about
people
how to cite
dataset
versions
json schema
resources
browse
search
authors
books

538

Rime

PoeTree.it

1.1Lascia, Imeneo, Parnaso, e qui discendi
1.2ove fra liete pompe il regal fiume
1.3col canto de' suoi cigni a sé t'appella.
1.4Ben sai ch'a' tuoi ritorni ognor più rendi,
1.5come prescritto è da fatal costume,
1.6d'inusitata gioia adorna e bella
1.7questa non pur famosa riva e quella,
1.8che di trofei più che di piante abbonda,
1.9ma 'l vecchio Tebro e 'l Nilo e 'l più lontano
1.10lido de l'oceano:
1.11quinci Italia è d'eroi sempre feconda,
1.12quinci al Franco al Germano
1.13mille rivi comparte, e, quasi un mare,
1.14nulla scema in se stessa ella n'appare.
2.1Quinci non pur superba e gloriosa
2.2la terra va che lor palme ed allori
2.3con più fertile sen nutre e produce,
2.4ma la parte immortale e luminosa
2.5par che con nove stelle indi s'onori
2.6e splenda a noi con più serena luce:
2.7perché, sì come già Teseo e Polluce,
2.8Romulo e quel che presso a lui s'asside
2.9ne l'aureo albergo peregrini accolse,
2.10tal da' mortali tolse
2.11i Guelfi e gli Azzi e l'uno e l'altro Alcide
2.12e per suoi dei lor volse:
2.13onde regnar l'avventurosa prole
2.14vede, o sotto si miri o sopra il sole.
3.1Vieni, Imeneo! dal tuo venire aspetta
3.2novi la terra e 'l ciel divi ed eroi,
3.3né mai più nobil alme in un giungesti:
3.4oh, quanto altrui più cara e più diletta
3.5spiegherà la gran Quercia i rami suoi,
3.6se di sì nobil verga or tu l'innesti!
3.7Si farà il secol d'auro; e sol da questi
3.8vorrà il mondo il suo cibo; e certa e vera
3.9voce piena n'udrà d'alti consigli
3.10ne' dubbi e ne' perigli.
3.11E dritto è ben che ne la Quercia altera
3.12l'Aquila albergo pigli:
3.13sacra a Giove è la Quercia, e, sacra a Giove,
3.14l'Aquila al proprio nido or lieta move.
4.1Vieni, vieni, Imeneo, dove il regale
4.2amante ne' begli occhi, in cui sfavilla
4.3celeste onor, si pasce e te sospira.
4.4Oh che degna t'invita ed immortale
4.5schiera! Qui seco è placida e tranquilla
4.6Bellona e Marte senza ferro ed ira:
4.7ché l'armi ond'a domar quelli empi aspira
4.8ch'impongon monti a monti incontra 'l cielo
4.9in un de' suoi gran rami ora depone.
4.10Qui senza il fier Gorgone
4.11è Palla in bianca veste e 'n puro velo;
4.12qui Febo, che corone
4.13di lauro e quercia al crin gl'intesse e 'n tanto
4.14empie altrui di se stesso e sveglia al canto.
5.1Qui vedrai fra le Grazie e fra le Muse
5.2la vergine seder timida e lieta,
5.3cui Ciprigna è nel volto e Delia in seno.
5.4Ma ecco germogliar da le più chiuse
5.5vene tra 'l gielo i fiori e molle e cheta
5.6l'aura e rider intorno il ciel sereno;
5.7ecco quasi un vermiglio aureo baleno!
5.8Imeneo scende, ed una man la face
5.9scote accesa in quel foco onde ferventi
5.10son le superne menti;
5.11ne l'altra è un laccio lucido e tenace
5.12ch'innanzi a gli elementi
5.13il Fabro eterno di mirabil tempre
5.14formò, perch'egli stringa e piaccia sempre.
6.1Solvi, o felice sposo, il casto cinto
6.2che severo custode a te riserba
6.3puri e 'n cielo graditi almi diletti:
6.4vivi, or che puoi, tra que' bei nodi avvinto,
6.5ché Marte omai questa tua etade acerba
6.6par ch'a le dure sue fatiche affretti.
6.7Par che veder da la tua destra aspetti
6.8Senna e Reno placati, e 'l Trace invitto
6.9sin qui (vergogna pur del nostro nome)
6.10gemer sott'aspre some,
6.11e le campagne del fecondo Egitto
6.12tutte trascorse e dome:
6.13onde il grand'avo tuo pieni rimiri
6.14per te, sua viva imago, i suoi desiri.
7.1Cigni del Po, cui tal dà cibo ed ombra
7.2che men fora Permesso a voi giocondo,
7.3alzate il canto e 'l volo alzate insieme
7.4ch'anco i folgori teme:
7.5però che, mentre l'ali il nobil pondo
7.6de' lor nomi vi preme,
7.7placido il ciel v'arride, e col felice
7.8incarco al sen di Giove erger vi lice.
Supported by the Czech Science Foundation (GA23-07727S)