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1315

Rime

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1.1Fama, ch'i nomi gloriosi intorno
1.2porti e l'opre divolghi e i fatti egregi
1.3più volentieri ov'è l'onor più bello,
1.4qual pompa illustre di trionfo adorno
1.5con vinti duci e catenati regi,
1.6con spoglie di nemico o di rubello,
1.7qual Cesare o Marcello,
1.8qual divo, qual eroe con tante penne
1.9sì degno è di volar per l'occidente
1.10o contra il sol nascente,
1.11o dove stanco Atlante il ciel sostenne,
1.12o su i monti Rifei, com'ora è questa,
1.13cui fa bella Onestà, Bellezza onesta?
2.1Fama, tu sei com'aura; e s'ella suole
2.2volar, tu voli; e se risuona e spira,
2.3tu spiri e tu rimbombi in varie parti.
2.4Ma lei move sovente il novo sole;
2.5te disdegnoso dal suo ciel rimira
2.6quanto più t'allontani e ti diparti,
2.7empiendo Armeni e Parti
2.8ed Assiri e Caldei d'un chiaro nome;
2.9ed ella di viole e d'altri fiori
2.10sparge più dolci odori
2.11quanto più lunge dispiegò le chiome;
2.12tu di mille virtù l'odor lontano
2.13porti minore e d'una bianca mano.
3.1Qual peregrino omai canuto e stanco
3.2già, declinando il sol, talvolta arriva
3.3in un prato di fior vago e dipinto
3.4verde, giallo, purpureo, azzurro e bianco,
3.5o sovra una fiorita e fresca riva,
3.6ma l'odor del narciso o del giacinto
3.7non è da lui distinto,
3.8o di candida rosa o di vermiglia;
3.9tal io d'alti costumi e dolci e gravi,
3.10mille spirti soavi
3.11in lei sento confusi, oh meraviglia!;
3.12e non fanno armonia le vostre lodi
3.13bella come sue tempre o 'n tanti modi.
4.1O Fama, a lei presente, un'ombra al vero
4.2tu pur somigli: or perderai da l'aura
4.3se da lei perdi? oh rapida, oh volante,
4.4raddoppia il volo a l'Indo ed a l'Ibero
4.5e le forze e le voci anco ristaura,
4.6giungi piume a le spalle e ne le piante.
4.7E s'ella tante e tante
4.8lingue non cura e sì discorde suono,
4.9parla co' suoi leggiadri e toschi accenti
4.10ch'addolcir ponno i venti
4.11e far che si dilegui il nembo e 'l tuono,
4.12e quinci l'Istro e quindi il Nilo intenda
4.13quanto lume del cielo in lei risplenda.
5.1Questa è la colta lingua, a cui s'accrebbe
5.2con l'imperio de' suoi la gloria in guisa,
5.3che far può di molt'altri il nome oscuro;
5.4e quel de gli avi eccelsi ornar dovrebbe
5.5d'eterni onori; e non fu mai divisa
5.6terra dal mare, ove non luce Arturo,
5.7che l'alto, dolce e puro
5.8parlar non prezzi, e chi più fugge il volgo,
5.9e sembra aquila al volo e cigno al canto.
5.10Ma lasso! io pur intanto
5.11l'ale a' miei vaghi versi omai raccolgo;
5.12e se tu poggi al grand'Olimpo, io giaccio
5.13con la cetra a le falde, e penso e taccio.
6.1Canzon, le selve e i monti
6.2passa la vaga Fama e i fiumi e i mari,
6.3e spesso il capo entro le nubi asconde;
6.4e tu la terra e l'onde
6.5cerca, s'al tuo voler la forza è pari:
6.6ché l'onorato nome in fronte impresso
6.7lunga gloria può darti e grazia appresso.
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