about
people
how to cite
dataset
versions
json schema
resources
browse
search
authors
books
1.1Amor, poiché mi vieti
1.2poter i dolci e chiari
1.3giorni goder che ’n van pur l’alma attende,
1.4perch’i’ nel duol m’acqueti
1.5e di vivere impari,
1.6vola for de’ begli occhi e de le bende
1.7onde ’l mio cor s’accende;
1.8pon’ giù l’arco e gli strali,
1.9e fa, priego, che ’n parte
1.10possa ritrarre in carte
1.11la pura vita antica de’ mortali:
1.12ché dopo breve spatio
1.13ben puoi tornare al crudo usato stratio.
2.1O serena, beata,
2.2rado da gente vana
2.3havuta in pregio, o vita vera e viva,
2.4che, da la vile ingrata
2.5volgar turba lontana
2.6d’ogni timor, d’ogni sospetto priva
2.7ti stai soletta e schiva
2.8di quanto fuor ne piace,
2.9ed in non cale hai messo
2.10tutt’altro, o lunge o presso,
2.11col certo ben di tua secura pace;
2.12e ’n qualche piaggia aprica
2.13vivi a te stessa, a Dio cara ed amica.
3.1A chi te segue un verde
3.2prato che picciol rio
3.3renda col torto piè fresco e gioioso,
3.4selva che mai non perde
3.5per freddo tempo e rio
3.6honor di fronda, antro riposto, ombroso,
3.7sono albergo, e riposo,
3.8più che adagiato letto,
3.9un tronco, un cespo, un sasso,
3.10s’avien che rotto e lasso
3.11rieda da’ campi, e un vil pomo negletto
3.12sgombra la fame intensa;
3.13e de la terra il sen gli è seggio e mensa.
4.1Né mai gli rompe il sonno
4.2cura spinosa e calda,
4.3né tromba che risuoni assalto o sella;
4.4né l’onde irate il ponno
4.5turbar, che sempre in salda
4.6quiete aggiunge a questa pianta, a quella,
4.7hor la vite novella,
4.8ed hor con falce acuta
4.9tronca quel ramo, hor piega,
4.10hor lo sfronda, hor lo lega,
4.11hor l’un germe nell’altro innesta e muta;
4.12quando Autunno le tempie
4.13cinte d’uva poi mostra, il sen se n’empie.
5.1Vede primo da l’onde
5.2col giovenetto raggio
5.3il sol movere il carro, e vedel poi,
5.4quando il bell’oro asconde
5.5e, fornito il viaggio,
5.6scioglie il freno la sera a’ corsier suoi.
5.7Gode vedendo i buoi
5.8starsi a l’ombra d’un orno;
5.9ode nimphe e pastori
5.10cantar lor rozzi amori,
5.11mentre pascendo va la greggia intorno
5.12che ne’ puri ruscelli
5.13hor corre a bere, hor a bagnar i velli.
6.1Hor di mele, hor di latte
6.2aduna humil thesoro
6.3che natura con man larga gli dona;
6.4hor de le bionde intatte
6.5spighe via più che d’oro
6.6ricca a l’hirsuto crin tesse corona;
6.7hor nuota al fiume, hor suona
6.8sotto un’elce la canna.
6.9Poi, quando il verno imbianca
6.10gli alti colli, la stanca
6.11cervetta impiaga e’l pigro tordo inganna,
6.12e co’ i cari compagni
6.13parte i suoi dolci e poveri guadagni.
7.1E poi& Ma che più dico? Ecco che riede
7.2Amore, e dar non vole
7.3più lunga tregua al cor con le parole.
Supported by the Czech Science Foundation (GA23-07727S)