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1456

Rime

PoeTree.it

1.1Tu, ch'agguagliar ti vanti
1.2d'antichissimo fabro arte e lavoro,
1.3dando vita a l'argento e spirto a l'oro,
1.4benché nudi giganti
1.5non faccian risonar d'intorno il monte,
1.6né s'affatichi qui Sterope e Bronte;
1.7non cheggio elmo, né scudo,
1.8né lorica ond'io copra il petto ignudo,
2.1per andar poi lontano
2.2da questa gloriosa antica sponda,
2.3là 've ritarda il gelo il corso a l'onda,
2.4e 'l vincitor Romano
2.5di Cesare pareggia il nome e l'opre,
2.6e quasi la sua gloria oscura e copre;
2.7pur non dimostra orgoglio,
2.8chiedendo allori e carro in Campidoglio;
3.1ma del più fino argento
3.2fammi lucente vaso, onde s'estingua
3.3la sete de l'accesa e stanca lingua;
3.4e non mi dia spavento
3.5Leon di stelle sparso o fero Drago,
3.6o gran Centauro od altra irata imago;
3.7ma sol l'Aquila e 'l Cigno
3.8splendan con vago aspetto e con benigno.
4.1O vi dipingi Amore:
4.2non com'ei spiega le dorate penne
4.3dal lucid'elmo, là dond'ei se 'n venne,
4.4né con l'acceso ardore
4.5del folgore minacci o pur con l'arco,
4.6onde ci fere, anzi n'uccide al varco;
4.7ma senza fiamme e strali,
4.8e tutte d'oro sian le chiome e l'ali.
5.1E 'l circondi la rosa,
5.2la rosa, ch'è d'Amor premio e corona,
5.3corona ond'egli gloria or toglie, or dona:
5.4gloria, che vive ed osa
5.5trar l'uom già morto fuor d'oscura tomba,
5.6e muta lingua inspira e muta tromba;
5.7e con la rosa avvinto,
5.8faccia aurei fregi insieme il bel giacinto.
6.1E tu, Febo, l'instilla:
6.2sia quasi fonte il vaso,
6.3e 'l verde colle il nostro alto Parnaso.
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