about
people
how to cite
dataset
versions
json schema
resources
browse
search
authors
books
1.1In disparte da te sommene andata,
1.2per frastornarti da l'amarmi, avante
1.3ch'unqua mostrarmi a tanto amore ingrata:
2.1né mia colpa fia mai ch'alcun si vante
2.2giovato avermi in opre od in parole,
2.3senza mercede assai più che bastante;
3.1ma s'uom, seguendo ciò che 'l suo cor vuole,
3.2di quel m'attristi, ond'ei via più s'allegri,
3.3meco non merta, e mi sprezza, e non cole.
4.1Quei sì, che son d'amor meriti intègri,
4.2quando, per far a me cosa gradita,
4.3per me ti sono, i tuoi dì tristi, allegri:
5.1e nondimeno tu con infinita
5.2doglia sentisti che mai cose liete
5.3non m'incontrár dal tuo amor disunita.
6.1Che mi prendesti a l'amorosa rete,
6.2presa da un altro pria, vietò mia stella;
6.3non so se per mio affanno, o per quiete:
7.1basta che, fatta d'altro amante ancella,
7.2l'anima, ad altro oggetto intenta e fisa,
7.3rendersi ai tuoi desir convien rubella.
8.1Con tutto questo, e ch'al mio ben precisa
8.2la strada fosse, e fattomi divieto,
8.3dal tuo seguirmi poco men che uccisa,
9.1con giudicio amorevole e discreto
9.2tanto stimai 'l tuo amor senza misura,
9.3quanto più al mio voler fosti indiscreto:
10.1e, di te preso alcuna dolce cura,
10.2bench'a me tu temprasti amaro fele
10.3col tuo servirmi, in ciò non ti fui dura:
11.1e, per te non avendo in bocca il mele
11.2di quell'affetto, ch'entro 'l sen raccoglio,
11.3che in altrui pro convien che si rivele,
12.1liberamente, come teco soglio,
12.2ti raccontai ch'altrove erano intenti
12.3i miei spirti; e mostraiti il mio cordoglio.
13.1Or, perché teco ad un non mi tormenti,
13.2tentando invan ch'a mio gran danno io sia
13.3pietosa a te, con tuoi dogliosi accenti,
14.1da te partimmi; e, non potendo pia
14.2esserti, almen veridica t'apparvi :
14.3non rea, qual da te titol mi si dia.
15.1Quanto è 'l peggio talvolta il palesarvi,
15.2effetti d'alma di pietate ingombra,
15.3dov'altri soglia male interpretarvi!
16.1Benché, se vaneggiando erra et adombra
16.2il tuo pensier, che da ragion si tolse,
16.3seguendo Amor per via di lei disgombra,
17.1non però quel, ch'ad util tuo si vòlse
17.2da me, da cui 'l desir tuo si raffrena,
17.3che d'ir al precipizio piè ti sciolse,
18.1a meritar alcun biasmo mi mena;
18.2anzi di quel, ch'aiuto in ciò ti diede,
18.3la mia chiara pietà si rasserena:
19.1ché, s'io mossi da te fuggendo 'l piede,
19.2fu perché le presenti mie repulse
19.3m'eran de la tua morte espressa fede.
20.1E quante volte fu che ti repulse
20.2da sé 'l mio sguardo, o ti mirò con sdegno,
20.3so che 'l gran duol del petto il cor t'evulse.
21.1Ch'io ti vedessi d'alta doglia pregno
21.2morirmi un dì davante, eccesso tale
21.3era a me sconvenevole ed indegno.
22.1Da l'altra parte, assai potev'io male
22.2risponder al tuo amor: non men che fosse
22.3il tentar di volar non avendo ale.
23.1E che far potev'io contra le posse
23.2di quell'arcier, che, del tuo bene schivo,
23.3d'oro in te, in me di piombo il suo stral mosse?
24.1Ma d'òr prima anco al mio cor fece arrivo
24.2la sua saetta, stand'io ferma intanto,
24.3mirando incauta l'altrui volto divo.
25.1Quinci un lume, ch'al sol toglieva il vanto,
25.2m'abbagliò sì, che non fia che s'appaghe
25.3d'alcun ben altro mai l'anima tanto.
26.1E, perch'errando 'l mio stil più non vaghe,
26.2io parti' per disciorti dal mio amore,
26.3con le mie piante a fuggir pronte e vaghe.
27.1èo che la lontananza il suo furore
27.2mitiga; e quando tu, del viver sazio,
27.3pur vogli amando uscir di vita fuore,
28.1te, con quest'occhi, e me insieme non strazio.
Supported by the Czech Science Foundation (GA23-07727S)