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Rime

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1.1Ciò che Morte rallenta, Amor, ristringi,
1.2amico tu di pace, ella di guerra,
1.3e del suo trionfar trionfi e regni;
1.4e mentre due bell'alme annodi e cingi,
1.5così rendi sembiante al ciel la terra
1.6che d'abitarla tu non fuggi o sdegni.
1.7Non sono ire là sù: gli umani ingegni
1.8tu placidi ne rendi e l'odio interno
1.9sgombri, signor, da' mansueti cori;
1.10sgombri mille furori,
1.11e quasi fai col tuo valor superno
1.12de le cose mortali un giro eterno.
2.1E 'n questa parte, ov'è sì bello il mondo
2.2e sì conforme al ciel, perché riluce
2.3tutto de' suoi celesti e chiari lumi,
2.4del suo primo splendor splendor secondo,
2.5e di sua luce accendi un'altra luce
2.6da l'Arno ritornando al re de' fiumi,
2.7tornano i graziosi alti costumi
2.8che morte estinse e quel valor rinverde;
2.9fiorisce la beltà di riva in riva,
2.10la gloria si ravviva,
2.11la grazia si rinnova e nulla perde,
2.12ché s'alcun ramo è secco, il tronco è verde.
3.1Anzi i duo tronchi e le due stirpi eccelse,
3.2Medici ed Este ond'ha l'Esperia antica
3.3gran vanto, e quasi tocca in ciel le stelle.
3.4E ne le fronde la virtù si scelse
3.5felice nido, e sotto l'ombra amica
3.6coperse queste sponde insieme e quelle;
3.7e quinci incontra a' nembi, a le procelle
3.8d'Adria l'una s'innalza e i venti sprezza;
3.9e quindi l'altra è sovra il mar Tirreno,
3.10e 'ngombra il largo seno
3.11d'odor, d'ombre, di fiori e di vaghezza;
3.12né vidi in altra ancor maggiore altezza.
4.1Qual vergine viola o bel giacinto
4.2lega un sol filo ed una mano istessa
4.3due piante inocchia in più mirabil modo,
4.4tal Cesare a Virginia or sembri avvinto,
4.5ch'a Cesare Virginia è già promessa.
4.6E l'arte e la coltura insieme io lodo:
4.7gemma par l'uno e l'altra ed occhio e nodo:
4.8nodo di pura fé saldo e tenace,
4.9occhio d'Amore e preziosa gemma
4.10d'onor ch'Italia ingemma:
4.11ond'ella splende e mira e stringe in pace
4.12due germi illustri e più s'onora e piace.
5.1Per questi spera ancor di novo ornarsi
5.2d'Ippoliti e d'Alfonsi, e 'n lido o 'n monte
5.3alzar novo trofeo di spoglie e d'armi;
5.4e più lieta che prima e bella farsi,
5.5e d'altre torri incoronar la fronte
5.6segnata di fin oro i bianchi marmi.
5.7Dolci rime fra tanto e vaghi carmi
5.8l'orrido verno ascolti, e si rallegri
5.9a i vari balli e rassereni il cielo
5.10e intepidisca il gelo,
5.11e nulla turbi in terra i giorni allegri,
5.12né de le feste notti i corsi integri.
6.1Canzon, vedrai pompe notturne e giochi,
6.2lampi in teatri e fochi,
6.3e città finte in vere e 'n false larve,
6.4beltà verace in cui sì rado apparve.
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