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1.1Questa la tua fedel Franca ti scrive,
1.2dolce, gentil, suo valoroso amante;
1.3la qual, lunge da te, misera vive.
2.1Non così tosto, oimè, volsi le piante
2.2da la donzella d'Adria, ove 'l mio core
2.3abita, ch'io mutai voglia e sembiante:
3.1perduto de la vita ogni vigore,
3.2pallida e lagrimosa ne l'aspetto,
3.3mi fei grave soggiorno di dolore;
4.1e, di languir lo spirito costretto,
4.2de lo sparger gravosi afflitti lai,
4.3e del pianger sol trassi alto diletto.
5.1Oimè, ch'io 'l dico e 'l dirò sempre mai,
5.2che 'l viver senza voi m'è crudel morte,
5.3e i piaceri mi son tormenti e guai.
6.1Spesso, chiamando il caro nome forte,
6.2Eco, mossa a pietà del mio lamento,
6.3con voci tronche mi rispose e corte;
7.1talor fermossi a mezzo corso intento
7.2il sole e 'l cielo, e s'è la terra ancora
7.3piegata al mio sì flebile concento;
8.1da le loro spelunche uscite fuora,
8.2piansero fin le tigri del mio pianto
8.3e del martìr, che m'ancide e m'accora;
9.1e Progne e Filomena il tristo canto
9.2accompagnaron de le mie parole,
9.3facendomi tenor dì e notte intanto.
10.1Le fresche rose, i gigli e le viole
10.2arse ha 'l vento de' caldi miei sospiri,
10.3e impallidir pietoso ho visto il sole;
11.1nel mover gli occhi in lagrimosi giri
11.2fermársi i fiumi, e 'l mar depose l'ire
11.3per la dolce pietà de' miei martìri.
12.1Oh quante volte le mie pene dire
12.2l'aura e le mobil foglie ad ascoltare
12.3si fermár queste e lasciò quella d'ire!
13.1E finalmente non m'avien passare
13.2per luogo, ov'io non veggia apertamente
13.3del mio duol fin le pietre lagrimare.
14.1Vivo, se si può dir che quel, ch'assente
14.2da l'anima si trova, viver possa;
14.3vivo, ma in vita misera e dolente:
15.1e l'ora piango e 'l dì, ch'io fui rimossa
15.2da la mia patria e dal mio amato bene,
15.3per cui riduco in cenere quest'ossa.
16.1Fortunato 'l mio nido, che ritiene
16.2quello, a cui sempre torno col pensiero,
16.3da cui lunge mi vivo in tante pene!
17.1Ben prego il picciol dio, bendato arciero,
17.2che m'ha ferito 'l cor, tolto la vita,
17.3mostrargli quanto amandolo ne pèro.
18.1Oh quanto maledico la partita,
18.2ch'io feci, oimè, da voi, anima mia,
18.3bench'a la mente ognor mi sète Unita,
19.1ma poi congiunta con la gelosia,
19.2che, da voi lontan, m'arde a poco a poco
19.3con la gelida sua fiamma atra e ria!
20.1Le lagrime, ch'io verso, in parte il foco
20.2spengono; e vivo sol de la speranza
20.3di tosto rivedervi al dolce loco.
21.1subito giunta a la bramata stanza,
21.2m'inchinerò con le ginocchia in terra
21.3al mio Apollo in scienzia ed in sembianza:
22.1e, da lui vinta in amorosa guerra,
22.2seguiròl di timor con alma cassa,
22.3per la via del valor, ond'ei non erra.
23.1Quest'è l'amante mio, ch'ogni altro passa
23.2in sopportar gli affanni, e in fedeltate
23.3ogni altro più fedel dietro si lassa.
24.1Ben vi ristorerò de le passate
24.2noie, signor, per quanto è 'l poter mio,
24.3giungendo a voi piacer, a me bontate,
25.1troncando a me 'l martìr, a voi 'l desio.
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