell'onda
20.6dell'eterna armonia sarà gioconda.
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