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85

Rime

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1.1Com'io ebbi la vostra, signor mio,
1.2cercand'andai fra tutti e' cardinali
1.3e diss'a tre da vostra part' addio.
2.1Al Medico maggior de' nostri mali
2.2mostrai la detta, onde ne rise tanto
2.3che 'l naso fe' dua parti dell'occhiali.
3.1Il servito da voi pregiat' e santo
3.2costà e qua, sì come voi scrivete,
3.3n'ebbe piacer, che ne ris'altro tanto.
4.1A quel che tien le cose più secrete
4.2del Medico minor non l'ho ancor visto;
4.3farebbes'anche a lui, se fusse prete.
5.1Ecci molt'altri che rinegon Cristo
5.2che voi non siate qua; né d... lor noia,
5.3ché chi non crede si tien manco tristo.
6.1Di voi a tutti caverò la foia
6.2di questa vostra; e chi non si contenta
6.3affogar possa per le man del boia.
7.1La Carne, che nel sal si purg' e stenta,
7.2che saria buon per carbonat' ancora,
7.3di voi più che di sé par si rammenta.
8.1Il nostro Buonarroto, che v'adora,
8.2visto la vostra, se ben veggio, parmi
8.3c'al ciel si lievi mille volte ogn'ora;
9.1e dice che la vita de' sua marmi
9.2non basta a far il vostro nom' eterno,
9.3come lui fanno i divin vostri carmi.
10.1Ai qual non nuoce né state né verno,
10.2dal temp' esenti e da morte crudele,
10.3che fama di virtù non ha in governo.
11.1E come vostro amico e mio fedele
11.2disse: – Ai dipinti, visti i versi belli,
11.3s'appiccon voti e s'accendon candele.
12.1Dunque i' son pur nel numero di quelli,
12.2da un goffo pittor senza valore
12.3cavato a' pennell' e alberelli.
13.1Il Bernia ringraziate per mio amore,
13.2che fra tanti lui sol conosc' il vero
13.3di me; ché chi mi stim' è 'n grand'errore.
14.1Ma la sua disciplin' el lum' intero
14.2mi può ben dar, e gran miracol fia,
14.3a far un uom dipint' un uom da vero. –
15.1Così mi disse; e io per cortesia
15.2vel raccomando quanto so e posso,
15.3che fia l'apportator di questa mia.
16.1Mentre la scrivo a vers'a verso, rosso
16.2diveng'assai, pensando a chi la mando,
16.3send' il mio non professo, goffo e grosso.
17.1Pur nondimen così mi raccomando
17.2anch'io a voi, e altro non accade;
17.3d'ogni tempo son vostro e d'ogni quando.
18.1A voi nel numer delle cose rade
18.2tutto mi v'offerisco, e non pensate
18.3ch'i' manchi, se 'l cappuccio non mi cade.
19.1Così vi dico e giuro, e certo siate,
19.2ch'i' non farei per me quel che per voi:
19.3e non m'abbiat'a schifo come frate.
20.1Comandatemi, e fate poi da voi.
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