about
people
how to cite
dataset
versions
json schema
resources
browse
search
authors
books

1654

Rime

PoeTree.it

1.1Ecco fra le tempeste e i fieri venti
1.2di questo grande e spazioso mare,
1.3o santa Stella, il tuo splendor m'ha scorto,
1.4che illustra e scalda pur l'umane menti.
1.5Dove il tuo lume scintillando appare,
1.6e porge al dubbio cor dolce conforto
1.7in terribil procella, ov'altri è morto;
1.8e dimostra co' raggi
1.9i securi viaggi,
1.10e questo lido e quello, e 'l polo e 'l porto
1.11de la vita mortal ch'appena varca,
1.12anzi sovente affonda,
1.13in mezzo l'onda - alma gravosa e carca.
2.1Il tuo splendor m'affida, o chiara Stella,
2.2Stella onde nacque la serena luce,
2.3luce di non creato e sommo Sole;
2.4Sol che non seppe occaso, e me rappella
2.5teco da' lunghi errori e mi conduce
2.6a l'alta rupe, ov'in marmorea mole
2.7l'umil tua casa il mondo onora e cole.
2.8Grave di colpe e d'onte,
2.9già veggio il sacro monte,
2.10talché del peso ancor l'alma si dole,
2.11e sotto doppio incarco e tarda e lenta;
2.12né contra il cielo imporre
2.13superba torre - a' poggi ardisce o tenta.
3.1Quanti diversi monti, e quale altezza
3.2di saper vano e di possanza inferma
3.3soglion pur invaghir i folli e gli empi;
3.4anima vaga al precipizio avvezza
3.5angelico ed umano, or ti conferma
3.6con questi più sicuri e santi esempi;
3.7qui va piangendo i tuoi passati tempi,
3.8quando con debil possa
3.9pensavi Olimpo ed Ossa,
3.10e di lacrime pie lo cor adempi,
3.11di virtute in virtù sublime ed alta
3.12più che di colle in colle
3.13via qui n'estolle - e l'umiltà n'esalta.
4.1Qui gli angeli inalzaro il santo albergo,
4.2che già Maria col santo Figlio accolse,
4.3e 'l portar sovra i nembi e sovra l'acque,
4.4miracol grande! a cui sollevo ed ergo
4.5la mente, ch'altro obietto a terra volse,
4.6mentre da' suoi pensieri oppressa giacque.
4.7Questo è quel monte ch'onorar ti piacque
4.8de le tue sacre mura,
4.9Vergine casta e pura,
4.10anzi il tuo parto e poscia e quando ei nacque:
4.11perch'Atlante gl'invidii, avendo a scorno
4.12tuoi favolosi pregi,
4.13del Re de' regi - e l'umil tuo soggiorno.
5.1O voi, che 'n altra età le piagge apriche
5.2e i più gelidi monti e i salsi lidi
5.3peregrini cercaste e 'l mar profondo,
5.4colossi ed altre maraviglie antiche,
5.5onde la fama avrà perpetui gridi;
5.6sepolcri e mura allor non ebbe il mondo,
5.7né miracolo primo ovver secondo
5.8a questo ch'io rimiro,
5.9parte fra me sospiro
5.10e di lagrime appena il viso inondo.
5.11Quei d'umana superbia, opre son queste,
5.12ov'io fisso le ciglia,
5.13per maraviglia - d'umiltà celeste
6.1Felici monti, onde la viva pietra
6.2sì rozza fu recisa, e questi ancora,
6.3ove 'l marmo di fuor la cinge e copre,
6.4perché tal grazia ella dal cielo impetra,
6.5anzi da lei, che tutto il cielo onora,
6.6mentre la sua pietà rivela e scopre,
6.7che via men pregio i magisteri e l'opre
6.8di Fidia o di chi mova
6.9la mano ardita a prova,
6.10e dando vita al sasso il ferro adopre,
6.11e felice il color, lo stile e l'arte
6.12di quel santo pittore
6.13ch'umilia il core - e move interna parte.
7.1E tragge a rimirar la santa imago
7.2da l'estremo occidente a stuolo a stuolo
7.3peregrinando con tranquilla oliva
7.4quei che dianzi bevean l'Ibero e 'l Tago,
7.5e da' regni soggetti al freddo polo,
7.6di là da l'Istro e di più algente riva;
7.7e mille voti a la celeste Diva,
7.8che scaccia i nostri mali,
7.9solvon gli egri mortali,
7.10il cui pregar per grazia al cielo arriva;
7.11e i magnanimi duci a Dio più cari
7.12offrono argento ed auro,
7.13sacro tesauro - a' tuoi devoti altari.
8.1Quinci di ricchi doni intero splende,
8.2e di spoglie ritolte a morte avara
8.3il tempio, e di trofei del vinto inferno.
8.4Gregorio ancor più adorno e bello il rende,
8.5mentre la sua virtute in ciel prepara
8.6a la sua gloria eterna un seggio eterno:
8.7Gregorio, a cui già diè l'alto governo
8.8de la nave ch'ei regge
8.9e de le fide gregge,
8.10e le chiavi del cielo il Re superno;
8.11Gregorio e buono e grande e saggio e santo,
8.12qual vide antica Roma
8.13con la gran soma - già del grave manto.
9.1Ma tu, che vedi sovra i monti in terra
9.2tua magione esaltata, e te sublime
9.3sovra ogni altezza de' celesti cori,
9.4reggi la penna che vaneggia ed erra,
9.5e prendi in grado le cangiate rime;
9.6e non sdegnare, ove talor t'onori
9.7il pigro stile, e ch'io nel cor t'adori,
9.8perch'oda in altri modi
9.9le tue divine lodi,
9.10e d'angelici spirti i santi onori,
9.11né manchi il suon, come a gli accenti nostri,
9.12a l'eterna armonia
9.13in dir Maria - ne gli stellanti chiostri.
10.1Vergine, se con labbra ancora immonde
10.2e di mele e d'assenzio infuse e sparse,
10.3di lodare il tuo nome indegno io sono,
10.4di canto in vece il pianto io chiedo, e l'onde
10.5de l'amorose lagrime non scarse,
10.6caro de la tua grazia e santo dono,
10.7che sovente impetrò pace e perdono.
10.8Vagliami lagrimando
10.9quel ch'io sperai cantando,
10.10vagliami de' lamenti il mesto suono;
10.11vedi che fra' peccati egro rimango,
10.12qual destrier che si volve
10.13ne l'alta polve - o nel tenace fango.
11.1O Regina del ciel, Vergine e Madre,
11.2col mio pianto mi purga,
11.3sì ch'io per te risurga
11.4dal fondo di mie colpe oscure ed adre,
11.5e saglia ove tua gloria alfin rimiri
11.6d'esto limo terreno,
11.7sù nel sereno - de' lucenti giri.
Supported by the Czech Science Foundation (GA23-07727S)