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1.1Di lodar noncovelle ho nel pensiero;
1.2ma niente m'infrasca e mi lusinga,
1.3e già corsi al romor son nulla e zero;
2.1ma questi io gli darei per una stringa;
2.2io vo' di noncovel fare un guazzetto
2.3e son contento che ciascun v'intinga.
3.1Questo fia cibo a racconciar perfetto
3.2certi nostri svogliati stomacuzzi,
3.3e voi, compare, a questa mensa aspetto.
4.1Forza sarà che l'appetito aguzzi
4.2chi di questo si pasce una stemana,
4.3né dirà che la starna o 'l fagian puzzi:
5.1ma, per non fare a la napolitana,
5.2lavatevi le mani e giù sedete,
5.3e non vi paia la vivanda strana.
6.1Io v'ho promesso di trarvi la sete
6.2e non vo' ch'altri in cortesia m'avanzi:
6.3di nonconvelle un noncovelle arete.
7.1Questo non è soggetto da romanzi,
7.2ma da cervelli astratti e da persone
7.3che tengon sempre l'astrolabio innanzi.
8.1Ma s'io credessi spogliarmi in giubbone,
8.2mi son disposto di mostrarvi in rima
8.3e la sua stirpe e la sua condizione.
9.1Questo è fratel de la materia prima,
9.2che voi sapete quanto ci è nascosa
9.3e quanto tra' filosofi si stima.
10.1La sua virtute è ben miracolosa:
10.2noi avem primamente nel vangelo
10.3che Dio di noncovel fece ogni cosa;
11.1dico di noncovel fu fatto il cielo,
11.2di noncovel fu fatto il sole e 'l mondo,
11.3di noncovel fu fatto insino un pelo.
12.1Non ha corpo né schiena o cima o fondo
12.2e, perch'egli è più che 'l — dixitte — antico,
12.3ognun va in nobiltate a lui secondo;
13.1né per ciò se ne gonfia, anzi è nimico
13.2de' superbi e de' ricchi, e 'l vedrai gire
13.3sempre con qualche fallito o mendico.
14.1Quando un non sa quel che si fare o dire,
14.2costui li siede a canto e l'intertiene
14.3e par ch'ozio, riposo e sonno spire.
15.1S'un ti dice: — Che fai? — sempre ti viene
15.2in bocca: — Noncovelle; — e i contadini
15.3n'han le bocche e le panze oggidì piene.
16.1Se avessi in casa ben mille fiorini,
16.2quando ti porti noncovelle addosso,
16.3non ti bisogna temer d'assassini.
17.1Mi rincresce, compar, ch'oggi non posso
17.2porvi in man noncovelle intiero e puro,
17.3com'a dir darvi la carne senz'osso.
18.1Per mostrar ben questo soggetto oscuro
18.2bisognerebbe l'accademia nostra
18.3con quante scole sono in sopramuro.
19.1Il gioco spesso e la taverna il mostra;
19.2ma se volete andar per vie più corte
19.3donate a me tutta la roba vostra.
20.1Si vede scritto ancor sopra le porte
20.2d'un bel palagio e ne' taglieri impresso:
20.3io l'ho veduto quando stava in corte.
21.1O fortunato un mio compagno adesso,
21.2poi che gli ha dato nel suo capo albergo
21.3e vi torna alloggiare spesso spesso!
22.1Gran cose ed alte in piccol foglio vergo:
22.2tacer questo segreto almen dovea
22.3o non dirlo ad altrui se non in gergo.
23.1Già noncovelle un ricco stato avea:
23.2e, cupido a regnar quel gran romano,
23.3Cesare o noncovelle esser volea;
24.1e chi sa che non fosse capitano
24.2e tra lor non cadesse invidia o gara;
24.3non disse già quelle parole invano.
25.1Noncovelle è uno scudo che ripara
25.2i colpi de l'invidia e ci difende
25.3da la fortuna e da l'insidia avara;
26.1ci alleggerisce ancor mille faccende,
26.2trafficar, tener conti e far mercati
26.3e quel fastidio c'ha chi compra e vende;
27.1noncovel ci assicura in tutti i lati
27.2da fuochi, da balzelli e da dazieri
27.3e da procuratori e da avvocati.
28.1Dir non vi posso così di leggieri
28.2quel che di noncovel dir vi vorrei;
28.3ma quel poco ch'io fo, fo volentieri.
29.1Io lessi già su certi libri miei
29.2ed ho inteso anco da persone dotte
29.3che sol questa è l'ambrosia degli dèi;
30.1e quei c'han detto che son le ricotte,
30.2e' non v'è dubbio che pigliâro errore
30.3e che parlâr come persone ghiotte.
31.1Con questo noncovelle il cacciatore
31.2fa star ferma la lepre entro al covile,
31.3ben che intorno gli sia baia e romore.
32.1Noncovelle è sì vago e sì gentile,
32.2che si suol dare altrui spesso per mancia,
32.3ed è foggia ducale e signorile.
33.1Ecco un popolo in arme e grida e lancia,
33.2pien di furore, e pietre e partigiane:
33.3tristo colui ch'allora v'ha la pancia!
34.1Non val far bandi o ticchetar campane;
34.2ma, come è giunto noncovelle in piazza,
34.3ognuno al suo gridar queto rimane.
35.1Io vi vo' dire una mia voglia pazza:
35.2torrei prima di star con lui per cuoco
35.3che con un cardinal portar la mazza.
36.1Ma quanto più con noncovel mi gioco,
36.2tanto più quel si scema e si scompone
36.3e dispàr come neve a poco a poco:
37.1onde la Musa il calamar ripone
37.2e mi dice: — Le tue son bagatelle,
37.3e parrà che tu vogli a le persone
38.1qualche cosa mostrar di noncovelle.
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