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Rime

PoeTree.it

1.1Venite, o Muse, nel cospetto nostro
1.2da le stanze più ombrose e più segrete,
1.3ch'io chieggio al mio cantar l'aiuto vostro
1.4poscia che dive e donne insieme sete:
1.5le donne io vo' scolpir con puro inchiostro
1.6come in medaglie d'oro od in monete,
1.7e perché sia lucente e splenda il foglio
1.8da lor beltà calore e lume io voglio.
2.1Che cosa è donna? Donna è dea mortale,
2.2un angel che portò salute in terra,
2.3un soave ristoro al nostro male,
2.4una pace ch'acqueta ogn'aspra guerra,
2.5con gli occhi d'Argo un candido animale,
2.6un'arca d'or che gemme accoglie e serra,
2.7un aureo laccio a cui l'uom preso e colto
2.8non brama da' bei nodi esser mai sciolto.
3.1Un mar di gioia, di virtude un monte,
3.2d'amore un foco e d'ira un dolce oblio,
3.3fucina d'arti e di scienza fonte,
3.4nave che porta il buono e affonda il rio,
3.5selva d'allori al fulminar de l'onte,
3.6miniera d'oro, albergo al bel desio,
3.7nido qual di fenice in cui si cova
3.8fama immortale e maggio a dolce piova.
4.1La donna è al reo nemica, al buon seconda,
4.2del mal tosto pentita, al ben costante,
4.3nel lusingar simile a placid'onda,
4.4nel serbar vera fé pari al diamante;
4.5nutre un vago pensier qual verde fronda,
4.6ma ferma è nel voler sì come Atlante:
4.7ferma nel suo pudico e casto amore,
4.8benché cangi talor manto e colore.
5.1Ha man d'avorio e crin d'aurea catena,
5.2petto che bianca sembra e molle cera,
5.3non òmer ove sia ombra d'iena,
5.4l'aspetto di Medusa o di Megera,
5.5non d'empio basilisco o di sirena
5.6il guardo o 'l canto, o l'ugna di pantera;
5.7candida cerva par coi piè d'argento,
5.8gemma al sol, fiore a l'alba e torre al vento.
6.1Il mondo senza lor saria 'l difetto,
6.2saria l'inferno ond'ogni ben è fuore;
6.3elle innalzan al ciel nostro intelletto
6.4con l'ali pur di glorioso onore;
6.5ogni odio, ogni disdegno, ogni dispetto
6.6fugge al lor apparir, ogni disnore,
6.7e si converte a quel piacer che danno
6.8il pianto in riso e 'n pro si volge il danno.
7.1D'onor bramose e di valor tenaci,
7.2sprezzano l'or che l'uom non sazia mai,
7.3in magnanime imprese animi audaci
7.4mostrando forte il cor tra lutti e guai
7.5accendon la virtù con dolci faci
7.6e la gloria immortal con dolci rai;
7.7e tempran ogni orgoglio ed ogni asprezza
7.8con leggiadra umilissima alterezza.
8.1Scaccian pur come rei l'immonde arpie,
8.2protei, pitoni, idre, chimere e streghe;
8.3destano il cor, quasi messaggi e spie,
8.4perché 'l nemico non c'inganni o leghe;
8.5e fra l'alme crudeli e fra le rie
8.6qualunque non s'inchini e non si pieghe.
8.7Seguite queste pur lungi d'averno,
8.8securi da la morte e da l'inferno.
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