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1.1Manzon, s'i' te l'ho detto, tu lo sai,
1.2e s'i' non te l'ho detto, tel vo' dire:
1.3quand'i' te l'arò detto, il saperai.
2.1Son risoluto di voler morire,
2.2e non ci voglio metter tempo in mezzo:
2.3guarda capricci che soglion venire!
3.1I' mi volea morire sino a un pezzo:
3.2ma non ci ho mai potuto trovar modo,
3.3ch'a questa cosa non ci sono avvezzo.
4.1Ho attaccato un bel capresto a un chiodo,
4.2e delle volte diece sono stato
4.3per cacciare la testa drento al nodo:
5.1ma, prima di far questo, ci ho pensato
5.2ch'egli è una morte da furbo, da baro,
5.3cioè a dir quel morire impiccato.
6.1Chè già c'ho a fare questo passo amaro,
6.2i' non vorre' po' poi che le persone
6.3m'avessono a stimare un bel somaro,
7.1perch'i' non abbia fatto elezione
7.2di qualche morte almen da galantuomo,
7.3non mica da furfante e da briccone.
8.1Se ci fusse stampato qualche tomo
8.2il qual mostrasse tutte le maniere
8.3di far tirar le calze a un pover'uomo,
9.1io men vorre' di fatto provvedere,
9.2e ci vorre' poi tanto studiar suso,
9.3ch'io ne trovassi alcuna a mia piacere.
10.1Quel povero Bertoldo i' non l'accuso,
10.2che non trovò mai pianta da impiccarsi:
10.3gli ebbe ragione di restar confuso.
11.1Perocchè, quando si tratta di farsi
11.2del male, dicon que' che provat'hanno,
11.3ch'egli è molto difficil contentarsi.
12.1E' non è già che rechi loro affanno
12.2quella paura del morire: a quella
12.3i disperati non vi baderanno.
13.1Ciò che ti fa beccar ben le cervella
13.2gli è quel cercarla bella; chè di morti
13.3se ne stenta a trovare alcuna bella.
14.1E benchè ce ne sieno di più sorti,
14.2le sono però certe porcherie,
14.3da fare disonore a tutti i morti.
15.1E questo è il caso che, di tante vie
15.2che ci ha d'andare a veder ballar l'orso,
15.3in bilico tu stai tra 'l no e 'l sie,
16.1ove al contradio, senza far discorso,
16.2s'ella fusse una morte che piacesse,
16.3te la beresti come bere un sorso.
17.1Ma, verbi grazia, se qualcun ti desse
17.2nel petto d'un pugnale, o nelle stiene,
17.3o con un ciotto il capo ti rompesse,
18.1ti par egli una cosa che stia bene,
18.2sporcarti la camicia e 'l giubberello
18.3dal sangue che vien fuora delle vene?
19.1E' m'è venuto ancora entro al cervello
19.2ch'i' mi potre' andare ad annegare;
19.3e questo mi parrebbe un modo bello:
20.1ma quel doversi poi tutto bagnare
20.2que' pochi panni che tu hai indosso
20.3non mi finisce ben di contentare.
21.1Mi si potrebbe risponder ch'io posso,
21.2se pure ho di morir pensier veruno,
21.3innanzi tratto trarmeli di dosso:
22.1ma cotesto non m'entra in conto alcuno;
22.2perch'i' sono un cotale innocentino
22.3che non vorre' scandolezzar nessuno.
23.1Ci sarebbe un segreto pellegrino;
23.2cioè ch'i' mi cacciassi un palo dreto;
23.3ma questo è un morir da saracino:
24.1oltrecchè mi parrebbe un po' indiscreto
24.2quel non peter mai più per quella via
24.3trarre un sospir che somigliasse a un peto.
25.1Un altro bel segreto ci sarìa
25.2che mi potrebbe tôrre d'ogn'impaccio;
25.3e l'abbruciarmi credo che ciò sia:
26.1s'e' no fosse che qualche ignorantaccio
26.2sarebbe, che direbbe che quel foco
26.3fusse in pena di qualche peccataccio.
27.1Ma questa cosa monterebbe poco,
27.2che, se di fummo ci fusse un po' meno,
27.3non ti so dir se sarebbe un bel giuoco.
28.1E quantunque alcun dica che 'l veleno
28.2sia la più bella morte che si faccia,
28.3nè anche questa mi contenta appieno.
29.1E la ragion, perch'ella mi dispiaccia,
29.2è che per che tu sii morto perduto;
29.3tanto diforme ti rende la faccia.
30.1Perchè 'l vederti nero divenuto,
30.2e gonfio, agli occhi reca tanta noia
30.3che si vorrebbe piuttosto esser muto.
31.1Or tu, che se' staggito già per boia,
31.2Manzoni, vorre' mo' che mi dicessi
31.3qualche bel modo di tirar le cuoia,
32.1ma qualche modo che non mi spiacessi;
32.2e se fusse possibil cosa ancora
32.3che a chi l'adopra mal non gli facessi.
33.1Sovviemmi ch'allor quando la signora
33.2non ti volea veder vivo nè morto,
33.3che tu n'andavi in cerca molto allora.
34.1A quanto però io mi sono accorto,
34.2non potesti far pago il tuo disio,
34.3dappoi ch'i' vedo che non se' ancor morto.
35.1Ora, Manzoni, che debb'io fare, io,
35.2posciacchè dopo tanto affaticarmi
35.3io non trovo una morte a modo mio?
36.1Sa' tu quel ch'i' vo' far? Voglio chetarmi
36.2e soprastare pazientemente,
36.3finchè la morte vengh'ella a trovarmi.
37.1Chi sa che, s'ella la mia brama sente,
37.2non provvegga da sezzo a' fatti miei,
37.3meglio ch'i' non fare' forse al presente?
38.1D'arte sì fatta ella ne sa per sei:
38.2in queste cose tiene il principato.
38.3Vo' far così; voglio aspettarla lei.
39.1In tanto, per mostrar che ti son grato,
39.2quel bel capresto te lo dono a tene;
39.3i' dico quel ch'avevo apparecchiato;
40.1o ad alcun altro che mi voglia bene.
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