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1.1Così parlava, e le non corse strade
1.2solca fra l’occidente e ’l mezzogiorno.
1.3Già son dove ogni stella sorge e cade
1.4e sempre gira egual la notte e ’l giorno.
1.5Qui miete l’anno le mature biade
1.6due volte, e doppio ha il verno il suo ritorno;
1.7vanno innanzi scorrendo, e già lor sorge
1.8il polo cui l’Europa unqua non scorge.
2.1Miran quasi duo nuvoli di molte
2.2luci in un congregate, e in mezzo a quelle
2.3girar con angustissime rivolte
2.4due pigre e brune e picciolette stelle;
2.5e sovra lor, di croce in forma accolte,
2.6quattro più grandi luminose e belle:
2.7– Eccovi i lumi opposti al freddo Plaustro,
2.8che qui segnano – disse – il polo d’Austro.–
3.1Miran duo merghi indi con l’ale molli
3.2quasi radendo andar l’onda marina.
3.3La fatal donna a i duo guerrier mostrolli
3.4per segno che la ripa è già vicina.
3.5Ed ecco di lontano oscuri i colli
3.6scopron de l’umil terra peregrina;
3.7lor nel petto un desio subito viene
3.8di lasciar l’acque e di calcar l’arene.
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