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1.1Posso degli occhi miei novella dire,
1.2la qual è tale che piace sì al core
1.3che di dolcezza ne sospir'Amore.
2.1Questo novo plager che 'l meo cor sente
2.2fu tratto sol d'una donna veduta,
2.3la qual è sì gentil e avenente
2.4e tanta adorna, che 'l cor la saluta.
2.5Non è la sua biltate canosciuta
2.6da gente vile, ché lo suo colore
2.7chiama intelletto di troppo valore.
3.1Io veggio che negli occhi suoi risplende
3.2una vertù d'amor tanto gentile,
3.3ch'ogni dolce piacer vi si comprende;
3.4e move a loro un'anima sottile,
3.5respetto della quale ogn'altra è vile:
3.6e non si pò di lei giudicar fòre
3.7altro che dir: «Quest'è novo splendore».
4.1Va', ballatetta, e la mia donna trova,
4.2e tanto li domanda di merzede,
4.3che gli occhi di pietà verso te mova
4.4per quei che 'n lei ha tutta la sua fede;
4.5e s'ella questa grazia ti concede,
4.6mandi una voce d'allegrezza fòre,
4.7che mostri quella che t'ha fatto onore.
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