about
people
how to cite
dataset
versions
json schema
resources
browse
search
authors
books
1.1Oh quanto per voi meglio si faria,
1.2se quel, che 'l cielo ingegno alto vi diede,
1.3riconosceste con più cortesia,
2.1sì che impiegarlo in quel, che più si chiede,
2.2veniste, disdegnando il mondo frale,
2.3che quei più inganna, che gli tien più fede;
3.1e, se lodaste pur cosa mortale,
3.2lasciando quel ch'è sol del senso oggetto,
3.3lodar quel ch'al giudicio ancor poi vale:
4.1lodar d'Adria il felice almo ricetto,
4.2che, benché sia terreno, ha forma vera
4.3di cielo in terra a Dio caro e diletto.
5.1Questa materia del vostro ingegno era,
5.2e non gir poetando vanamente,
5.3obliando la via del ver primiera.
6.1èenza discorrer poeticamente,
6.2senza usar l'iperbolica figura,
6.3ch'è pur troppo bugiarda apertamente,
7.1si poteva impiegar la vostra cura
7.2in lodando Vinegia, singolare
7.3meraviglia e stupor de la natura.
8.1Questa dominatrice alta del mare,
8.2regal vergine pura, inviolata,
8.3nel mondo senza essempio e senza pare,
9.1questa da voi deveva esser lodata,
9.2vostra patria gentile, in cui nasceste,
9.3e dov'anch'io, la Dio merc', son nata;
10.1ma voi le meraviglie raccoglieste
10.2d'altro paese; e de la mia persona,
10.3quel ch'Amor cieco vi dettò, diceste.
11.1Una invero è, qual dite voi, Verona,
11.2per le qualità proprie di se stessa,
11.3e non per quel che da voi si ragiona;
12.1ma tanto più Vinegia è bella d'essa,
12.2quanto è più bel del mondo il paradiso,
12.3la cui beltà fu a Vinegia concessa.
13.1In modo dal mondan tutto diviso
13.2fabricata è Vinegia sopra l'acque,
13.3per sopranatural celeste aviso:
14.1in questa il Re del cielo si compiacque
14.2di fondar il sicuro, eterno nido
14.3de la sua f', ch'altrove oppressa giacque
15.1e pose a suo diletto in questo lido
15.2tutto quel bel, tutta quella dolcezza,
15.3che sia di maggior vanto e maggior grido.
16.1Gioia non darsi altrove al mondo avezza
16.2in tal copia in Vinegia il ciel ripose,
16.3che chi non la conosce, non l'apprezza.
17.1Questo al vostro giudicio non s'ascose,
17.2che de le cose più eccellenti ha gusto;
17.3ma, poi la benda agli occhi Amor vi pose,
18.1dal costui foco il vostro cor combusto,
18.2vi mando agli occhi de la mente il fumo,
18.3che vi fece veder falso e non giusto.
19.1Ned io di me tai menzogne presumo,
19.2quai voi spiegaste, ben con tai maniere,
19.3che dal modo del dir diletto assumo;
20.1ma non perciò conosco per non vere
20.2le trascendenti lodi, che mi date,
20.3sì che mi son con noia di piacere.
21.1Ma, se pur tal di me concetto fate,
21.2perch'al nido, ov'io nacqui, non si pensa
21.3da voi, e 'n ciò perch'ognor nol lodate?
22.1Perch'ad altr'opra il pensier si dispensa,
22.2se per voi deve un loco esser lodato,
22.3che dia al mio spirto posa e ricompensa?
23.1Ricercando del ciel per ogni lato,
23.2se ben discorre in molte parti il sole,
23.3però vien l'oriente più stimato;
24.1perché quasi dal fonte Febo suole
24.2quindi spiegar il suo divino raggio,
24.3quando aprir ai mortali il giorno vuole:
25.1così anch'io 'n questo e in ogni altro viaggio,
25.2senza col sol però paragonarmi
25.3per mio oriente, alma Venezia, t'aggio.
26.1Questa, se in piacer v'era dilettarmi,
26.2dovevate lodar; e con tal modo
26.3al mio usato soggiorno richiamarmi.
27.1Lunge da lei, di nullo altro ben godo,
27.2se non ch'io spero che la lontananza
27.3dal mio vi scioglia, o leghi a l'altrui nodo.
28.1Continuando in cotal mia speranza,
28.2prolungherò più ch'io potrò 'l ritorno:
28.3tal che m'amiate ha lo sdegno possanza!
29.1Così vuol chi nel cor mi fa soggiorno:
29.2amor di tal, che per vostra vendetta
29.3forse non meno il mio riceve a scorno;
30.1ma, come sia, non ritornerò in fretta.
Supported by the Czech Science Foundation (GA23-07727S)