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1316

Rime

PoeTree.it

1.1Come nel fare il cielo il Fabro eterno
1.2le pure e somme parti e più lucenti
1.3prese da gli elementi,
1.4e nel formar le stelle erranti e fisse;
1.5così l'anima vostra a l'alte menti
1.6simile ei fece, e 'l magistero interno
1.7al lavoro superno
1.8d'agguagliar simigliando allor prefisse,
1.9e mille varie forme in sé descrisse.
1.10Quinci "D'ogni virtute il sommo io sceglio"
1.11disse "per farla a meraviglia adorna".
1.12Talché l'alma gentil che 'n voi soggiorna
1.13è d'ardente splendor lucido speglio,
1.14e del più bello il meglio;
1.15né raggi tanto chiari e lieti or vibra
1.16Apollo in Tauro o 'n Libra,
1.17quanti ne sparge il sol che 'n voi risplende,
1.18onde ogn'altro il suo lume accresce e prende.
2.1In voi prudente è la Giustizia, e giusta
2.2è la Prudenza, e Pudicizia è forte
2.3ne l'amor del consorte,
2.4e Fortezza è pudica: oh bella schiera,
2.5che 'l fato non temea, non l'empia sorte,
2.6non fuga, esiglio e non prigione angusta,
2.7non morte o forza ingiusta,
2.8non fiamma o spada o precipizio o fera
2.9or non è men costante e meno altera,
2.10né temeria quel ferro onde s'aperse
2.11Lucrezia il petto o 'l foco acceso o l'angue
2.12che depreda gli spirti e 'nfetta il sangue,
2.13sol per sottrarsi a le fortune avverse
2.14di Pompeo e di Serse;
2.15e del petto faria con novo esempio
2.16tomba non pur, ma tempio;
2.17né sarebbe di vita avara e parca
2.18al vostro sposo, e sprezzeria la Parca.
3.1Ma come varie schiere ha duce invitto
3.2spesso raccolte in onorata impresa,
3.3e pur senza contesa
3.4vince talvolta e fa più nobil opra;
3.5così vostra ragion, per far difesa,
3.6squadra molte virtù; ma 'l core afflitto
3.7per doglia o per despitto,
3.8o per ira o timor non vien che scopra,
3.9né 'n contrasto noioso unqua s'adopra,
3.10né trova cosa al bel desio molesta,
3.11ma lieta la fortuna e 'l ciel benigno,
3.12l'altare, il serpe, la corona e 'l cigno,
3.13ed ogni stella, ch'è là sù contesta,
3.14a favorirvi è presta;
3.15non sol Giove e Saturno e gli altri erranti
3.16con placidi sembianti
3.17rimiran l'alto albergo ove pria nacque,
3.18e questo sì lucente in riva a l'acque.
4.1E come nave può ch'arbori e sarte
4.2abbia e vele e governo i venti e l'onde
4.3solcar, benché profonde,
4.4nel tempestoso Egeo di notte oscura;
4.5ma pur sempre ella avendo aure seconde,
4.6e 'l mar tranquillo intorno e 'n ogni parte,
4.7senza nubi cosparte,
4.8serenissimo il giorno e l'aria pura,
4.9spiega le vele a l'Aquilon sicura
4.10e vola per l'ondoso instabil regno;
4.11tal nei perigli in voi pronta sarebbe
4.12la vostra alta virtù, poi ch'ella crebbe,
4.13né sono pigre l'arti o 'l chiaro ingegno;
4.14ma di fortuna sdegno,
4.15o fero occaso od apparir di stella
4.16non move atra procella,
4.17e 'l ciel ride, il mar tace e splende il raggio,
4.18e l'aura spira, e non vi turba oltraggio.
5.1O fortunata, in qual lucente albergo
5.2era Fortuna in ciel quando nasceste
5.3con bellezza celeste,
5.4con ogni aspetto ed ogni stella amica?
5.5Or la corona pur del padre, o queste
5.6deggio lodar mentre le carte i' vergo
5.7e col pensier più m'ergo?
5.8Ei dove il nostro mar la terra implica,
5.9e fra gente più strana e più nemica
5.10si fa temer col suo valor, con l'armi;
5.11e quanto gira il sol dispiega e spande
5.12nome famoso ed onorato e grande:
5.13ei saggio, ei largo, erge metalli e marmi,
5.14lodato in mille carmi;
5.15egli fonda città, non pur corregge:
5.16ed egli è viva legge,
5.17ove i premi e le pene altrui comparta,
5.18più che di Tebe re, d'Argo e di Sparta.
6.1Ma 'l signor vostro in sul fiorir de gli anni
6.2ne l'oriente del suo dì sereno,
6.3non sol vi porta in seno,
6.4ma nel cor vi tien viva e 'n mezzo a l'alma.
6.5E cresce il vostro amor senza veneno,
6.6senz'ire, senza liti o senza affanni;
6.7batte fra tanto i vanni
6.8la vostra fama gloriosa ed alma;
6.9voi d'onestade, ei di valor la palma
6.10ha fra mill'altri; ei legge o canta o scrive
6.11leggiadri versi o, d'onorata polve
6.12sparso, gli alti destrieri ei frena e volve
6.13da mover guerra a l'africane rive;
6.14e mentre in pace or vive,
6.15d'armi coperto il porterian sul dorso,
6.16vincendo i venti al corso,
6.17tal che 'nsieme può far l'imprese illustri
6.18ed istoria di sé per mille lustri.
7.1Così ei diviene eterno; e voi nel figlio
7.2perpetuo il fate; e la real sembianza
7.3vi dà gloria e speranza
7.4che sia stirpe immortal de' figli vostri;
7.5e dovunque volgete intorno il ciglio,
7.6vedete come giunto in un s'avanza
7.7il senno e la possanza,
7.8e si loda il valor con puri inchiostri;
7.9vedete alti palazzi e pompe ed ostri,
7.10scettri, corone, imprese, opre leggiadre,
7.11vari pregi e trofei d'eccelse spoglie,
7.12e quanti insieme adorna e quanti accoglie
7.13il suocero, il fratel, lo sposo, il padre;
7.14or, gemme ed arme e squadre,
7.15e quanti innalzan templi e quanti altari,
7.16terre soggette e mari,
7.17città, popoli, navi in sen profondo,
7.18e tutto intento ad onorarvi il mondo.
8.1Canzon, tante virtù con tanti onori,
8.2tante grazie del ciel, tanta fortuna
8.3vedrai, dove t'invio, ch'al primo sguardo
8.4dirai: "Per questa altezza il volo è tardo;
8.5e ciò ch'altrove è sparso, or qui s'aduna,
8.6talché altra luce imbruna".
8.7Pur osa dirle neghittosa e lenta,
8.8s'alcun giammai ne tenta:
8.9"Questa d'eterno ardor poca favilla
8.10e d'infiniti abissi, è breve stilla".
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