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1674

Rime

PoeTree.it

1.1Liete piagge beate,
1.2verdi erbe e fior novelli,
1.3che grati odori al ciel sempre spirate;
1.4liquidi e bei cristalli,
1.5che per le amene valli
1.6con dolce mormorio scherzando andate;
1.7vaghi amorosi augelli,
1.8che a la nuova stagion di ramo in ramo
1.9gite cantando: "Io amo";
1.10aure fresche e soavi,
1.11opre di quelle man che adoro e bramo,
1.12che sole han del mio core ambe le chiavi,
1.13deh! dite al mio Signore
1.14ch'io ardo tutta del suo santo amore.
2.1Ditegli che il suo foco
2.2puro, gentile, immenso
2.3tutta dentro mi strugge a poco a poco;
2.4che quando il sol s'asconde,
2.5quando sorge da l'onde,
2.6solo il suo santo nome ognora invoco;
2.7di lui sol parlo e penso;
2.8in lui, solo mio ben, vivo e respiro;
2.9pur lui piango e sospiro
2.10in sì soavi tempre,
2.11che ogni altro dolce m'è tosco e martiro;
2.12con lui va, con lui vien, con lui sta sempre
2.13l'innamorata mente;
2.14e lui sol mira ognor, figura e sente.
3.1E se cortese e umile,
3.2com'è sua dolce usanza,
3.3v'ascolta, e l'amor mio non prende a vile,
3.4seguite che l'aspetta
3.5la fida sua diletta,
3.6mentre le nevi stempra il nuovo aprile.
3.7Ben so che questa stanza
3.8di lui, che in sì bel seggio alberga e regna,
3.9è veramente indegna;
3.10ma sua bontà infinita
3.11quantunque albergo vile unqua non sdegna;
3.12né può negar soccorso a la mia vita,
3.13e a quest'alma che langue,
3.14che ha già soccorsa col suo proprio sangue.
4.1Deh, quando fia ch'io veggia
4.2quel giorno avventuroso,
4.3che in sua ricca magion secura io seggia!
4.4e che a mia voglia miri,
4.5e appagh'i miei desiri:
4.6sì che, contento, il core altro non chieggia!
4.7Oh! se il mio dolce Sposo
4.8vedeste, alme gentili,
4.9e sua beltà, ciò che più il mondo apprezza
4.10subito sdegnereste;
4.11e sol di sua beltà, di sua chiarezza
4.12e di sua gloria meco avvampereste;
4.13e direste che al mondo
4.14non v'ha più lieto stato e più giocondo.
5.1È il mio caro Diletto
5.2bianco il volto e vermiglio,
5.3tra mille e mille il più leggiadro eletto;
5.4la sua man dilicata
5.5è di giacinti ornata;
5.6la testa di fin or, d'avorio il petto;
5.7or coglie rosa, or giglio
5.8per gli orti vaghi il mio gentile Amante;
5.9ridon l'erbe e le piante,
5.10e spuntan le viole
5.11ovunque ei volge le sue luci sante;
5.12sol di pace e d'amor forma parole
5.13sì dolci, ch'io non sento;
5.14né posso immaginar altro contento.
6.1Ma il suo real soggiorno
6.2alto, quadrato e forte,
6.3che limpid'onda bagna e cinge intorno,
6.4tutto di gemme e d'oro
6.5con mirabil lavoro
6.6splende dentro e di fuor la notte e 'l giorno;
6.7dodici eccelse porte
6.8apron l'entrata, ed altrettante stelle
6.9pure, lucenti e belle
6.10segnano i suoi confini,
6.11ove non entran mai voglie rubelle,
6.12ma desiri e pensier casti e divini,
6.13gioia, pace e vittoria,
6.14e il santo amore e sempiterna gloria.
7.1In quel felice albergo
7.2prega, canzone, il mio Signor cortese
7.3che, com'or col desio m'inalzo ed ergo,
7.4così presto gli piaccia
7.5ch'io lo possa godere a faccia a faccia.
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