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1451

Rime

PoeTree.it

1.1Perché l'ingegno perde
1.2in voi lodando, e manca il proprio spirto,
1.3come al poggiar del sole il vento e l'aura,
1.4qual d'odorato mirto
1.5o d'alloro vaghezza in te rinverde?
1.6e chi le voci al mio cantar ristaura?
1.7Amore, a cui parea Beatrice e Laura
1.8umil soggetto, or chi le piume impenna
1.9a le mie basse e faticose rime,
1.10perch'al merto sublime
1.11giunga con l'ali tue la stanca penna?
1.12Tu spiega a' versi miei
1.13il volo, o pur ch'io taccia almeno accenna,
1.14ché tu medesmo dir potresti, e dei,
1.15i gloriosi tuoi cari trofei.
2.1Da poi che tu vedesti
2.2più di pietà che di vendetta amiche
2.3le man, che ponno armarti e fare inerme,
2.4"A voi belle e pudiche
2.5il mio regno concedo, e me" dicesti.
2.6Ma voi pietose de le parti inferme,
2.7armi sdegnate sì pungenti e ferme;
2.8dunque armi no, né sanguinose spoglie
2.9serbo al vostro candor puro, innocente,
2.10ma ciò che l'oriente
2.11di prezioso a' vincitori accoglie;
2.12e 'l fortunato occaso
2.13di farvi adorne par che più s'invoglie,
2.14onde fiorisce in lui novo Parnaso
2.15ed apre novi fonti altro Pegaso.
3.1A' pargoletti Amori
3.2poscia dicea: "Spiegate a lieto volo
3.3i purpurei, o fratelli, e gli aurei vanni,
3.4e 'n più felice suolo
3.5scegliete a prova pur le rose e i fiori,
3.6dipinti ancor de' sospirosi affanni;
3.7e quei che l'or più saldi incontra gli anni
3.8produce, e l'ocean vi mostri il grembo,
3.9e v'offrano i suoi doni e quinci e quindi
3.10i forti Iberi e gl'Indi,
3.11cui cinge il mar col suo ceruleo lembo".
3.12Disse, e i veloci e vaghi
3.13se 'n giro a stuol come lucente nembo,
3.14che da l'aure portato e voli e vaghi,
3.15cosa cercando pur che gli occhi appaghi.
4.1E qual bellezza ascosa,
4.2di mille Amori a gli occhi alcun terrebbe?
4.3o chi negar la può, s'Amor la brama?
4.4In terra allor non ebbe
4.5viola o giglio o pur giacinto o rosa
4.6o gemma occulta a la superba fama,
4.7negata a lei, ch'Amore onora ed ama.
4.8Anzi la terra, il mar, l'occaso e l'orto
4.9par che s'adorni a prova e si dipinga
4.10per lei ch'il ciel lusinga,
4.11e 'l sol dal suo cammin lungo e distorto
4.12mostra ch'i segni amati
4.13passar bramando il corso oltre sospinga.
4.14Com'api intanto i pargoletti alati
4.15spoglian di fior le piante e i verdi prati.
5.1Ne l'Occidente estremo
5.2una parte del mondo è bella e lieta,
5.3là dove Primavera eterna stanza,
5.4la Gloria ha doppia meta,
5.5e più benigno splende il ciel supremo;
5.6ride natura in giovenil sembianza,
5.7Zefiro spira per continua usanza,
5.8e s'odon mormorar con l'aure estive
5.9i vaghi fonti e i lucidi ruscelli,
5.10e dei vezzosi augelli
5.11al canto rimbombar l'ombrose rive;
5.12e più dolce concento
5.13fan de' bei fiori levi spirti e snelli,
5.14e pare il cielo a l'armonia più intento,
5.15suoni ed odori a lui portando il vento.
6.1Qui, dopo lunghi giri,
6.2gli Amoretti fermar l'ali volanti
6.3nel felice, odorato, almo terreno.
6.4D'umor vivo stillanti
6.5altri i fior coglie, onde poi dolce spiri
6.6la nostra Esperia; altri 'l profondo seno
6.7de la faretra d'or ne colma a pieno;
6.8altri le spoglie, onde la destra ignuda
6.9coprir si dee, prima polisce e terge,
6.10poi de gli odori asperge,
6.11i quai felice pianta instilla e suda;
6.12altri par che sepolte
6.13tra bianchissimi fior l'asconda e chiuda;
6.14e tutti al fin con le ricchezze accolte
6.15fan mille voli in ciel, mille rivolte.
7.1Canzon, fia tua ventura e grazia altrui,
7.2se la man bella e nuda a te si scopre;
7.3baciala, e grida: "Questo è 'l fin de l'opre".
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