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383

Rime

PoeTree.it

1.1Chi di mordaci ingiuriose voci
1.2m'arma la lingua come armato ho 'l petto
1.3di sdegno? e chi concetti aspri m'inspira?
1.4Tu, che sì fera il cor m'ancidi e coci,
1.5snoda la lingua e movi l'intelletto
1.6o nata di dolor giustissim'ira.
1.7Vada or lunge la lira,
1.8conviensi altro istrumento a sì feroci
1.9voglie, in sì grave effetto:
1.10tal che fin di lassù n'intenda il suono
1.11l'iniqua Luna, in cui disnor ragiono.
2.1Già spiegava nel ciel l'umide ombrose
2.2ali la figlia de la Terra oscura
2.3col Silenzio e col Sonno in compagnia,
2.4ed involvea de le più liete cose
2.5ne le tenebre sue quella figura
2.6per cui tra lor eran distinte pria:
2.7Diana ricopria
2.8il volto suo tra folte nubi acquose
2.9sparse per l'aria pura,
2.10per mostrarsi (ahi crudele!) in tempo poi
2.11che fosser più dannosi i raggi suoi.
3.1Allor, moss'io d'Amor, tacito mossi
3.2i passi per la cieca orrida notte
3.3per quella parte ov'ha il cor gioia e pace;
3.4ma, gli altri veli suoi da sé rimossi,
3.5folgorò Cinzia, e ne le oscure grotte
3.6l'ombra scacciò con risplendente face.
3.7Così al pensier fallace,
3.8quando a la riva più vicin trovossi,
3.9fur le vie tronche e rotte:
3.10così seccò nel suo fiorir mia speme
3.11e dura man dal cor ne svelse il seme.
4.1Or che dirò di te, Luna rubella
4.2d'ogni pietà, di quel piacer ch'infonde
4.3Amor nei lieti amanti invidiosa?
4.4Ahi! come adopri mal la luce bella
4.5che non è tua, ma in te deriva altronde,
4.6benché vada di lei lieta e fastosa.
4.7Tu per te tenebrosa
4.8e via men vaga sei d'ogni altra stella
4.9ch'in ciel scopra le bionde
4.10chiome; e quel bel che i rai solar ti danno
4.11tutto impieghi spietata in altrui danno.
5.1Forse ciò fai perché i lascivi amori
5.2pudica aborri e di servar desiri
5.3in altri il fior di castità pregiato?
5.4Deh! non sovvienti che tra l'erbe e i fiori
5.5scendesti in terra da i superni giri
5.6a dimorar col pastorello amato?
5.7E che ti fu già grato
5.8temprar di Pane i non onesti ardori
5.9quetando i suoi sospiri,
5.10vinta da pregio vil di bianca lana,
5.11da pietà no, ché sei cruda e inumana?
6.1Oh quante volte ad Orion, che carco
6.2di preda e di sudor fea da la caccia,
6.3stanco dal lungo errare, a te ritorno,
6.4sciugasti col tuo vel l'umida faccia,
6.5e di tua propria man lentasti l'arco
6.6e lasciva con lui festi soggiorno!
6.7Ma 'l vergognoso scorno
6.8non soffrì Apollo e l'oltraggioso incarco,
6.9anzi seguì la traccia
6.10del tuo amatore e fé ch'a lui la vita
6.11togliesti incauta con crudel ferita.
7.1Ben ti dee rimembrar che poi scorgesti
7.2estinto il caro corpo in riva al mare
7.3che del tuo stral trafitta avea la fronte,
7.4onde tu sovra quel mesta spargesti
7.5lavando la sua piaga in stille amare
7.6da l'egre luci un doloroso fonte,
7.7dicendo: "Ah man, voi pronte
7.8a l'altrui morte, vita a me togliesti!
7.9Ché non si può chiamare
7.10vita or la mia, se non vogliam dir viva
7.11chi de l'alma e del cor il fato ha priva".
8.1Pur forse, o dea, te 'n vai del pregio altera
8.2di castità, perché ferino volto
8.3vestir festi Atteon, spruzzando l'acque?
8.4Or dimmi, lui rendesti errante fera
8.5perché ti vide il bel del corpo occolto
8.6o perché a le tue voglie ei non compiacque?
8.7Ver è, se ben si tacque,
8.8ch'egli a forza e con voglia aspra e severa
8.9da le tua braccia sciolto
8.10se 'n gisse, mentre tu d'ardor ripiena
8.11al collo gli facei stretta catena.
9.1Ma tu t'ascondi, ed a gli accesi rai
9.2tenebre intorno aspergi or de' tuoi falli
9.3udendo di quaggiù vere novelle.
9.4Chiuditi pur, né ti mostrar più mai,
9.5perché non merti in ciel vezzosi balli
9.6guidar in compagnia de l'altre stelle.
9.7Così de le fiammelle
9.8sue chiare il sol più non t'indori omai;
9.9e reggere i cavalli
9.10notturni il Fato a te vieti in eterno
9.11donando altrui di lor l'alto governo.
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