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1.1Signor, le colpe mie danna e correggi
1.2senza sdegno e senz'ira,
1.3né per me chiuda tua pietade 'l seno;
1.4ma con la forte mano, onde tu reggi
1.5il ciel ch'intorno gira,
1.6sostien la vita mia ch'omai vien meno,
1.7e 'l tuo ciglio sereno
1.8conforti l'alma che paventa e trema,
1.9né indugiar più, ch'io sono a l'ora estrema.
2.1Padre, rivolgi i pietosi occhi e guarda
2.2Morte che già mi sfida;
2.3odi l'ultimo suon de' miei lamenti;
2.4non sia la grazia tua, non sia più tarda:
2.5senza te, luce e guida,
2.6se l'alma parte e fien questi occhi spenti
2.7fra gli eterni tormenti,
2.8come potrò, Signor, chiamarti? e come
2.9tener memoria del tuo santo nome?
3.1Di pianger lasso, ma non sazio ancòra
3.2fo del mio letto un fiume
3.3corrente sì ch'ogni mia macchia lave.
3.4Già questi occhi son ciechi e si scolora
3.5per sì lungo costume
3.6il volto e giace 'l corpo infermo e grave;
3.7e, perché più non have
3.8chi gli ministri 'l suo vigore interno,
3.9son fatto gioco ai miei nimici e scherno.
4.1Voi che di prave e scelerate voglie
4.2e d'opre ingiuste ed empie
4.3portate sozzo il cor sempre e la mano,
4.4state a me lungi, ché 'l Signore accoglie
4.5i miei preghi ed adempie
4.6e fa 'l vostro sperar fallace e vano.
4.7Fugga da me lontano
4.8il mio nimico e chi con falso inganno
4.9del mio pianto si rise e del mio danno;
5.1fugga e nasconda il volto
5.2ogni avversario e, d'alto scorno cinto,
5.3resti confuso eternamente e vinto.
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