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CLXXVII

Rime

PoeTree.it

1.1Adunque o cieca, o dolorosa vita,
1.2ogni cosa simigli?
1.3Amor, che mi consigli?
1.4Senza te che mi giova, o chi m’aita?
1.5Nasce pianta talhor, che sola e senza
1.6la sua compagna a lato
1.7steril si vive in ben misero stato.
1.8Così senza la dolce alma presenza
1.9de la mia bella luce
1.10né fior né frutto il mio viver produce.
2.1Altra è che, s’una volta empia secure
2.2de’ suo’ rami la spoglia,
2.3giamai più non germoglia,
2.4ma con le sue anchor l’altrui sventure,
2.5segno funesto, pur si sta piangendo,
2.6messaggera di morte.
2.7Tal la mia speme (o pensier vivo e forte!)
2.8dal dì che la percosse il colpo horrendo
2.9non mai più si rinverde,
2.10e piange ognihor de’ suoi be’ giorni il verde.
3.1Verdeggia arbor feconda a l’acque in seno
3.2peregrina felice,
3.3che, com’ più la radice
3.4si bagna, e più vien ricco il ramo e pieno.
3.5Così la vita mia cresce nel pianto,
3.6il qual quanto più spargo
3.7tanto più il corso al mio dolore allargo.
3.8E ben mi duol, che nol vorrei già tanto,
3.9se mancar devev’io
3.10a punto il dì ch’ogni mio ben sen gio.
4.1Pianta spesso veggiam, che copre e lega
4.2un’altra sì, che sembra
4.3con le sue torte membra
4.4esserne donna, e pur da lei non nega
4.5ricever vita: ché se l’una avene
4.6talhora esser recisa,
4.7subitamente poi l’altra divisa
4.8dal picciol regno suo secca divene.
4.9Tal io, spenta lei, quasi
4.10arido tronco e vil germe rimasi.
5.1Alza ne’ monti al ciel dritto le cime
5.2legno che sferza e gira
5.3ogni fiato che spira;
5.4poscia dal verde suo seggio sublime
5.5scende giù al mar, per farsi gioco al vento.
5.6Così s’erge il pensiero
5.7che muove Amor per non visto sentiero,
5.8ed io in mar d’amoroso tormento
5.9ad hor ad hor direi:
5.10«Ecco che m’han sommerso i sospir miei».
6.1Sorge, non so, là dove il Nilo inonda,
6.2s’io dica o pianta od herba,
6.3che, se talhor si serba
6.4e pon sul rogo u’ più la fiamma abonda,
6.5indi ritorna intatta e non s’accende.
6.6Tal io nel mio bel foco,
6.7che spegner non potrà morte né loco,
6.8onde ’l sol doppio lume in ciel riprende;
6.9dolce mio rogo ognihora,
6.10e vivo ed ardo, e non mi struggo anchora!
7.1Hor mi sovien, già son per ogni parte
7.2in tal guisa due piante,
7.3l’una de l’altra amante,
7.4che non san viver ben sole in disparte,
7.5del nodo marital verace exempio.
7.6Così la vita mia
7.7(se vita è pur senza la dolce e ria
7.8ministra del mio lungo amaro scempio,
7.9scempio che piacque e piace)
7.10nuda vite senz’olmo in terra giace.
8.1Vorrei più dir, ma la memoria amara
8.2la carta e ’l sen mi bagna;
8.3né però meno il cor dentro si lagna.
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