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Rime

PoeTree.it

1.1Talvolta sovra Pelio, Olimpo ed Ossa
1.2portò leggere salme augel volante,
1.3e sovra il mauro Atlante,
1.4e su le nubi ove mai stral da l'arco
1.5non giunse e non salì turbo spirante;
1.6ma col volo mancò l'ardita possa
1.7perché innalzar non possa
1.8peso maggiore e più gravoso incarco.
1.9Tal io, se mai cantando al ciel me 'n varco,
1.10con picciol nome in su l'alzate penne,
1.11veggio sotto le valli e i monti e i poggi,
1.12né cerco ove riposi, ove m'appoggi;
1.13ma dove stilo il vostro onor sostenne,
1.14par di cadere accenne;
1.15e se 'n alto mi spazio e non vacillo,
1.16mi glorio in ciel tranquillo:
1.17ché spargendo gran fama onor s'impetra
1.18e pregio acquista ogni sonora cetra.
2.1Ma cantando per voi, sublime donna,
2.2la nobiltà sia fonte in cui si versi
2.3alta materia a' versi:
2.4indi 'l principio s'apra, indi s'ordisca
2.5ogni alta laude e vinca i casi avversi
2.6la nobiltà, ch'è del valor colonna,
2.7in cui si ferma e 'ndonna,
2.8perch'altri pur l'onori e riverisca
2.9come origine suol famosa e prisca,
2.10né per contraria sorte oppressa giacque.
2.11A voi diè cuna il mare, il mare in grembo
2.12v'accolse e nel ceruleo e vago lembo
2.13dove alato leon la terra e l'acque
2.14tiene, com'al ciel piacque;
2.15e fra palme cresceste e pompe ed ostri
2.16de gli avi egregi vostri;
2.17e 'l vostro merto è un mare, e, s'ora il solco,
2.18ritornerò come Giason da Colco.
3.1Altre più vere maraviglie e belle,
3.2ond'ha l'etate antica invidia e scorno,
3.3dentro son e d'intorno;
3.4né già bugiarda fama altrui le finse,
3.5né favolosi onori in rime adorno:
3.6non Teti in mezzo a l'onde, o le sorelle,
3.7ninfe leggiadre e snelle,
3.8non conca o bianche spume in cui dipinse
3.9greco pittor la dea che 'l pregio vinse;
3.10ma son vera bellezza e vera gloria,
3.11vero candore, anzi splendor sereno
3.12ch'abbaglia occhio terreno,
3.13degni di gran poema o pur d'istoria
3.14ch'illustri alta memoria;
3.15e 'l bel nome, che piace a' vaghi sensi,
3.16ove se 'n parli o pensi,
3.17e vero e casto amor di nobil alma
3.18sotto giudice grande ha certa palma.
4.1Ché dove il padre augusto alzò Giovanna
4.2e grandezza di scettri e di corone,
4.3nudo Amor voi ripone,
4.4Amor grande, Amor saggio, Amor pudico,
4.5che prima non seguì selvaggia Enone:
4.6Amor che non si turba e non s'inganna,
4.7né 'l biasma e no 'l condanna
4.8mente sublime. Or ceda esempio antico,
4.9ceda amante e pastor di furti amico
4.10a lui che la Toscana adorna e regge,
4.11giudice di beltà più dotto e scaltro
4.12che non fu già quell'altro;
4.13e s'ella pur lo sprona, ha fren di legge,
4.14non tra ruvide gregge,
4.15non tra gli armenti usato e tra' bifolci,
4.16ma tra studi più dolci:
4.17ché l'alto imperio già non perde in guerra,
4.18ma cresce novo onor d'antica terra.
5.1E direi, non facendo al vero oltraggio,
5.2cedali il domator del reo Procuste,
5.3ché d'imprese più giuste
5.4gloria maggior invitto core attende;
5.5e son or quasi oscure e quasi anguste
5.6lodi antiche e lontane al vivo raggio
5.7di lui, ch'è forte e saggio.
5.8E se pur l'un da l'altro a noi discende,
5.9né più fama canuta omai contende,
5.10ch'alzò quasi del tempo un bel trofeo,
5.11o se qual pianta c'ha gran rami ed ombra
5.12l'antichitade adombra,
5.13siasi eguale al gran duce il gran Teseo;
5.14né si vanti d'Egeo,
5.15pari Atene a Fiorenza, e i nomi e l'opre,
5.16che lunga età non copre;
5.17ma questo amor, quanto n'udiro innanzi,
5.18e questa fede ogni memoria avanzi.
6.1Oh! quanto è più felice il nuovo esempio,
6.2quanti diversi effetti e 'n quanti modi
6.3hanno più chiare lodi,
6.4di quel lungo rimbombo indi raccolto!
6.5Indi miriam due rapti e mille frodi,
6.6altari violati ed arso tempio,
6.7e l'uno e l'altro scempio
6.8di Polidoro tronco, e guasto il volto
6.9d'Ettore sanguinoso e non sepolto,
6.10di tanti figli orbo e dolente il padre;
6.11schiere in fuga rivolte, accesi legni,
6.12estinti fochi e non estinti sdegni,
6.13e morti e roghi e faci oscure ed adre,
6.14mesta e piangente madre,
6.15Troia in fiamme conversa; a faccia a faccia
6.16Europa Asia minaccia;
6.17son fulminanti duci; e sponde a sponde,
6.18venti a venti contrari, ed onde ad onde.
7.1De l'altra parte il passar vostro a l'Arno
7.2bellezza accrebbe e grand'onor gli aggiunge,
7.3e due città congiunge,
7.4due famose città fra 'l mare e i monti:
7.5talché non le perturba o le disgiunge
7.6quella discordia, ond'io mi struggo e scarno;
7.7ma pur ch'il tenti indarno,
7.8ed al cielo alzeranno amiche fronti
7.9e desiri concordi avranno e pronti,
7.10presti i cavalli, e 'n mar le navi e l'arme,
7.11mentre il fiero Ottoman ripone e serba
7.12ne l'alta mente sua l'ingiuria acerba;
7.13e dove tromba suoni il fero carme,
7.14perch'uom s'infiammi ed arme,
7.15non fia chi più si mova e più s'accenda,
7.16e più s'adorni e splenda:
7.17così fermi legami annoda e tesse
7.18casta beltà, ch'alto giudicio elesse.
8.1Canzon, tu non vedrai tra fera turba
8.2donna amata, odiosa o vana imago,
8.3là 've adorare il volgo i mostri volse,
8.4ma dove a Marte idolo antico ei tolse;
8.5né falso re v'onora o vero mago,
8.6latrante cane o drago,
8.7fra mille suoi divoti e fidi servi.
8.8Or ti raccolga e servi
8.9pudica moglie in lieta pace e santa,
8.10che di candore e d'onestà s'ammanta.
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