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1457

Rime

PoeTree.it

1.1S'era fermo Imeneo tra l'erto monte
1.2e 'l mare, in cui sovente Austro risuona,
1.3là 've cigne e incorona
1.4Napoli d'alte mura antica fronte:
1.5Napoli, che di gloria e d'or corona
1.6impone a tanti duci,
1.7quante serene luci
1.8non ha la Notte allorché 'l velo spiega;
1.9qui con Amor, ch'avvolge i cori e lega
1.10l'anime peregrine,
1.11facea ghirlande al crine,
1.12ed allori giungendo insieme e palme
1.13ei tessea i nodi preziosi a l'alme.
2.1Ne l'aureo albergo, in cui la stirpe antica
2.2e di Capi e di Troia ancor si vanta,
2.3e qual traslata pianta
2.4adombra ove quel mar la terra implica,
2.5or de le Muse a prova i versi canta,
2.6or de le Parche il coro,
2.7l'uno e l'altro canoro;
2.8e dove tace l'un, l'altro risponde,
2.9ed alternan le note i monti e l'onde:
2.10l'un le passate cose
2.11ancor più gloriose,
2.12e l'altro rende le future illustri,
2.13a cui fan quasi velo e gli anni e i lustri.
3.1Dice il primier: "Da que' felici campi,
3.2dove per merto sono in pace accolte
3.3l'alme dal vel disciolte,
3.4la cui gloria qual fiamma avvien ch'avvampe,
3.5siate voi, prego, al nostro suon rivolte:
3.6voi che varcaste i mari
3.7fuggendo i tetti avari;
3.8voi che spargeste per la patria il sangue;
3.9voi che feste il nimico in terra esangue;
3.10voi che salvaste i regi
3.11guerrier, voi duci egregi;
3.12e voi con sacro manto e lunghe chiome,
3.13ch'oggi s'eterna il sangue vostro e 'l nome".
4.1"Nasca" dice il secondo "al novo erede
4.2di gloria, di valor, d'alto consiglio
4.3l'un dopo l'altro figlio,
4.4che prenda esempio da l'antica fede,
4.5ivi più forte ov'è maggior periglio;
4.6nasca a gli scettri, a l'armi,
4.7tra l'ostro e i bianchi marmi;
4.8nasca a regger le schiere armate in guerra,
4.9a possedere in pace amica terra;
4.10e ne' rami si scorga
4.11come virtù risorga:
4.12l'arbore in vece pur di fiori e foglie,
4.13d'alti trofei s'adorni e d'auree spoglie."
5.1Poscia d'ambo s'udia quasi un concento
5.2più ch'altro fosse mai sonoro e dolce,
5.3ch'altrui lusinga e molce,
5.4e queta il mar sonoro e queta il vento;
5.5arride il Re del ciel che 'l mondo folce,
5.6ed ogni nube oscura
5.7di nimica ventura
5.8si sgombra al cenno, e 'l sol più chiaro intorno
5.9par che luce raddoppi al novo giorno;
5.10la Notte in vel più vago
5.11spiega ogni eterna imago,
5.12né d'avversa fortuna alcun si lagna,
5.13mentre è lieta e felice Italia e Spagna.
6.1Anzi quel mare e questo e gemme ed oro
6.2lor porta, e bianche perle e lucidi ostri,
6.3perché s'adorni e mostri
6.4d'infinite ricchezze un bel lavoro;
6.5e gli eroi d'occidente e i duci nostri
6.6par che splendano a prova
6.7in vista altera e nova
6.8per onorar la bella e nobil coppia,
6.9ch'ambe l'Esperie in un sol nodo accoppia.
6.10Pace ha intanto e riposo
6.11la terra e 'l mar ondoso;
6.12e 'l collo a sciolto bue si fa più molle
6.13e non impiaga aratro o campo o colle.
7.1La Fama i detti sparge
7.2sin là 've per Teseo pianse Arianna;
7.3e nova fede antico error condanna.
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