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170r (Baldinotto)

Filippo Scarlatti (????–????)
Poesie

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1.1Un dolce farfallin le penne batte
1.2e già mezzo con Cloto si compone,
1.3uno uccellaccio viene al badalone
1.4maestro di tristizie e non di natte.
1.5- La balia con la poppa ancor t'allatte,
1.6-ciancia e dice Scarlatto in suo sermoneù;
1.7io veggo d'una fascia in sul gherone
1.8che tu sarai poeta da mignatte -.
1.9Ch'è di quel zibaldon sì ben composito?
1.10Tu arai col tuo Borsi gli atti persi;
1.11non sai pur del latin qual sia il supposito.
1.12Sono mie carmi fulminanti e tersi;
1.13questo ti sia del tema mio l'apposito,
1.14e l'uno e l'altro el primo dì dispersi.
1.15Ben chiaro può vedersi
1.16ch'io reggo e per timor mai non restai;
1.17ancor tu là per debito starai.
1.18El Borso scambierai,
1.19che ne va in rotta o povero e mendico,
1.20ed io vo' te per principal nimico.
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