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1.1Viva virilità, florido onore,
1.2providenza famosa, alta e gentile,
1.3albergo singular d'ogni valore,
2.1sommo disprezzator d'ogni esser vile,
2.2d'intrinsica e d'istrinsica virtute
2.3quanto conviensi al bellicoso stile!
3.1L'ore sanza esercizio son perdute,
3.2non mai nel cor gentil che le tien care,
3.3per vere sperïenze al fin vedute.
4.1Due cose singular son d'apprezzare
4.2la fama e 'l tempo, onde el disio si muove
4.3a dover frutto del car tempo trare.
5.1Cose degne, leggiadre, altere e nuove
5.2son ne' moderni, come ne' passati,
5.3d'uomini valorosi e di lor pruove,
6.1da rilevar gran fama e magni stati
6.2negli speculativi sentimenti
6.3e rendere onoranza agli onorati.
7.1Virtù laudata cresce i suoi aumenti,
7.2e le debite laude son cagione
7.3di tener fermi i buon proponimenti;
8.1per ogni buona efficace ragione
8.2virtù si de' laudar, dov'ella regna,
8.3e farla degna di riputazione.
9.1L'animo, ch'a virtù si sforza e 'ngegna,
9.2quel che n'è detto e quel ch'io ne replìco,
9.3amore e brevità parlar ne 'nsegna;
10.1ché si ricerca a pugnar col nimico
10.2e ricredente far chi gli dispiace
10.3la giovinil potenza e 'l senno antico.
11.1Ma quando l'una e l'altra si conface,
11.2giunte in un corpo e 'n un equal sustanza,
11.3gemma legata in or sì ben non giace.
12.1Antico senno e giovinil possanza,
12.2maravigliose alla notizia nostra,
12.3in ogni facultà ne dà speranza.
13.1Quest'è singular dote a l'età vostra,
13.2nell'animosità fondata e forte;
13.3se c'è il saper, cogli effetti si mostra
14.1le dote, che qua giù dal ciel son porte
14.2per privilegio dell'uman contento,
14.3divina voluntà, non fati o sorte.
15.1Volendo far principio e fondamento
15.2e mostrar per essempli manifesti
15.3dal vostro aventuroso nascimento,
16.1l'anima infusa ch'al mondo aducesti
16.2al primo sacramento della fonte,
16.3Francesco il nome che 'n Dio ricevesti;
17.1pria che l'adolescenzia alzasse il fronte,
17.2degno titol giugnendo al nome primo,
17.3fusti nobilitato e fatto conte
18.1al merito di grado alto e sublimo.
18.2Non rimanendo il ciel contento a questo,
18.3per quel che 'mmaginando penso e stimo
19.1la strada aperta e l'intelletto desto
19.2la 'nfluenza di Marte trovò in voi,
19.3onde apparisce il suo moto più presto.
20.1Ben fu cortese agli spiracol suoi
20.2la magnanimità, che gliel consente
20.3a mostrar che natura operi in noi.
21.1Volse che d'un famoso e d'un valente
21.2padre fusse figliuol che 'l patrizzasse,
21.3all'orme di virtù sperto seguente,
22.1acciò che l'essercizio innanzi andasse,
22.2che ottenne la memoria sua felice,
22.3e lasciar dopo sé chi 'l seguitasse.
23.1Nasce il buon fior della buona radice,
23.2non se ne cerca maggior guiderdone;
23.3chi ben patrizza il buon figliuol si dice.
24.1Or è da rimembrar quanta affezione
24.2ebbe già a questa patria ed ella a lui.
24.3Viva la fama a sua retribuzione,
25.1ché può dir sempre: «I' sarò quel ch'i' fui»!
25.2Né morrà mai il buon famoso grido
25.3e, per dar parte a lei de' frutti sui,
26.1signore, in questo cerchio, in questo nido
26.2proporzionasti le membra ch'avete,
26.3onde più vive amor sicuro e fido.
27.1La patria, che di voi sempre ebbe sete,
27.2l'amore e la speranza han fatto frutto
27.3tal che, più che d'un padre, figliuol sète,
28.1el primo, singulare, el colmo, el tutto,
28.2quel ch'è in terra di Dio vicario vero,
28.3alla Santità sua per figlio indutto,
29.1per crescer più trïunfo e magno impero;
29.2dignissimo, onorato e di gran pregio
29.3gonfalonier dell'orto di san Piero,
30.1fida speranza del sacro collegio,
30.2senza sospetto di futur periglio
30.3meritamente aver sì degno fregio,
31.1con lieto giubilar d'un tanto figlio!
31.2E poi due gran potenze ha 'l temporale,
31.3favorevol d'aiuto e di consiglio;
32.1così, signor, per queste vie si sale
32.2sempre di bene in meglio, e chiar si vede
32.3non che maggior, non aver 'Talia eguale.
33.1Quella feconda, che fra l'onde siede
33.2una col primo membro de' Toscani,
33.3manderà innanzi la provata fede
34.1veduta in voi. Qual più fra i 'Taliani
34.2nell'arme si potrà far dir monarca
34.3o qual maggior dominio ha nelle mani?
35.1Magnifico ed illustro della Marca
35.2nuovo marchese è gran parte del regno
35.3sotto il sigil che così innanzi varca.
36.1Altro titol s'aspetta al vostro segno,
36.2el qual fu atribuito e consegnato
36.3allo strenüo spirto e d'onor degno:
37.1gran conestabol del regno onorato
37.2è 'l primo officio apresso alla corona
37.3e toccasi con man che v'è serbato,
38.1perché succede in ispezial persona,
38.2a vostra preminenza e signoria,
38.3la cui virilità sempre è più prona,
39.1seguendo la prudenza, che v'invia
39.2con ogni virtüoso e buon compenso,
39.3onde vostra virtù grandita sia.
40.1Ed or, per via di dono over per censo,
40.2senza nome di soldo, in libertade
40.3è premïato il valor vostro immenso;
41.1di grado in grado ha maggior dignitade,
41.2qual si discrisse mai Magno Pompeo
41.3pel senno e per la forza e per l'etade.
42.1Quali i Numidi del lor buon Dioneo,
42.2più nelle vostre virtù si confida
42.3di Pier la sposa, e l'uno e l'altro leo.
43.1Tanto sincero amor non si divida,
43.2ch'è sufficiente da l'a infino al fio
43.3a supplire ogni impresa, ogni diffida.
44.1Ed una sclamazion si faccia a Dio:
44.2«Qui giace il centro», volendo adempire
44.3appien dell'uno e dell'altro il disio.
45.1Quest'è il vivace effetto per venire
45.2a tutta perfezion l'opere rette,
45.3di ciò ch'è detto e ciò che si può dire:
46.1che queste tre potenze sopradette
46.2sappian con diligenzia conservare
46.3le virtù vostre ne' lor petti strette;
47.1e voi, signor, dal vostro canto fare
47.2di conservarle e d'esser conservato
47.3con un fidato e tenero abracciare.
48.1E, se questo è, si può star dall'un lato
48.2ogni contrario vento, ogni alterezza,
48.3che macular cercasse il vostro stato;
49.1e seguiranne onor, frutto e grandezza,
49.2quattro simil potenze insieme miste
49.3con un nodo d'amor pien di fortezza.
50.1Ché, se 'l vigor dell'animo resiste,
50.2il qual s'intende l'amor conservando,
50.3ogni virtù nel conservar consiste,
51.1favoreggiando, consigliando, amando,
51.2e bere cordialmente ad una coppa.
51.3Pel pelago, chi vuol, vada orzezzando,
52.1ch'a voi ma' fia vietato il vento in poppa.
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