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147

Filippo Scarlatti (????–????)
Poesie

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1.1Per seguitar mie 'mpresa del servire,
1.2io son condotto ch'è poco più morte,
1.3essend'io achiuso all'amorose porte,
1.4ridotto a libertà per più martire.
1.5Oh, quanto mi sarie dolce el morire,
1.6dappoi ch'Amor m'incìta e sprona forte
1.7in isperar, benché l'ore sien corte,
1.8aver presto dolzor del mio languire!
1.9Certo chi non ha amor giammai non sente
1.10or galdio, or pianto, or duolo, or allegrezza,
1.11pensando sempre ch'amor venga manco.
1.12Oh, chi fie quel che in suo giovinezza
1.13fuggir non voglia il vizio e stia galdente
1.14e nel seguir virtù non sia ma' stanco?
1.15Ch'i' non ho visto unquanco,
1.16pensando, al mondo esser tutto malizia,
1.17né 'l più dolce gustar che l'amicizia.
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