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Antonio Araldo a Giovanni di Maffeo

Poesie

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1.1Giovanni, i' mi parti' non meno offeso
1.2che tu dalla tuo propia passïone,
1.3dubitando poterne esser cagione,
1.4per volerne piacer, disagio preso.
2.1E per in parte alleviar tuo peso,
2.2che tutto a tôrlo via non t'è cagione,
2.3rimbrotti, bizarrie, mugghi e quistione
2.4sien teco sempre, e nel guarire acceso,
3.1esser di tutte cose impazïente,
3.2far traboccare all'appitito il sacco,
3.3viver sempre lascivo e 'ncontenente;
4.1aceto, agresto, agrumi e frutte a sbacco
4.2in ogni cibo e continuamente
4.3nondimen non lasciar l'uso di Cacco.
5.1Seguir Venere e Bacco
5.2t'ingegna, quando se' dal duol più afflitto,
5.3con trincar malvagìa e chiavar ritto.
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